Progetti di formazione e informazione per il reinserimento lavorativo: proroga dei termini

Il 27 aprile 2021, dalle ore 12:00, è aperta la procedura informatica per l’inoltro delle domande online relative all’avviso pubblico per il finanziamento di progetti di formazione e informazione per il reinserimento lavorativo. La chiusura è prevista il 27 maggio 2021 (INAIL, comunicato 23 aprile 2021).

L’obiettivo è quello di finanziare progetti di formazione e di informazione finalizzati a:
- diffondere tra i datori di lavoro e i lavoratori una cultura condivisa circa le tutele che l’ordinamento prevede per garantire la parità dei diritti dei lavoratori disabili;
- diffondere la conoscenza delle misure di sostegno garantite dall’Inail per la realizzazione degli interventi necessari al reinserimento lavorativo delle persone con disabilità da lavoro.
In particolare, l’art. 1, co. 166, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, come integrato dall’art. 1, co. 533, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, ha attribuito all'INAIL le competenze in materia di reinserimento e di integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro, da realizzare con progetti personalizzati mirati alla conservazione del posto di lavoro o alla ricerca di nuova occupazione, con interventi formativi di riqualificazione professionale, con progetti per il superamento e per l'abbattimento delle barriere architettoniche sui luoghi di lavoro, con interventi di adeguamento e di adattamento delle postazioni di lavoro. La retribuzione corrisposta dal datore di lavoro alla persona con disabilità da lavoro destinataria di un progetto di reinserimento mirato alla conservazione del posto di lavoro che alla cessazione dello stato di inabilità temporanea assoluta non possa attendere al lavoro senza la realizzazione degli interventi individuati nell’ambito del predetto progetto è rimborsata dall’INAIL al datore di lavoro nella misura del 60 per cento di quanto effettivamente corrisposto.
Dunque, i destinatari della misura sono lavoratori e datori di lavoro, mentre i progetti possono essere presentati dai seguenti soggetti proponenti:
a) associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, a esclusione delle associazioni e delle federazioni ad esse aderenti.
Tali associazioni possono avvalersi, per l’attuazione dei progetti di formazione/informazione, delle associazioni territoriali ad essi riferibili e delle società di servizi dagli stessi controllate;
b) patronati;
c) enti bilaterali;
d) associazioni senza fini di lucro che hanno per oggetto la tutela del lavoro, l’assistenza e la promozione delle attività imprenditoriali, la progettazione e l’erogazione di percorsi formativi e di alternanza, la tutela della disabilità.
Le domande di finanziamento possono essere presentate esclusivamente da uno dei soggetti proponenti e devono essere compilate e inoltrate esclusivamente in via telematica mediante l’accesso all’apposito servizio online disponibile sul portale.
Prerequisito necessario per accedere alla procedura di compilazione della domanda è che il legale rappresentante del soggetto proponente o suo delegato sia in possesso delle credenziali Spid, Cie o Cns.