Prassi - AGENZIA DELLE ENTRATE - Risposta 10 gennaio 2020, n. 2

Articolo 109 del TUIR di cui al d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917. Trattamento fiscale dei contributi per i rifiuti conferiti nelle piattaforme di selezione

 

Con l'istanza di interpello specificata in oggetto, è stato esposto il seguente

 

Quesito

 

Il Consorzio Alfa (di seguito Consorzio), composto da XX Comuni di Bacino della Provincia di ________________., è un consorzio di funzioni, ente locale ai sensi del decreto legislativo n. ____ del ____, avente come finalità prioritaria il coordinamento, la realizzazione e la gestione dei servizi di raccolta, il trasporto, la raccolta differenziata dei rifiuti urbani, secondo quanto indicato dal Piano Regionale e dal Programma Provinciale di gestione dei rifiuti.

La legge regionale n. ____ del ____ prevedeva a favore dei Comuni sede di impianti di trattamento dei rifiuti solidi urbani e speciali un indennizzo di euro ____________ a tonnellata di rifiuti sottoposti nell'anno alle operazioni di recupero.

In seguito la legge regionale _______, n. _____. è intervenuta abrogando l'articolo _____ della legge regionale n. _____/_____, che prevedeva il suddetto riconoscimento del contributo per i rifiuti conferiti nelle piattaforme di selezione.

In particolare, al Comune di Beta è stato riconosciuto sia il contributo di _____Euro/_____.Kg per i rifiuti conferiti in discarica, sia il contributo di ________Euro/______ Kg peri rifiuti conferiti nella piattaforma di selezione.

Al Comune di Gamma, invece, è stato riconosciuto esclusivamente una percentuale del contributo di ________Euro/_____ Kg per i rifiuti conferiti in discarica.

Con nota del __________, il Consorzio ha comunicato ai Comuni di Beta e Gamma l'intenzione di terminare l'erogazione di tali contributi con il primo trimestre __________ per effetto dell'abrogazione, a decorrere dal _________, del citato articolo ________. ad opera dell'articolo _____ della legge regionale n. _______ del __________

Il Comune di Beta ha contestato tale decisione affermando che, avendo il Comune disciplinato con apposita convenzione l'erogazione dei contributi, essi sarebbero dovuti a prescindere dalla recente modifica legislativa.

Il Consorzio, in assenza di disposizione normativa regionale, ha deliberato, con provvedimento assembleare n. ______ del __________, di continuare a riconoscere fino alla scadenza delle convenzioni stipulate, mantenendo i criteri economici preesistenti, i contributi a favore dei medesimi Comuni, al netto della tassazione eventualmente dovuta ex lege e della quota di cui i Comuni dovessero beneficiare da parte della Regione _________________________ o da altri soggetti, per effetto delle nuove disposizioni normative.

Tale previsione, seppur non più garantita dalla norma, è supportata sia dalle convenzioni sottoscritte con gli Enti sia dall'attesa che venga data applicazione a quanto previsto dal comma ____. della legge n. _____ del __________

Nell'anno ________, anno di abrogazione dell'articolo _____, il Consorzio ha stanziato prudenzialmente a bilancio un accantonamento nel conto economico per gli indennizzi deliberati dal provvedimento assembleare n. _____. del ______.

Tali accantonamenti non sono fiscalmente deducibili nell'esercizio di imputazione.

Ciò rappresentato, l'Istante chiede se il suddetto componente negativo di reddito possa essere recuperato nell'esercizio di corresponsione dell'indennizzo, alla stregua di una sopravvenienza passiva ai sensi dell'articolo 101, comma 4, del TUIR.

 

Soluzione interpretativa prospettata dal contribuente

 

L'Istante ritiene che la somma accantonata a conto economico, derivante da accordo convenzionale ai sensi della deliberazione di cui sopra e diretta a ristorare i disagi ambientali dei Comuni ospitanti, debba considerarsi sopravvenienza passiva deducibile integralmente nell'esercizio in cui la relativa spesa viene sostenuta, ai sensi dell'articolo 101, comma 4, del TUIR.

 

Parere dell'agenzia delle entrate

 

La Corte costituzionale, con la sentenza n. ____ del ____, nel dichiarare l'illegittimità costituzionale dell'articolo ___, comma .____, della legge regionale n. ____ del ____, ha preliminarmente accertato la natura tributaria del contributo relativo al trattamento di scarti animali.

A seguito della predetta sentenza, la legge regionale ______, n. ____. ha abrogato l'intero articolo _______ della legge regionale n. ____ del ______, che prevedeva il suddetto riconoscimento dei contributi per i rifiuti conferiti nelle piattaforme di selezione.

Dalla documentazione fornita dall'istante, si evince che le convenzioni stipulate con i Comuni interessati per il riconoscimento dei contributi de quo trovano fondamento nell'abrogato articolo ______

In ogni caso, sia qualora i contributi in esame abbiano natura sinallagmatica sia qualora non l'abbiano sulla falsariga di quanto già statuito dalla citata sentenza n. ____ del ____ della Corte costituzionale, la corresponsione degli stessi ai Comuni sarebbe fiscalmente deducibile, nel rispetto del principio di competenza di cui all'articolo 109 del TUIR.

Sulla base di fatti e circostanze desunti da quanto rappresentato in istanza, l'onere di cui si tratta risulta inerente lo svolgimento dell'attività svolta del consorzio medesimo; nel primo caso assumerebbe la classificazione di costo d'esercizio dell'attività del Consorzio a fronte di un'obbligazione sorta sulla base di una pattuizione contrattuale e, nel secondo caso a fronte della rinuncia a un diritto controverso subordinata al ricorrere di precise condizioni da parte del Consorzio comunque inerente lo svolgimento dell'attività svolta del consorzio medesimo.

Il presente parere viene reso sulla base degli elementi e dei documenti presentati, assunti acriticamente così come illustrati nell'istanza di interpello, nel presupposto della loro veridicità e concreta attuazione del contenuto.