Con la risposta del 28 giugno 2019, n. 218, l’Agenzia delle Entrate ha fornito precisazioni sulla detrazione degli interessi sul mutuo contratto per l’acquisto dell’abitazione principale all’estero.

Nel caso di specie, un cittadino italiano residente all’estero, dove abita con la moglie e il figlio, iscritto all’A.I.R.E. dal 1998, dichiara che il centro dei suoi interessi personali è da ormai 20 anni in Austria, nonostante lavori in Italia come transfrontaliero.
In particolare, il contribuente evidenzia di lavorare nella provincia di Bolzano e che, come dipendente statale, non ha la possibilità di pagare in Austria le imposte sul reddito di lavoro prodotto in Italia.
Dichiara, inoltre, di essere proprietario con sua moglie di un appartamento in Austria, nel quale vive con la famiglia; in relazione a tale immobile chiede se può detrarre, nei limiti previsti, gli interessi passivi del mutuo ipotecario ai sensi dell’art. 15, co. 1, lett. b), del TUIR.
In merito , l’Agenzia chiarisce che gli interessi su mutuo contratto per l’acquisto dell’abitazione principale all’estero (Austria), sostenuti dal contribuente italiano iscritto all’AIRE ed ivi residente, fiscalmente soggetto a tassazione in Italia in base alla convenzione contro le doppie imposizioni del 29 giugno 1981, in quanto dipendente statale (insegnante), non possono ritenersi detraibili dall’imposta dovuta in Italia.
La detrazione è riconosciuta soltanto in relazione a mutui contratti per l’acquisto di immobili ubicati in Italia.