Prassi - MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI - Comunicato 30 settembre 2016

Istat: dati positivi

 

Poletti, si conferma spostamento verso il lavoro dipendente stabile; importante l'aumento delle ore lavorate pro-capite, smentito chi sostiene che l'aumento dell'occupazione dipende dai voucher.

Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, ha rilasciato il seguente commento sui dati Istat relativi ad occupati e disoccupati di agosto 2016:

"Il mercato del lavoro registra, ad agosto, un leggero incremento determinato essenzialmente dalla crescita dei lavoratori dipendenti permanenti.

Si conferma lo spostamento dell'occupazione verso il lavoro dipendente stabile che, con l'eliminazione delle collaborazioni irregolari, costituisce uno degli obiettivi principali del Jobs Act: rispetto ad agosto 2015, infatti, i dipendenti permanenti aumentano di 253mila unità. Nello stesso periodo, ed è un dato altrettanto importante, gli inattivi diminuiscono di quasi 300mila unità.

Positivo anche il dato sul tasso della disoccupazione giovanile che, pur restando sempre troppo elevato, diminuisce di 0,4 punti percentuali.

Dall'insediamento del Governo Renzi, gli occupati sono 589mila in più: erano 22milioni e 179mila, oggi sono 22milioni e 768mila.

Un rilievo particolare merita l'analisi effettuata dall'Istat sulle ore lavorate nella settimana di riferimento per il secondo trimestre 2016. Vengono smentite le illazioni secondo cui l'aumento dell'occupazione sarebbe riferito principalmente ai voucher o a lavori occasionali, poiché si evidenzia che oltre il 90% dei lavoratori si colloca nelle fasce orarie più alte della rilevazione. In particolare, gli occupati che lavorano per più di 32 ore settimanali sono il 68,5% del totale, con un aumento di quasi 3 punti percentuali rispetto al dato del secondo trimestre 2015".