Prassi - MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO - Circolare 23 settembre 2016, n. 89075

Procedure per la valutazione e la gestione delle proposte progettuali delle imprese a valere sul decreto ministeriale 1° aprile 2015, recante la disciplina degli interventi del Fondo per la crescita sostenibile a sostegno della ricerca, sviluppo e innovazione nell’ambito di Accordi sottoscritti dal Ministero dello sviluppo economico con le Regioni e le altre amministrazioni pubbliche

Con decreto del Ministro dello sviluppo economico 1° aprile 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 109 del 13 maggio 2015 (nel seguito, "decreto"), è stato definito il quadro normativo di riferimento per l’attuazione di interventi del Fondo per la crescita sostenibile a sostegno della ricerca, sviluppo e innovazione delle imprese nell’ambito di Accordi sottoscritti dal Ministero dello sviluppo economico con le Regioni ed eventualmente altre amministrazioni pubbliche.

Il decreto ha stabilito gli elementi essenziali che i predetti Accordi devono contenere. In particolare, devono essere individuate le finalità, le amministrazioni pubbliche sottoscrittrici, con l’indicazione dei relativi impegni, il quadro finanziario dell’accordo, che deve prevedere il cofinanziamento regionale in misura non inferiore al 10% del costo complessivo a carico della finanza pubblica, le imprese coinvolte nell’attuazione dell’Accordo ovvero la procedura per la loro individuazione, nel caso in cui le stesse non siano individuate nell’Accordo medesimo, i termini per la realizzazione dell’Accordo e, infine, l’importo, minimo e massimo, dei costi ammissibili di ciascun progetto di ricerca e sviluppo, nell’ambito dell’intervallo tra 800 mila e 40 milioni di euro.

Le agevolazioni sono concesse nelle misure massime previste dai singoli Accordi, anche in relazione alle risorse complessivamente disponibili, nella forma del finanziamento agevolato e/o del contributo diretto alla spesa e nei limiti delle intensità massime di aiuto stabilite dal Regolamento (UE) n. 651/2014, nuovo regolamento generale di esenzione per categoria valido per il periodo 2014 - 2020.

Con circolare 4 dicembre 2015, n. 94947, sono state fornite indicazioni di dettaglio per l’attuazione degli interventi disciplinati dal decreto e, in particolare, sono stati definiti:

- la struttura del documento progettuale (Piano d’impresa) che i soggetti interessati devono presentare;

- gli elementi di valutazione propri del Ministero dello sviluppo economico, così come desumibili dalle disposizioni contenute nel decreto.

Fermo restando quanto premesso, con la presente circolare si forniscono ulteriori indicazioni, concernenti le procedure per la valutazione e la gestione delle proposte progettuali presentate a valere sul decreto ministeriale 1° aprile 2015.

La procedura ha inizio con la presentazione formale al Ministero della proposta progettuale da parte dell’impresa, redatta secondo le indicazioni contenute nella predetta circolare 4 dicembre 2015, n. 94947, e trasmessa tramite PEC all’indirizzo: dgiai.segreteria@pec.mise.gov.it.

In assenza di tale documento la fase di negoziazione non può essere avviata. Si precisa che, nelle diverse fasi della procedura e a seguito delle valutazioni e delle negoziazioni effettuate, il Ministero può chiedere all’impresa proponente di integrare/modificare la proposta progettuale presentata.

Il Ministero, verificata la disponibilità delle risorse necessarie, trasmette copia della proposta alla Regione o alle Regioni interessate al fine di acquisire una manifestazione d’interesse rispetto alla proposta e alla volontà di cofinanziare i progetti di ricerca e sviluppo, subordinatamente alle positive valutazioni e verifiche previste dalla normativa di riferimento.

Il Ministero invia, inoltre, la proposta progettuale al Soggetto gestore del Fondo per la crescita sostenibile - Banca del Mezzogiorno-Mediocredito centrale S.p.a., in qualità di mandataria del raggruppamento temporaneo di operatori economici costituitosi con atto del 23 ottobre 2014 e convenzionato con il Ministero in data 29 ottobre 2014 - al fine di acquisire una valutazione di natura tecnica in merito agli elementi indicati nella circolare 4 dicembre 2015, n. 94947, ed in particolare:

- fabbisogno, nei limiti delle intensità massime di aiuto, comprensive delle eventuali maggiorazioni, stabilite dagli artt. 4 e 25 del Regolamento (UE) n. 651/2014, ipotizzando la concessione del solo contributo alla spesa;

- valenza nazionale degli interventi, valutabile sotto il profilo delle ricadute multiregionali del progetto stesso;

- esigenze connesse all’attrazione di investimenti esteri, anche tramite il consolidamento e l’espansione di imprese estere già presenti in Italia;

- rafforzamento della presenza di prodotti italiani in segmenti di mercato caratterizzati da una forte competizione internazionale;

- rilevanza del progetto sotto il profilo degli sviluppi tecnologici e del grado d’innovatività dei risultati attesi;

- consolidamento, anche dal punto di vista occupazionale, di imprese interessate da processi di riorganizzazione e di riqualificazione dei prodotti.

Il Soggetto gestore, effettuate le valutazioni sulla base degli elementi precedentemente indicati, trasmette al Ministero entro 15 giorni una scheda sintetica di valutazione secondo lo schema allegato, esprimendo e motivando il proprio parere, sia positivo che negativo, ed indicando eventuali esigenze di specifici ulteriori approfondimenti, nonché, se lo ritiene necessario, elementi di possibile miglioramento delle linee progettuali proposte dall’impresa.

In caso di valutazione negativa, il Ministero provvede a comunicare l’esito all’impresa, specificando le motivazioni sottostanti.

Nelle more della valutazione da parte del Soggetto gestore, si dà avvio alla fase di negoziazione, alla quale partecipano con propri rappresentanti: la Direzione generale per la politica industriale, la competitività e le PMI, la Direzione generale per gli incentivi alle imprese, le Regioni e le eventuali altre amministrazioni pubbliche interessate, l’impresa proponente, quando invitata.

Nella fase di negoziazione sono valutati gli aspetti strategici della proposta, quali: l’impatto sulla competitività del territorio; la prospettiva di investimenti, conseguenti o paralleli alla realizzazione dei progetti di ricerca e sviluppo, che abbiano un impatto significativo sulla salvaguardia e l’aumento dell’occupazione; eventuali effetti positivi sull’indotto. Sono inoltre individuate puntualmente le risorse pubbliche, nazionali e regionali, necessarie all’agevolazione dei progetti di ricerca e sviluppo.

In caso di esito positivo della valutazione tecnica a cura del Soggetto gestore, la procedura si conclude con la sottoscrizione dell’Accordo, successivamente alla quale, anche nelle more della registrazione dell’Accordo da parte della Corte dei conti, le imprese possono presentare al Soggetto gestore del Fondo per la crescita sostenibile i progetti definitivi, secondo quanto stabilito dalle regole del Fondo stesso.