Prassi - MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI - Comunicato 07 giugno 2016

Sistema Duale: imparare lavorando, in Italia si può

 

"Un radicale cambiamento rispetto al passato con la legge sull'alternanza scuola-lavoro", con queste parole il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, ha dichiarato la sua soddisfazione riguardo il Sistema Duale. Se ne è parlato questa mattina, a Roma, in occasione della conferenza stampa svolta per illustrare i dati sul nuovo contratto di apprendistato di primo livello e lo stato dell'arte degli avvisi regionali per l'avvio dei percorsi formativi.

Alla sperimentazione del Sistema Duale - avviata con il decreto legislativo 151/2015 - hanno aderito tutte le Regioni e le due Province Autonome. Una decisione che testimonia il clima di attenzione e di unanime cooperazione che si è creato attorno al progetto del Governo di ampliare la gamma di strumenti a contrasto della disoccupazione giovanile.

Ad avviso del Sottosegretario al Lavoro e alle Politiche Sociali, Luigi Bobba-che ha aperto i lavori - la strada intrapresa è di certo buona e ora, sul Sistema Duale, ha dichiarato che "occorre accelerare ed essere ancora più determinati".

Nel corso della conferenza stampa è stato anticipato il contenuto di un vademecum informativo, che sarà diffuso all'inizio di luglio, e si è svolto il punto sul coinvolgimento dei Centri di Formazione Professionale (CFP) nella sperimentazione del Sistema Duale.

Proprio sul versante della comunicazione, è stato presentato il piano di Italia Lavoro, realizzato in collaborazione con le Camere di Commercio, che partirà a breve e che punta supportare e agevolare i Centri di Formazione Professionale, con linee guida e kit personalizzabili per le aziende. Ugualmente, il piano mira a formare e sensibilizzare le imprese sul ruolo svolto dai CFP e sugli ambiti e le modalità operative del Sistema Duale. La campagna, che si svolgerà da giugno a ottobre, prevede un evento di lancio - il 24 giugno, a Vercelli presso la sede della Camera di Commercio - manifestazioni ed eventi sul territorio, pubblicità su quotidiani, radio e web, campagne mailing mirate, partecipazione a fiere tematiche locali.

Il Sottosegretario Bobba ha proseguito: "Sulla base delle norme approvate dal Governo, abbiamo avviato una strada "italiana" verso l'alternanza scuola/lavoro" e possiamo dire che "dai sistemi vigenti negli altri paesi della Unione Europea, l'Italia ha colto il meglio. Ora - ha concluso - bisogna mettere in pratica quanto fatto sulla base normativa e farlo diventare un procedimento ordinario".

Alla conferenza stampa, ha preso parte anche Gabriele Toccafondi, Sottosegretario al Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. I dati che ha illustrato fotografano una situazione italiana molto peggiore sui partner europei. Disoccupazione giovanile al 38% (sebbene in discesa, rispetto al 44% di pochi mesi fa) e 17,6% degli studenti che abbandonano i percorsi scolastici intrapresi (negli istituti professionali la percentuale sale fino al 35%).

"Consapevole di ciò - ha proseguito Poletti - il Governo ha messo in campo nuovi strumenti per fronteggiare questa piaga sociale agendo sulla riorganizzazione dell'apprendistato, unico contratto a valenza formativa del nostro ordinamento, introducendo l'alternanza scuola-lavoro come misura universale per tutti i percorsi formativi". Con l'occasione, Il Ministro ha annunciato che si sta inoltre lavorando per siglare intese con le grandi imprese italiane, con diverse reti di aziende e con le categorie economiche che possano contribuire a diffondere l'apprendistato formativo e l'alternanza scuola-lavoro.

Passo dopo passo, stiamo costruendo il nuovo Sistema Duale - ha concluso il Ministro Poletti - e cerchiamo di accorciare il più possibile i tempi per un'efficace entrata a regime dei nuovi ordinamenti stabiliti dal Jobs Act e dalla Buona Scuola. "Per questo, chiediamo a tutte le Regioni, che già hanno dato adesione al programma della sperimentazione, di accelerare anch'esse i tempi verso la programmazione dei piani formativi per dare un rapido avvio agli interventi rivolti ai giovani".