Prassi - INPS - Messaggio 01 maggio 2020, n. 1831

DPCM 26 aprile 2020 - Proroga della sospensione delle visite mediche di accertamento dell’invalidità civile

 

Alla luce del DPCM 26 aprile 2020 - che ha stabilito che "fino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-2019, ovvero fino ad una data antecedente stabilita con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione, il lavoro agile è la modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa" - con messaggio Hermes n. 1817 del 30 aprile 2020, la Direzione centrale Risorse umane ha ribadito che, fino a nuove indicazioni che saranno fornite dopo la valutazione dell’impatto derivante dalle disposizioni contenute nel Dpcm 26 aprile 2020, la presenza del personale negli uffici sarà limitata ad assicurare le attività indifferibili.

Alla luce di tali provvedimenti, anche le attività medico-legali di accertamento dell’invalidità civile, cecità civile, handicap e disabilità continueranno fino a nuove disposizioni ad essere svolte in regime di lavoro agile da parte dei componenti delle commissioni mediche.

Fanno eccezione gli accertamenti riconducibili alla Legge 80 del 2006 (malati oncologici) per i quali si prevede la possibilità di redigere il verbale previa valutazione agli atti della documentazione probante.

Si ribadisce che, nelle regioni ove si opera in convenzione regionale (CIC), sarà possibile redigere verbali su atti in tutti i casi in cui sia presente una documentazione sanitaria che consenta una valutazione obiettiva di invalidità/handicap/disabilità/cecità/sordità.

Nelle altre regioni, dove permane la competenza delle ASL, sarà cura del responsabile UO medico legale assegnare la valutazione dei verbali ASL ai Medici Inps in modalità di lavoro agile.

Le sedi avranno cura di proseguire l’attività amministrativa e concessoria, connessa e conseguente la fase sanitaria, da parte delle competenti Linee di prodotto servizio.