EDILIZIA - Protocollo Ministeri-Parti Sociali per l'inserimento socio-lavorativo dei migranti

Firmato il 16/5/2022, tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Ministero dell’Interno e ANCE, FENEAL-UIL, FILCA-CISL, FILLEA-CGIL, il Protocollo di intesa per favorire l’inserimento socio lavorativo di richiedenti e titolari di protezione internazionale e altri cittadini stranieri in condizioni di vulnerabilità

Le Parti Sociali dell’edilizia - ANCE, FENEAL-UIL, FILCA-CISL e FILLEA-CGIL - hanno proposto di stilare con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e con il Ministero dell’interno un Protocollo finalizzato all’integrazione dei richiedenti asilo e dei rifugiati che preveda percorsi formativi mirati presso gli Enti bilaterali del settore edile, con l’obiettivo di un successivo inserimento lavorativo. Nelle interlocuzioni tra ministeri e parti sociali seguite alla proposta si è convenuto di allargare la platea dei destinatari delle misure previste dal protocollo, oltre che a richiedenti e titolari di protezione internazionale, ad altre categorie di migranti vulnerabili con permessi che consentono l’attività lavorativa e l’inserimento in percorsi di politica attiva del lavoro, quali, a titolo esemplificativo, titolari di protezione speciale, minori stranieri non accompagnati o ex minori stranieri non accompagnati.
Il Protocollo d’intesa sottoscritto il 16/5/2022, ha validità triennale, con decorrenza dalla data di sottoscrizione. Previa intesa tra le parti, può essere modificato, integrato o prorogato.
I beneficiari sono individuati tra richiedenti e titolari di protezione internazionale o temporanea e altre categorie di cittadini stranieri in condizione di vulnerabilità con permessi di soggiorno che consentono l’attività lavorativa, come titolari di protezione speciale, minori stranieri non accompagnati in transizione verso l’età adulta o cittadini stranieri maggiorenni entrati in Italia come minori stranieri non accompagnati. Ulteriori condizioni di vulnerabilità potranno essere valutate tra le Parti per estendere di comune accordo la platea dei beneficiari.
Le situazioni personali sono vagliate con riferimento alle potenzialità, caratteristiche e competenze che meglio si adattano agli interventi per l’inserimento socio-lavorativo previsti dal presente accordo, anche garantendo pari opportunità tra uomini e donne.
Le Parti Sociali firmatarie concordano in ordine ad un’eventuale successiva adesione al Protocollo sottoscritto, da parte di altre organizzazioni datoriali costitutive del Formedil - Ente unico formazione e sicurezza.