Legislazione - MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI - Decreto ministeriale 09 marzo 2016, n. 229

Istituzione del corso di formazione «Uso della Leadership e delle Capacità Manageriali»

 

Art. 1

Finalità e campo di applicazione

 

1. E' istituito il corso di formazione "Uso della leadership e delle capacità manageriali" per il personale marittimo. Il corso definisce le conoscenze e l'addestramento necessari per acquisire le competenze in materia di "Direzione e gestione dei reparti di plancia e macchina" per gli ufficiali del livello direttivo di coperta e di macchina, in conformità a quanto previsto nelle sezioni A-II/2, A-III/2 e A-III/3, del codice STCW.

 

Art. 2

Organizzazione del corso

 

1. Il corso di formazione di cui all'art. 1 ha una durata non inferiore alle 40 ore.

2. Al corso possono essere ammessi marittimi in numero non superiore a 20 e, comunque, non superiore al numero massimo ammissibile in base alle dimensioni dell'aula a tale scopo autorizzata, che siano in possesso di un Certificato di Competenza di livello operativo.

3. Il corso è svolto da istituti, enti o società riconosciuti idonei dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti - Comando generale del Corpo delle capitanerie di porto, secondo il programma contenuto nell'allegato A del presente decreto.

4. Il corso può essere svolto anche dagli Istituti riconosciuti idonei allo svolgimento del corso del livello direttivo di cui al decreto 4 dicembre 2013. Quest'ultimo deve essere integrato con i contenuti di cui agli allegati A, B e C fermo restando le previsioni di cui all'art. 2 punto 6 del decreto 4 dicembre 2013.

5. Ai fini del riconoscimento di idoneità di cui al comma 3, gli istituti, enti o società devono essere dotati di strutture, equipaggiamenti e materiale didattico conformi a quelli di cui all'allegato B al presente decreto e devono stabilire, documentare, attuare e mantenere attivo un sistema di gestione della qualità, conforme ai requisiti di cui alla norma UNI/EN/ISO 9001, che identifichi tra l'altro, gli obiettivi dell'addestramento, i livelli di cognizione, di apprendimento e di capacità professionale da conseguire.

6. La consistenza del corpo istruttori ed i requisiti d'idoneità di ogni istruttore, sulla base dei profili professionali di ciascuno di essi, è stabilita secondo i criteri indicati nell'allegato C al presente decreto.

7. Gli argomenti di cui all'allegato A punti 2, 3, 4 e 5 devono essere trattati dall'istruttore di cui all'allegato C punto 1 a) per il personale di coperta e di cui al punto 1 b) per il personale di macchina.

8. L'allegato C del presente decreto sostituisce l'allegato D del decreto 12 dicembre 2015 istituzione del corso di formazione "Leadership and Teamwork" per il personale marittimo.

 

Art. 3

Accertamento delle competenze e rilascio dell'attestato

 

1. A completamento del corso ogni candidato sostiene un esame, consistente in una prova teorico-pratica, che verrà svolta al termine del corso stesso, dinanzi ad una commissione presieduta da un Ufficiale ovvero da un Sottufficiale del ruolo marescialli appartenente al Corpo delle capitanerie di porto e composta dal direttore del corso e da due membri del corpo istruttori di cui uno svolge anche le funzioni di segretario.

2. L'esame di cui al comma 1., relativo agli argomenti indicati nell'allegato A, si articola in una prova scritta (test di 30 domande a risposta multipla con cinque differenti ipotesi di risposta) della durata di 60 minuti ed una prova pratica della durata di 30 minuti (es: caso di studio). Per la prova scritta, ad ogni risposta esatta è assegnato un punto e la prova si intende superata se si raggiunge il punteggio minimo di 21 (21/30). Per la prova pratica, il giudizio di valutazione sarà espresso secondo la scala tassonomica riportata in allegato D e si intende superata se si raggiunge il giudizio di sufficiente (voto nella scala numerica 6). L'esame è superato se entrambe le prove avranno esito favorevole.

3. Al candidato che supera con esito favorevole l'esame, è rilasciato un attestato, secondo il modello indicato nell'allegato E del presente decreto.

4. L'attestato ha validità quinquennale e si rinnova per ulteriori cinque anni al marittimo che ha navigato per almeno un anno nel quinquennio di validità dello stesso nel livello di competenza del certificato in possesso.

5. Gli allegati F e G del presente decreto sostituiscono gli allegati F e G del decreto 12 dicembre 2015 istituzione del corso di formazione "Leadership and Teamwork" per il personale marittimo.

 

Art. 4

Disposizioni transitorie

 

1. Al corso possono essere ammessi, senza la necessità della frequenza del corso "Leadership and Teamwork", gli ufficiali che, alla data del 30 giugno 2013, erano in possesso di un Certificato di Competenza di cui alle regole II-2, III-2 e III-3 ed avevano effettuato almeno 12 mesi di navigazione nelle funzioni di livello direttivo.

 

Allegato A

PROGRAMMA DEL CORSO DI FORMAZIONE "USO DELLA LEADERSHIP E CAPACITÀ MANAGERIALI"

 

Argomenti

Conoscenze

Ore

1. Gestione e addestramento del personale di bordo Gestione del personale di bordo

- identificare le origini dell’autorità;

- discutere sulle teorie riguardanti la motivazione del personale anche in relazione alle situazioni che normalmente sono riscontrate a bordo della nave da parte degli ufficiali di livello direttivo;

- spiegare che la motivazione ed il benessere di un individuo può essere influenzata da fattori reali e percepiti sia a bordo della nave che a terra;

- discutere sulle strategie che possono essere adottate dagli ufficiali di livello direttivo per ottimizzare la motivazione del singolo individuo e della squadra;

- discutere sulle teorie sui processi di conduzione del singolo individuo e della squadra al fine di migliorarne le prestazioni;

- discutere sugli approcci alle modalità di gestione per migliorare le prestazioni di se stessi, degli individui e della squadra;

- preparare e condurre un’analisi simulata delle prestazioni;

- identificare le conseguenze di ripetute molestie, tra cui gli atti di bullismo, sugli individui;

- riconoscere i fattori che mostrano se un membro equipaggio sia ben motivato o meno;

- descrivere le strategie che possono essere adottate nel caso in cui un membro equipaggio si sente demotivato mentalmente e/o fisicamente;

- descrivere le strategie che gli ufficiali a livello direttivo possono adottare affinché il personale sottoposto sia sempre motivato a mantenere una forma fisica adeguata ed attiva;

- spiegare la necessità per gli ufficiali di livello direttivo di essere a conoscenza dei requisiti della legislazione nazionale in materia di lavoro marittimo e di tutti gli accordi sull’impiego dei marittimi vigenti ed applicati a bordo;

- discutere sulle modalità di imbarco e sbarco dei marittimi previsti dalla legislazione nazionale;

- discutere sulla necessità di garantire che il personale imbarcante sia adeguatamente certificato, abbia le qualifiche richieste e familiarizzato con il sistema di gestione della sicurezza, con le procedure e gli equipaggiamenti della nave;

- spiegare che le procedure di investigazioni disciplinari e di sanzioni sono regolate dalle norme nazionali di bandiera, codici di comportamento, contratti collettivi e procedure di compagnia;

- illustrare le modalità che regolano la gestione dei comportamenti disciplinarmente perseguibili ed il regime sanzionatorio previsto dalla normativa nazionale vigente;

- spiegare il processo formale per sanzionare prestazioni ripetutamente insufficiente da parte di un membro equipaggio come previsto dalla normativa nazionale;

- spiegare i processi di investigazione e risposta degli incidenti dovuti ad episodi di molestia o di bullismo da parte dei membri equipaggio come previsti dalla legislazione nazionale;

- spiegare la gestione degli stipendi del personale, degli anticipi e delle rimesse quando queste sono fatte dagli ufficiali di livello direttivo a bordo.

 

Addestramento del personale di bordo

- analisi dei metodi di addestramento che possono essere adottati a bordo di una nave;

- discussione sull’efficacia dei metodi di addestramento che possono essere adottati a bordo in relazione a:

 -attitudine;

 - estrazione;

 - conoscenze;

- descrivere le azioni preventive necessarie prima di iniziare una sessione di addestramento;

- discutere sui metodi da utilizzare affinché l’equipaggio sia adeguatamente motivato alla partecipazione attiva agli addestramenti;

- dimostrare come si conduce una sessione di addestramento per un dato argomento;

- indicare le aree per le quali è richiesto uno specifico addestramento previsto delle normative in vigore compresa la Convenzione SOLAS;

- identificare altri argomenti per i quali è preferibile che venga eseguito un addestramento;

- predisporre una sessione di addestramento per altro personale in servizio a bordo;

- discutere sulle possibili risorse che devono essere messe a disposizione per l’esecuzione delle sessioni di addestramento eseguite a bordo.

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2. Capacità di assegnare i compiti e la gestione dei carichi di lavoro - illustrare le teorie sull’assegnazione di compiti e gestione dei carichi di lavoro previsti nell’IMO Model Course 1.39 "Leadership and Teamwork";

- spiegare che l’ambito di attività e di conflitto gestite dagli ufficiali del livello direttivo è più ampio di quello richiesto per gli ufficiali a livello operativo e necessità di una maggiore capacità applicativa nella gestione dei carichi di lavoro;

- pianificare ed assegnare compiti in base al carico di lavoro per tutte le attività di bordo rilevanti tenendo in considerazione i seguenti aspetti:

 - limitazioni delle risorse umane;

 - abilità individuali;

 - vincoli di tempo e di risorse;

 - priorità;

 - carichi di lavoro, orario di riposo e fattori di fatica;

- discutere sulle strategie per monitorare l’efficacia dei compiti ed i connessi aspetti di gestione dei carichi di lavoro durante un’attività provvedendo ad aggiornare la pianificazione come necessaria;

- discutere sulle strategie per assicurare che tutto il personale comprenda le attività da svolgere ed i compiti discendenti;

- discutere se la spinta motivazionale e l’ambiente circostante favoriscano lo svolgimento dei compiti ed il raggiungimento degli obiettivi in relazione ai carichi di lavoro;

- discutere sull’importanza dei debriefing e degli spunti di riflessione post-attività per identificare le opportunità di miglioramento delle attività e della gestione dei carichi di lavoro.

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3. Gestione efficace delle risorse - verifica delle teorie sulla comunicazione efficace;

- dimostrazione sulla comunicazione efficace in situazioni coinvolgenti le comunicazioni di bordo e tra nave e autorità/enti di terra;

- discutere come gli ufficiali del livello direttivo possono incoraggiare l’altro personale di bordo ad usare una comunicazione efficace;

- analisi delle teorie sulla efficace dislocazione delle risorse, assegnazione dei compiti e la corretta priorità;

- dimostrare l’efficace dislocazione delle risorse, assegnazione di compiti e la corretta priorità quando si gestiscono le attività di bordo;

- analisi delle teorie sul processo decisionale che considera l’esperienza della squadra;

- dimostrare l’abilità del processo decisionale volto ad impiegare in modo efficace tutti i membri della squadra quando si gestiscono le attività di bordo simulate o nel caso reale;

- analisi delle teorie sull’autoaffermazione e del comando;

- discutere sull’appropriato stile di comando e livello di autoaffermazione per gli ufficiali di livello direttivo nell’ambito delle attività di bordo;

- dimostrare l’abilità ad applicare l’appropriata azione di comando e livello di autoaffermazione quando si gestiscono le attività di bordo;

- analisi delle teorie sull’ottenimento ed il mantenimento della corretta consapevolezza della situazione;

- dimostrare l’abilità ad ottenere e mantenere la corretta consapevolezza della situazione quando si gestiscono complesse attività di bordo;

- analisi delle teorie sull’uso di strategie a breve e lungo termine;

- dimostrare l’abilità sull’uso di strategie a breve e lungo termine quando si gestiscono le attività di bordo;

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4. Le tecniche del processo decisionale 4.1 Situazione e valutazione del rischio

- analisi delle teorie delle situazioni e della valutazione del rischio;

- discutere sulle metodologie di approccio formale ed informale della valutazione del rischio;

- identificazione deli rischi tipici che gli ufficiali del livello direttivo devono valutare;

- dimostrare l’abilità sull’efficace valutazione del rischio nella pianificazione e nella conduzione delle attività di bordo;

 

4.2 Identificazione e sviluppo di opzioni

- analisi delle teorie sull’identificazione e sviluppo delle opzioni;

- dimostrare l’abilità di indentificare e sviluppare opzioni quando si prendono decisioni da parte degli ufficiali del livello direttivo durante le attività di bordo;

 

4.3 Selezione della direzione di azione

- analisi delle teorie sulla selezione della direzione di azione;

- dimostrare l’abilità di selezionare la giusta direzione di azione nel processo decisionale messo in atto dagli ufficiali del livello direttivo durante le attività di bordo;

 

4.4 Valutazione dell’efficacia dei risultati ottenuti

- spiegare come deve essere eseguita la valutazione dell’efficacia del risultato conseguito e l’importanza di tale processo.

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5. Sviluppo, attuazione e controllo delle procedure operative standard 5.1 discutere sull’approccio da usare nello sviluppo delle procedure operative;

5.2 spiegare il metodo per l’implementazione delle procedure operative;

5.3 spiegare perché sarebbe opportuno supervisionare ed approvare la maggior parte delle procedure operative e illustrare i pericoli associati a tale processo.

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6. Convenzioni Internazionali, e legislazione nazionale Codice ISM

- spiegare i principi su cui si basa il Codice ISM;

- descrivere i contenuti e l’applicazione del Codice ISM;

 

Convenzione STCW

- illustrare i principi su cui si basa la Convenzione STCW’s;

- descrivere i contenuti e l’applicazione della Convenzione STCW’s;

- spiegare come implementare la normativa per assicurare l’idoneità alla mansione dei marittimi;

- illustrare che i marittimi di nuova assunzione su particolari tipi di nave hanno necessità di addestramento specifico e familiarizzazione con le procedure di bordo;

- descrivere quale familiarizzazione deve essere erogata agli ufficiali di guardia in plancia;

- descrivere i compiti per i quali vi è necessità di familiarizzazione per gli ufficiali di guardia in plancia;

- descrivere come organizzare l’addestramento a bordo e come darne evidenza documentale con le registrazioni;

- illustrare il regime sanzionatorio statuito nella Convenzione STCW e come questo viene applicato attraverso la legislazione nazionale;

- illustrare quali norme nazionali sono necessarie per implementare le disposizioni delle convenzioni internazionali;

- illustrare che sia la Convenzione STCW e la legislazione nazionale sono soggetti a verifica da parte dell’Organizzazione IMO;

- illustrare come la legislazione nazionale può differire tra uno Stato di bandiera ed un altro.

 

Convenzione Internazionale del Lavoro Marittimo (MLC)

- dimostrazione della conoscenza pratica dei requisiti della Convenzione MLC relativi alla gestione del personale di bordo, con particolare riferimento a:

 - arruolamento del personale;

 - condizioni di impiego;

 - diritti di rimpatrio dei marittimi;

 - requisiti di idoneità fisica.

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Totale 40

 

 

Allegato B

STRUTTURE, ATTREZZATURE E MATERIALE DIDATTICO DEL CORSO "USO DELLA LEADERSHIP E DELLE CAPACITÀ MANAGERIALI"

 

1. Un'aula per lezioni teoriche dotata di sussidi didattici quali: sistema multimediale di proiezione (PC, videoproiettore), televisore/monitor, flipchart (lavagna a fogli mobili).

2. Materiale di sostegno dell'insegnamento:

a) manuale istruttore;

b) proiezioni con video proiettore;

c) filmati Audio-Video relativi agli argomenti trattati;

d) testi di riferimento IMO aggiornati;

3. Dispensa/e su tutti gli argomenti del corso da fornire ai partecipanti;

4. Predisposizione di lavori di gruppo e successiva discussione ed analisi.

 

 

Allegato C

COMPOSIZIONE DEL CORPO ISTRUTTORI E DIRETTORE DEL CORSO

 

1) Il corpo istruttori è composto da docenti in possesso dei seguenti requisiti:

a) Comandante/1°Ufficiale di coperta su navi di stazza pari o superiore a 3000GT, in possesso di certificato di competenza in corso di validità, che abbia almeno 2 anni di navigazione negli ultimi 5 a livello manageriale;

b) Direttore/1°Ufficiale di macchina su navi con apparato motore principale pari o superiore a 3000Kw , in possesso di certificato di competenza in corso di validità, che abbia almeno 2 anni di navigazione negli ultimi 5 a livello manageriale;

Sono ritenuti idonei gli istruttori già operanti che all’atto dell’accreditamento erano in possesso dei requisiti di cui alle lettere a) e b).

c) Laureato in Sociologia, Psicologia, Scienza della Formazione, Scienze della Comunicazione, o altra laurea ritenuta equivalente dall'Amministrazione competente, che abbiano maturato almeno 3 anni di docenza nel settore della gestione delle risorse umane, leadership e lavoro di gruppo. Sono ritenuti idonei gli istruttori di cui alla lettera c) già accreditati per lo svolgimento di altri corsi purché in possesso dei requisiti di cui sopra;

2) Ai sensi della Sezione A-I/6 del codice STCW, gli istruttori di cui al punto 1), per essere ammessi a far parte del corpo istruttori devono attenersi alle disposizioni di cui al decreto 17 dicembre 2015 "Istituzione del corso di formazione per formatore".

3) Ai sensi della Sezione A-I/6 del codice STCW, gli istruttori che utilizzino il simulatore per l’erogazione del corso devono aver frequentato un corso di formazione sulle tecniche di insegnamento con l’uso dei simulatori svolto in conformità al modello di corso n°6.10 dell’IMO e sull’uso del particolare simulatore utilizzato all’interno del corso.

4) Il Direttore del corso, responsabile della corretta implementazione del corso e del raggiungimento degli obiettivi prefissati, con comprovata esperienza di almeno 2 anni nell’ambito della formazione, deve attenersi alle disposizioni del decreto 17 dicembre 2015 "Istituzione del corso di formazione per formatore".

 

 

Allegato D

VALUTAZIONE DELLA PROVA PRATICA

 

Per la valutazione della prova pratica dovrà essere utilizzata la seguente scala tassonomica.

La prova si intende superata se il candidato raggiunge il giudizio di almeno "sufficiente" che corrisponde al voto di 6 (sei) nella scala numerica decimale.

 

SCALA TASSONOMICA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA PRATICA

DESCRIZIONE GIUDIZIO VOTO NELLA SCALA DECIMALE
A Non comprende ciò che deve eseguire;

Esegue solo in minima parte la prova;

Non è in grado di portare a termine la Prova;

INSUFFICIENTE 1-5
B Comprende ciò che deve eseguire;

Completa la prova in modo corretto;

Impiega il giusto tempo;

SUFFICIENTE 6
C Comprende ed esegue la prova in modo

Corretto e nel tempo stabilito;

Dimostra abilità personali nell’esecuzione della prova, sa fronteggiare imprevisti;

BUONO 7
D Oltre a comprendere ed eseguire la prova in modo corretto, senza commettere errori dimostra sicurezza e prontezza nella sua esecuzione, buone abilità manuali o corporee. DISTINTO 8
E Oltre a comprendere ed eseguire la prova in modo corretto, senza commettere errori dimostra sicurezza e prontezza nella sua esecuzione, buone abilità manuali o corporee;

Dimostra di saper fronteggiare con padronanza anche situazioni nuove con prontezza di spirito e di riflessi.

OTTIMO 9-10

 

 

Allegato E

 

(Testo dell’allegato)

 

 

Allegato F

 

(Testo dell’allegato)

 

 

Allegato G

 

(Testo dell’allegato)

 

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Provvedimento pubblicato nella G.U. 19 marzo 2016, n. 66.