Legislazione - AUTORITA' NAZIONALE ANTICORRUZIONE - Provvedimento 10 gennaio 2018, n. 2

Schema di disciplinare di gara con procedura aperta per l'affidamento di contratti pubblici di servizi di pulizia sopra soglia comunitaria con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualità prezzo

L'AUTORITA' NAZIONALE ANTICORRUZIONE

 

Il Consiglio dell'autorità, nella seduta del 10 gennaio 2018, ha approvato il Bando - tipo n. 2, adottato ai sensi dell'art. 213, comma 2 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e ss.mm.ii., unitamente alla nota illustrativa ed alla Relazione AIR.

Il Bando - tipo n. 2 è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana ed entra in vigore quindici giorni dopo la pubblicazione, secondo il termine di cui all'art. 213, comma 17-bis del decreto legislativo n. 50/2016.

 

Schema

 

(Testo dell’allegato)

 

 

Allegati 1 e 2

 

(Testo dell’allegato)

 

 

Allegato 3

ESEMPIO DI SCHEMA DI PRESENTAZIONE DELL'OFFERTA TECNICA

SCHEMA DI PRESENTAZIONE DELL'OFFERTA TECNICA

La relazione tecnica di cui alla lett. a) del punto 16 contiene:

 

A. Organizzazione del servizio

Il concorrente illustra la proposta di organizzazione e il piano di lavoro che intende attuare per l'esecuzione del servizio fornendo, in particolare, gli elementi di seguito indicati.

1. Con riferimento al criterio «qualità della struttura organizzativa del personale»:

1.1. descrivere la struttura organizzativa del personale e il gruppo di lavoro preposti all'erogazione del servizio;

1.2. indicare l'eventuale presenza di un supervisore/coordinatore specificandone la formazione tecnica e le fasce di reperibilità;

1.3. indicare l'eventuale ampliamento delle fasce di reperibilità del responsabile del servizio;

1.4. indicare l'eventuale presenza di un ispettore della qualità specificandone la formazione professionale;

1.5. descrivere il programma formativo dedicato al personale, anche in relazione alle disposizioni del decreto legislativo 81/2008 e del decreto ministeriale 24 maggio 2012 (CAM) [in caso di bandi per l'affidamento dei servizi di sanificazione in strutture sanitarie sostituire il riferimento al decreto ministeriale 24 maggio 2012 con il decreto ministeriale 18 ottobre 2016];

1.6. indicare il numero di ore dedicate alla formazione del personale.

2. Con riferimento al criterio «qualità del piano di lavoro e delle apparecchiature utilizzate»:

2.1. illustrare, nel dettaglio, il piano di lavoro proposto e la struttura logistica in termini di organizzazione del lavoro e delle modalità di erogazione delle prestazioni;

2.2. descrivere le metodologie e i sistemi proposti per l'esecuzione del servizio;

2.3. indicare il numero di monte ore per tipologia di addetto, in relazione al piano di lavoro ed ai macchinari utilizzati;

2.4. illustrare i macchinari utilizzati, con indicazione della capacità operativa e della rumorosità;

2.5. indicare i sistemi di pulizia e manutenzione dei macchinari e delle attrezzature;

2.6. indicare le fasce orarie di esecuzione del servizio in termini di minimizzazione dell'impatto sull'attività lavorativa della stazione appaltante;

2.7. indicare l'eventuale disponibilità ad effettuare interventi specifici in giorni non lavorativi;

2.8. indicare l'eventuale disponibilità, in caso di particolari esigenze, a modificare l'orario di esecuzione del servizio in funzione dell'andamento delle attività lavorative;

2.9. indicare l'eventuale incremento della frequenza di esecuzione delle attività;

2.10. descrivere il sistema di gestione delle attività extra-canone, dalla richiesta alla rendicontazione.

3. Con riferimento al criterio «qualità dei servizi migliorativi»:

3.1. illustrare l'eventuale sistema informatico che gestisca la pianificazione degli interventi (giornalieri e periodici) e la relativa rendicontazione;

3.2. descrivere le eventuali soluzioni tecnologiche innovative in termini di software ed implementazioni informatiche applicate al servizio;

3.3. indicare le modalità e i tempi proposti per garantire la sostituzione degli addetti assenti;

3.4. indicare i sistemi di segnalazione e i tempi di intervento per la risoluzione di problematiche specifiche.

 

B. Sistemi di autoverifica

Il concorrente illustra metodologie e sistemi di verifica che intende attuare fornendo, in particolare, gli elementi di seguito indicati.

1. Con riferimento al criterio «efficacia del sistema di autoverifica degli standard di qualità del servizio (controllo di risultato)»:

1.1. indicare le figure professionali dedicate al controllo e la relativa formazione professionale;

1.2. descrivere il sistema di controllo proposto per effettuare le verifiche degli standard di qualità del servizio e la relativa rendicontazione;

1.3. descrivere le apparecchiature/strumenti o i sistemi tecnologici utilizzati per le verifiche degli standard di qualità;

1.4. indicare quante ispezioni a campione/controlli si propone di effettuare.

2. Con riferimento al criterio «efficacia del sistema di autoverifica delle modalità di esecuzione del servizio (controllo di processo)»:

2.1. descrivere il sistema di controllo del processo utilizzato per verificare le modalità di esecuzione del servizio (in termini di rispetto, da parte del personale esecutore, delle fasce orarie, della programmazione prevista, etc.) e la relativa rendicontazione;

2.2. descrivere le apparecchiature/strumenti o i sistemi tecnologici utilizzati per la verifica delle modalità di esecuzione del servizio.

 

C. Piano gestionale del servizio finalizzato a ridurre gli impatti ambientali ai sensi del decreto ministeriale 24 maggio 2012

Il concorrente illustra, nel piano gestionale, le misure di gestione ambientale che si impegna ad adottare durante l'esecuzione del servizio, descrivendo in particolare, gli elementi di seguito indicati.

Con riferimento al criterio relativo all'efficacia del piano gestionale del servizio finalizzato a ridurre l'impatto ambientale:

1. illustrare le procedure proposte per garantire la riduzione del consumo di sostanze chimiche, specificando anche l'eventuale ricorso a prodotti riutilizzabili in tessuto microfibra, i sistemi di dosaggio utilizzati (manuali, automatici etc.) e l'eventuale formazione specifica al personale in merito alla diluizione dei prodotti;

2. specificare marca, modello, potenza (KW) di apparecchiature e macchinari elettrici utilizzati, indicando il numero di ore di utilizzo nell'arco del ............ [la stazione appaltante deve indicare l'arco temporale di riferimento, ad es.: mese/semestre/anno, etc.] con riferimento ai luoghi in cui il servizio sarà erogato, al fine di calcolare il consumo energetico previsto al mq;

3. illustrare le soluzioni proposte per minimizzare i consumi di acqua ed energia;

4. illustrare il sistema proposto per la riduzione dei rifiuti e per incentivare la raccolta differenziata da parte degli utenti;

5. descrivere le eventuali ulteriori iniziative proposte per la riduzione dell'impatto ambientale;

6. indicare la quota percentuale della quantità di prodotti con etichetta ISO di tipo I utilizzati rispetto alla quantità totale dei prodotti utilizzati;

7. indicare la tipologia di filtri usati in relazione al trattenimento di PM10, quante macchine utilizzano tali filtri e con quale frequenza vengono sostituiti.

[Nel caso di bandi per l'affidamento dei servizi di sanificazione in strutture sanitarie sostituire la parte C dello schema di presentazione dell'offerta con la seguente tabella, redatta sulla base del decreto ministeriale 18 ottobre 2016 del Ministero dell'ambiente della tutela del territorio e del mare recante «Criteri ambientali minimi per l'affidamento del servizio di sanificazione per le strutture sanitarie e per la fornitura di prodotti detergenti»]

 

C. Piano di gestione ambientale finalizzato a ridurre gli impatti ambientali

Il concorrente illustra, nel piano di gestione ambientale, le misure di gestione ambientale che si impegna ad adottare durante l'esecuzione del servizio, con particolare riferimento agli elementi di seguito indicati.

Con riferimento al criterio relativo all'efficacia del piano di gestione ambientale

1. elencare i macchinari e le apparecchiature elettriche (tipologia, marca e modelli e potenza in kW, livello di rumorosità) indicando tempi di utilizzo al mese per un mq «tipo» ovvero in riferimento alle aree omogenee più rappresentative (aree di rischio clinico); con riferimento alle macchine che puliscono in aspirazione, indicare le caratteristiche dei filtri con riguardo alla capacità di trattenere PM10, quante macchine utilizzano tali filtri e con quale frequenza vengono sostituiti; illustrare eventuali ulteriori vantaggi, in termini di riduzione di impatto ambientale, derivanti dall'utilizzo di specifici macchinari che consentano di procrastinare altre operazioni di pulizia;

2. illustrare eventuali sistemi e tecnologie utilizzati per garantire il mantenimento dei livelli di qualità delle prestazioni di macchinari e attrezzature al fine di ridurre la variabilità di utilizzo e gli sprechi dovuti all'errore umano.

3. illustrare eventuali ulteriori soluzioni/misure di gestione proposte per minimizzare i consumi energetici e idrici;

4. illustrare eventuali ulteriori soluzioni/misure di gestione proposte per minimizzare la produzione di rifiuti e migliorare la raccolta differenziata;

5. illustrare le eventuali caratteristiche supplementari - rispetto ai minimi richiesti dal capitolato e dal decreto ministeriale 18 ottobre 2016 - di: sistemi di dosaggio; tecniche di pulizia; procedure per ridurre il consumo di sostanze chimiche e/o dei prodotti.

 

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Provvedimento pubblicato nella G.U. 2 febbraio 2018, n. 27.