Prassi - MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI - Circolare 29 marzo 2016, n. 15

Chiarimenti in merito agli aspetti applicativi relativi alla durata del trattamento di sostegno al reddito in favore dei lavoratori del settore call-center - Decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze n. 22763 del 12 novembre 2015.

 

Con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze n. 22763 del 12 novembre 2015 e con la successiva circolare applicativa n. 31 del 30 novembre 2015, in attuazione del comma 7 dell’articolo 44 del decreto legislativo n. 148 del 14 settembre 2015, sono state introdotte delle peculiari misure di sostegno al reddito in favore del lavoratori del settore del call-center.

La normativa sopra richiamata prevede la concessione di misure per il sostegno al reddito, in deroga a quanto previsto dalla normativa vigente, per i lavoratori dipendenti dalle imprese del settore del call-center, nel limite massimo di euro 5.286.187 per l’anno 2015 e di euro 5.510.658 per l’anno 2016.

L’articolo 3 del decreto n. 22763 contempla la possibilità di concedere il trattamento, sulla base di specifici accordi siglati in ambito ministeriale, per periodi non superiore ai dodici mesi.

Acquisito il parere favorevole dell’ufficio Legislativo prot. n. 0001825 del 17.03.2016, in considerazione della specialità della normativa in esame, in presenza di un accordo siglato nell’anno 2016, con domanda ed inizio della sospensione o riduzione di orario sempre nel 2016, è possibile concedere il trattamento della durata di dodici mesi, superando il limite temporare del 31.12.2016 previsto dall’articolo 2, comma 64, della legge n. 92 del 28 giugno 2012 e dall’articolo 3 comma 6 del Decreto Interministeriale n. 83473 del 1 agosto 2014.

Resta fermo che il trattamento di cui trattasi potrà essere erogato sempre nel limite del finanziamento previsto dal comma 7 dell’articolo 44 del decreto legislativo n. 148 del 14 settembre 2015.