CCNL Telecomunicazione: accordo sulla violenza nei luoghi di lavoro

Sottoscritto, il 16/1/2019, tra ASSOTELECOMUNICAZIONI - ASSTEL e SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL, l’ Accordo quadro sulle molestie e la violenza nei luoghi di lavoro per le Imprese esercenti servizi di telecomunicazione.

Le Parti, oltre a confermare le azioni che saranno previste nel prossimo rinnovo del CCNL TLC a tutela delle donne vittime di violenza di genere, richiamano integralmente i contenuti dell’Accordo Interconfederale del 25/1/2016 che ha recepito l’Accordo quadro sulle molestie e la violenza nei luoghi di lavoro.
Le Parti, pertanto, si impegnano a promuovere e sostenere la diffusione e l’adozione all’interno delle singole aziende della dichiarazione riferita alla non tollerabilità di certi comportamenti (molestie e/o violenza) nei luoghi di lavoro.
Per molestie o violenza si intende quanto stabilito dalle definizioni previste dall’Accordo e qui di seguito riportato:
"Le molestie si verificano quando uno o più individui subiscono ripetutamente e deliberatamente abusi, minacce e/o umiliazioni in contesto di lavoro. La violenza si verifica quando uno o più individui vengono aggrediti in contesto di lavoro. Le molestie e la violenza possono essere esercitate da uno o più superiori, o da uno o più lavoratori o lavoratrici, con lo scopo o l’effetto di violare la dignità della persona, di nuocere alla salute e/o di creare un ambiente di lavoro ostile ".
Si riconosce, inoltre, il principio che la dignità degli individui in base al quale la stessa non può essere violata da atti o comportamenti che configurano molestie o violenza e vanno denunciati i comportamenti molesti o la violenza subite sul luogo di lavoro.
Nell’azienda tutti hanno il dovere di collaborare al mantenimento di un ambiente di lavoro in cui sia rispettata la dignità di ognuno e siano favorite le relazioni interpersonali, basate su principi di eguaglianza e di reciproca correttezza.