Prassi - COVIP - Circolare 20 marzo 2017, n. 1127

Decreto ministeriale 5 giugno 2012. Richiesta di dati per l’anno 2016

 

Il decreto in oggetto disciplina le modalità con cui la COVIP riferisce al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e al Ministero dell’Economia e delle Finanze le risultanze delle attività di controllo esercitate sugli investimenti delle risorse finanziarie e sulla composizione del patrimonio degli Enti previdenziali di cui ai d.lgs. 509/1994 e 103/1996 (di seguito, Enti).

In particolare, l’art. 2, comma 1, prevede che la COVIP trasmetta annualmente - entro il 31 ottobre - ai citati Ministeri una relazione con riguardo a ciascuno degli Enti, stabilendo al contempo gli specifici profili da trattare.

Sulla base delle previsioni contenute nella citata disposizione normativa, la suddetta attività di referto della COVIP richiede, in sintesi, la disponibilità - per ciascun Ente - di:

1) informazioni concernenti principalmente la politica di investimento e i relativi criteri di attuazione, il processo di impiego delle risorse disponibili e il sistema di controllo della gestione finanziaria;

2) dati afferenti alla composizione delle attività detenute e alla relativa redditività.

Al fine di disporre delle informazioni di cui al punto 1) per l’anno 2016, con lettera circolare del 25 gennaio scorso è stato richiesto - come noto - di predisporre una relazione concernente i diversi profili richiamati dal decreto 5 giugno 2012, da trasmettere alla COVIP (unitamente agli inerenti documenti reputati di particolare interesse quali, ad esempio, atti interni concernenti la governance degli investimenti, analisi di tipo Asset Liability Management, report predisposti dai diversi soggetti coinvolti nel sistema di controllo della gestione finanziaria) entro lo scorso 28 febbraio.

Ai fini poi dell’acquisizione dei dati di cui al punto 2) per l’anno 2016, facendo seguito a quanto rappresentato nella citata lettera circolare la scrivente Commissione ha predisposto la "Segnalazione dati anno 2016", la quale prevede che la rilevazione venga effettuata attraverso la compilazione di schemi sostanzialmente analoghi a quelli utilizzati per il 2015, salvo alcune modifiche volte principalmente:

- ad affinare la richiesta di dati, tenendo anche conto di talune questioni/problematiche emerse in occasione della precedente rilevazione;

- ad acquisire dati su circoscritti nuovi profili, tenendo anche conto di alcune esigenze informative nel frattempo intervenute in particolar modo con riguardo agli investimenti nel "Sistema Paese".

Più specificamente, le modifiche apportate sono le seguenti:

- le tavole 2 e 3 sono state riorganizzate in modo da avere le informazioni patrimoniali distintamente, in una, a valori contabili e, nell’altra, a valori di mercato (lasciando comunque sostanzialmente invariate le informazioni richieste);

- nella tavola 4 sui titoli di debito, in luogo della prevista generale distinzione dei titoli corporate tra emittenti finanziari e non, nell’ambito della rilevazione della ripartizione degli stessi per area geografica, duration, valuta e rating, è stata introdotta una più analitica ripartizione di tali strumenti finanziari per settore merceologico (che peraltro è stata integrata - nell’ambito della complessiva segnalazione - con il settore "rea/ estate", in linea con l’intervenuto aggiornamento dei Global Industry Classification Standard - GICS a cui si fa riferimento), la quale viene inoltre differenziata tra componente "Italia" e componente "altri Paesi";

- nella tavola 6 sui titoli di capitale, la ripartizione per settore merceologico è stata resa più analitica richiedendo anche la differenziazione tra componente "Italia" e componente "altri Paesi";

- nella tavola 9 sugli OICR, è stata introdotta una tabella di composizione per macro asset class degli OICVM e dei FIA immobiliari, al fine di avere l’evidenza degli attivi in essi complessivamente presenti, e quindi non solo di quelli oggetto di successivo specifico approfondimento in termini di look through (nelle tavole 10 e 11 per gli OICVM e nella nuova tavola 13 per i FIA immobiliari), nonché un quadro di raccordo tra i dati segnalati nella tavola 3 (contenente le informazioni patrimoniali a valori di mercato) e quelli indicati appunto nelle suddette tavole di approfondimento;

- le tavole 10 e 11 inerenti all’approfondimento sulle componenti degli OICVM investite in titoli di debito e di capitale sono state allineate alla nuova struttura delle tavole 4 e 6 (rispettivamente su titoli di debito e di capitale);

- nella tavola 12 inerente ai FIA, è stata introdotta la rilevazione del total expense ratio - TER, inteso come incidenza sul NAV della voce "costi ricorrenti totali" presente nel rendiconto degli stessi - e, più specificamente, nella parte dedicata agli oneri di gestione - sulla base dei prospetti contabili dei FIA allegati al Regolamento sulla gestione collettiva del risparmio della Banca d’Italia (nel caso di FIA di diritto non italiano, occorrerà fare riferimento a una grandezza analoga a quella sopra indicata);

- la tavola 13 è stata introdotta al fine di disporre - per simmetria con quanto sinora previsto per i soli OICVM - di un approfondimento (in termini di look through) sui FIA immobiliari. Nello specifico, l’approfondimento riguarda la componente di tali strumenti finanziari investita in immobili, di cui viene rilevata la ripartizione per area geografica e per destinazione d’uso (quest’ultima differenziata pure tra componente "Italia" e componente "altri Paesi");

- la tavola 17, inerente agli acquisti e alle vendite, è stata riorganizzata rilevando le compravendite distintamente, non più tra attivo immobilizzato e circolante, ma tra "gestione diretta" e "gestione indiretta"; con l’occasione, le macro asset class prese a riferimento sono state uniformate a quelle delle tavole 2 e 3 (introducendo quindi la distinzione dei titoli di debito e di capitale tra componente quotata e non quotata, nonché il riferimento ai FIA immobiliari);

- nelle tavole 18 e 19, inerenti alla redditività rispettivamente della gestione immobiliare e di quella mobiliare, è stata modificata la modalità di approssimazione del rendimento a valori di mercato; la modifica è finalizzata a superare l’effetto distorsivo riscontrato nella precedente impostazione della tavola 18 in connessione all’apporto di cespiti ai fondi immobiliari ed è applicata anche alla tavola 19 per rispondere all’esigenza di avere la medesima impostazione in entrambe le tavole in questione. In particolare, si fa riferimento, oltre alle componenti positive/negative di reddito realizzate, alle plus/minusvalenze maturate intese come differenziale tra valore di mercato di un attivo all’inizio dell’anno - ovvero alla successiva data di entrata in portafoglio - e quello alla fine dell’anno (tali differenziali rappresentano la componente di apprezzamento/deprezzamento intervenuta nel periodo considerato). Nel calcolo del rendimento in questione non si farà pertanto più riferimento al "delta"

- tra l’anno riguardato e il precedente - di plus/minusvalenze maturate (peraltro intese, nella precedente impostazione, come differenziale tra valore di mercato e valore contabile netto alla fine dell’anno), proprio perché all’origine dell’effetto distorsivo riscontrato in connessione alle suddette operazioni di apporto. Tenuto poi conto che le tavole in questione prendono a riferimento l’ultimo quinquennio (nel caso di specie, 2012-2016), si richiede l’applicazione dei suddetti nuovi criteri non solo all’anno di riferimento (ossia 2016), ma anche agli altri anni considerati - quanto meno al 2015 - (aggiornando così i dati già segnalati in passato). A fini di chiarezza si richiede altresì di evidenziare - nella comunicazione con cui saranno trasmessi gli schemi di segnalazione compilati - gli anni per i quali ciò non sia stato eventualmente possibile, rappresentandone sinteticamente le ragioni.

In merito alle modifiche apportate, si segnala infine - sotto il profilo dei criteri generali da seguire nella compilazione degli schemi di segnalazione - il superamento del criterio di sostanziale assimilazione degli OICVM di cui l’Ente è unico quotista ai mandati di gestione; ciò anche in un’ottica di allineamento alla definizione della "gestione indiretta" contemplata dallo schema di decreto attuativo dell’art. 14, comma 3, del d.l. 98/2011 su cui il Consiglio di Stato ha espresso il proprio parere favorevole in data 24 febbraio 2016.

I suddetti schemi - preventivamente sottoposti ai sopra citati Ministeri, come previsto dal decreto 5 giugno 2012 - sono disponibili sul sito internet della COVIP (www.covip.it).

Ciò posto, si chiede di compilare gli schemi di segnalazione, provvedendo alla relativa trasmissione alla scrivente Commissione entro il termine del 5 maggio p.v.

Si raccomanda di rispettare la scadenza indicata e di fornire i dati richiesti attenendosi scrupolosamente alle indicazioni riportate nel file contenente le "Istruzioni di compilazione" degli schemi.

Si ricorda, come già evidenziato nella menzionata lettera circolare del 25 gennaio scorso, che in tale occasione dovranno essere trasmesse anche le informazioni - di cui all’art. 2, comma 1, lettera d), del decreto 5 giugno 2012 - concernenti il risultato della gestione finanziaria per l’anno 2016 (con anche l’evidenza dei fattori positivi o negativi che hanno contribuito a determinarlo, nonché delle iniziative assunte con riguardo agli eventi che hanno inciso negativamente). Infine, dovranno essere trasmessi - laddove non ancora disponibili al momento in cui è stato effettuato l’invio della relazione richiesta con la sopra citata lettera circolare - i diversi elaborati da allegare alla stessa nella loro ultima versione riferibile all’anno 2016 (in particolare, analisi di tipo Asset Liability Management e reportistica impiegata ai fini del controllo della gestione finanziaria).

Quanto richiesto dovrà essere inviato alla casella di posta elettronica servizio.vigilanza.cp@covip.it. indicando nell’oggetto dell’e-mail "Segnalazione dati per l’anno 2016".

Per ogni chiarimento di natura operativa potranno essere contattati gli Uffici della scrivente (per i dati, dott. Marcello - 0669506230 e dott. Vho - 0669506434; per le altre informazioni, dott.ssa Bravi - 0669506240, dott. Carignani - 0669506269 e dott.ssa Di Nardo - 0669506260).

La presente comunicazione e il relativo riscontro da fornire alla scrivente Commissione dovranno essere posti all’attenzione degli organi di amministrazione e di controllo; di ciò occorre dare conto in sede di trasmissione dei dati e delle informazioni richiesti.