Prassi - INAIL - Circolare 06 novembre 2015, n. 76

Estensione delle prestazioni del Fondo per le vittime dell’amianto ai malati di mesotelioma per esposizione non professionale

 

Premessa

Come noto, la legge finanziaria per il 2008 ha istituito presso l’Inail (NOTA 1), con contabilità autonoma e separata, il "Fondo per le vittime dell’amianto", finanziato con risorse provenienti per tre quarti dal bilancio dello Stato e per un quarto dalle imprese.

La stessa legge ha previsto quali soggetti destinatari della prestazione economica del Fondo i lavoratori titolari, ai sensi del Testo Unico di cui al D.p.r. n. 1124/1965 e s.m.i., di rendita diretta ai quali sia stata riconosciuta una patologia asbesto correlata per esposizione all’amianto, nonché i familiari dei lavoratori vittime dell’amianto, titolari di rendita a superstiti.

L’art. 1, comma 116, della legge di stabilità 2015 ha esteso le prestazioni erogate dal suddetto Fondo, in via sperimentale per gli anni 2015-2017, ai malati di mesotelioma riconducibile ad esposizione non professionale all’amianto.

Il successivo decreto interministeriale del 4 settembre 2015, pubblicato in data 12 ottobre 2015, ha fissato la misura e le modalità di erogazione della nuova prestazione, stabilendo che "in via sperimentale per gli anni 2015, 2016 e 2017 l’INAIL eroga ai malati di mesotelioma che abbiano contratto la patologia o per esposizione familiare a lavoratori impiegati nella lavorazione dell’amianto ovvero per esposizione ambientale comprovata, la prestazione assistenziale di importo fisso pari a euro 5.600,00 da corrispondersi una tantum, su istanza dell’interessato".

Con la presente circolare, si forniscono le prime istruzioni per l’erogazione della prestazione in parola.

 

Soggetti aventi diritto

Gli aventi diritto alla prestazione una tantum sono tutti i soggetti, indipendentemente dalla loro cittadinanza, che nel periodo 2015 - 2017 risultino affetti da mesotelioma contratto o per esposizione familiare a lavoratori impiegati in Italia nella lavorazione dell’amianto ovvero per esposizione ambientale avvenuta sul territorio nazionale.

Poiché il diritto in questione può essere esercitato dal soggetto avente diritto a far data dal 1° gennaio 2015 (NOTA 2), nell’ipotesi di decesso dello stesso avvenuto successivamente alla predetta data, la prestazione una tantum può essere corrisposta agli eredi, su richiesta degli stessi, solo nell’ipotesi in cui il de cuius abbia presentato la necessaria istanza prima della morte.

Ciò in ossequio al principio della domanda, peraltro enunciato nel decreto in oggetto, in base al quale la tutela del diritto può essere chiesta solo dal titolare del diritto stesso.

 

Prestazione

La prestazione economica è fissata nella misura di euro 5.600,00 ed è corrisposta una tantum su istanza dell’avente diritto nei limiti dello stanziamento previsto dal decreto.

Tale prestazione non è cumulabile con la prestazione aggiuntiva erogata dallo stesso Fondo ai lavoratori vittime dell’amianto per esposizione di natura professionale, di cui al decreto interministeriale del 12 gennaio 2011, n. 30.

 

Esposizione familiare o ambientale all’amianto

Premesso che, come sopra rappresentato, l’esposizione all’amianto deve essere avvenuta sul territorio italiano, si evidenzia che i periodi di esposizione devono essere, comunque, compatibili, data la lunga latenza della patologia in questione, con l’insorgenza della malattia. A tale riguardo, sulla base delle evidenze della letteratura scientifica si ritiene di poter considerare utile, ai fini del riconoscimento del beneficio in oggetto, una latenza di almeno dieci anni dall’inizio dell’esposizione.

Con riferimento all’ "[...] esposizione familiare a lavoratori impiegati nella lavorazione dell’amianto [...]", la sussistenza di tale esposizione deve risultare dalla documentazione attestante che il soggetto abbia convissuto in Italia con il familiare in un periodo in cui quest’ultimo era impiegato, sempre in Italia, in una lavorazione che lo esponeva all’amianto.

L’insorgenza della patologia deve essere compatibile con i periodi della predetta convivenza.

Riguardo all’esposizione ambientale, tenuto conto della presenza ubiquitaria delle fibre di amianto sul territorio, in relazione al largo uso fatto in passato di questa sostanza, in particolare da parte di insediamenti produttivi, nell’ambito di civili abitazioni, di altri edifici, ecc., la stessa può ritenersi comprovata ove non sussista una esposizione professionale, che abbia determinato il riconoscimento di una patologia asbesto-correlata, e in assenza di esposizione familiare nei termini surriferiti.

Per quanto sopra, quindi, ai fini del riconoscimento del diritto alla prestazione, l’esposizione ambientale è comprovata sulla base della documentazione attestante che il soggetto sia stato residente sul territorio nazionale in periodi compatibili con l’insorgenza della patologia medesima.

 

Accesso al beneficio

Per accedere alla prestazione, l’interessato deve presentare alla Sede territoriale o compartimentale Inail competente per domicilio, o trasmettere tramite raccomandata AR, apposita istanza sulla modulistica allegata alla presente circolare (Mod. 190).

Con la suddetta istanza, l’avente diritto autocertifica (NOTA 3) sotto la propria responsabilità i propri dati anagrafici, i periodi di residenza in Italia e gli elementi necessari comprovanti l’esposizione familiare e/o ambientale alle fibre di amianto sul territorio nazionale.

L’istanza deve essere corredata dal certificato medico, prodotto in originale, attestante che il soggetto è affetto da mesotelioma e contenere l’indicazione della data della prima diagnosi ai fini della valutazione della compatibilità dei periodi di esposizione familiare o ambientale all’amianto con l’insorgenza della patologia.

Il certificato deve essere rilasciato da un Ente ospedaliero pubblico o privato accreditato dal Servizio sanitario nazionale, ivi compresi gli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS).

Qualora il richiedente sia impossibilitato, l’istanza può essere presentata da altro soggetto munito di specifica delega e documento originale dell’avente diritto.

Per quanto riguarda le richieste di accesso alla prestazione una tantum del Fondo già pervenute alle Unità territoriali, a seguito dell’emanazione della legge di stabilità 2015 e prima dell’emanazione della presente circolare, le stesse dovranno essere integrate con le informazioni e la documentazione richiesta ai fini dell’istruttoria.

Le dichiarazioni rilasciate con l’istanza dagli interessati, ai sensi degli artt. 46 e 47 del d.p.r. n. 445/2000 e s.m.i., saranno oggetto dei controlli previsti dall’art. 71 dello stesso decreto, secondo le modalità già definite dall’Istituto per la generalità dei procedimenti amministrativi.

 

Finanziamento

La spesa per la prestazione una tantum trova copertura nella dotazione finanziaria del Fondo nel limite massimo di spesa, indicato nel decreto interministeriale, pari a complessivi euro 28.783.164,00 (NOTA 4).

 

Istruzioni operative

La prestazione una tantum verrà erogata secondo le istruzioni che saranno fornite con successiva nota operativa.

In attesa delle suddette istruzioni, le Unità territoriali, relativamente alle domande già pervenute, dovranno provvedere ad acquisire le istanze sull’apposito modulo (Mod. 190), inviando lo stesso all’interessato con lo specifico atto istruttorio allegato alla presente circolare (Mod. 191), previa verifica della conformità (NOTA 5) o meno del certificato medico già inviato all’Istituto che dovrà essere effettuata dalla funzione amministrativa ad eccezione di quella relativa alla completezza della diagnosi e alla indicazione della data della prima diagnosi che dovrà essere affidata alla funzione sanitaria. L’esito della suddetta verifica sarà riportato nell’atto istruttorio stesso.

Le eventuali problematiche, che dovessero emergere in merito alla conformità delle certificazioni mediche trasmesse alle Unità territoriali, potranno essere segnalate tempestivamente alla Sovrintendenza sanitaria centrale, al seguente indirizzo di posta elettronica sovrsancentrale@inail.it

Le Unità territoriali dovranno tenere evidenza di tutte le istanze pervenute e a tal fine è stata anche predisposta una specifica voce in procedura "gestione documentale" denominata "Fondo amianto Mesoteliomi non professionali".

Per quanto indicato nella presente circolare riguardo ai requisiti per l’accesso alla prestazione una tantum, si precisa che, prima della scansione dell’istanza, dovrà essere verificato che la certificazione medica sia pervenuta in originale.

L’esito di tale verifica in ogni caso, che sia un certificato pervenuto in originale o in copia, dovrà essere riportato sul certificato stesso al fine di averne evidenza nella procedura documentale per il successivo iter istruttorio.

 

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Note:

1) Art. 1 Comma 241

2) Data di entrata in vigore della Legge di stabilità 2015

3) Ai sensi del d.p.r. 28 dicembre 2000 n.  445 e s.m.i.

4) Ripartiti in: 17.919.480,00 euro per il 2015, 5.431.842,00 euro per il 2016 e 5.431.842,00 euro per il 2017

5) Secondo i requisiti indicati al paragrafo sull’accesso al beneficio

 

Allegato 1

ISTANZA PRESTAZIONE UNA TANTUM FONDO VITTIME DELL’AMIANTO PER MESOTELIOMA DI ORIGINE NON PROFESSIONALE

(legge 23 dicembre 2014 n. 190, art. 1, comma 116 Decreto interministeriale 4 settembre 2015)

 

Il/La sottoscritto/a _____________________________________________________________ nato/a a ________________________________________ il ___________________ Sesso M F Nazionalità _______________________ Codice Fiscale _______________________________ residente in_________________________________________________________ Provincia ______ Indirizzo _____________________________________________________ n _____ CAP_________ Recapiti telefonici _______________________________ e-mail ____________________________ PEC ________________________________________

 

Chiede

l’ammissione alla prestazione del Fondo per le vittime dell’amianto (art. 1, comma 241, della legge 24 dicembre 2007 n. 244) ai sensi dell’art. 1, comma 116, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 e del decreto interministeriale 4 settembre 2015. A tal fine, ai sensi degli artt. 46 e 47 del d.p.r. 28 dicembre 2000, n. 445 e s.m.i.,

 

Dichiara

1) di essere affetto da mesotelioma come da certificazione allegata

2) che non gli/le è stata riconosciuta alcuna patologia di natura professionale per esposizione all’amianto

3) che per una malattia causata dall’amianto, ai fini di un riconoscimento professionale o per causa di servizio:

- non ha presentato alcuna domanda

- ha presentato domanda attualmente in corso di trattazione

- ha presentato domanda definita negativamente e il provvedimento di reiezione non è allo stato oggetto di ricorso amministrativo o giudiziario

4) di aver contratto il mesotelioma per esposizione familiare a lavoratore impiegato in Italia nella lavorazione dell’amianto o per esposizione ambientale in Italia all’amianto, fornendo le seguenti informazioni:

- Familiare lavoratore impiegato nella lavorazione dell’amianto:

Nome e Cognome _____________________________________________________________

Luogo e data nascita ___________________ ___/___/_____ CF________________________

Rapporto di parentela, affinità o altro

- Genitore

- Coniuge

- Figlio/a

- Altro (da specificare) ________________________________________

Ragione sociale azienda/datore di lavoro presso cui il lavoratore è stato esposto all’amianto

____________________________________________________________________________ Luogo Stabilimento/Unità produttiva: Comune_________________________ Prov. __________ Periodo di impiego del lavoratore nella lavorazione dell’amianto: dal___/___/_____ al ___/___/____ Luogo della convivenza: Comune_______________________________ Prov. _____________ Periodo di convivenza del dichiarante con il lavoratore: dal___/___/_____ al ___/___/____

- Residenza in Italia del dichiarante:

- dalla nascita

- dal ____/____/_______ a tutt’oggi

- nei periodi: dal___/___/_____ al ___/___/____ dal___/___/_____ al ___/___/____ dal___/___/_____ al ___/___/____ dal___/___/_____ al ___/___/____

- Residenza/abitazione del dichiarante in immobile con presenza di amianto (indirizzo immobile comune provincia)______________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ - Residenza/abitazione in immobile sito in prossimità di azienda che abbia utilizzato amianto nelle lavorazioni (indicare: indirizzo dell’immobile; denominazione comune e provincia dell’azienda) ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________

- Altre informazioni sull’esposizione all’amianto ________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________

5) di scegliere, in caso di accoglimento della presente istanza, la seguente forma di pagamento (nota 1):

- Accredito su conto corrente bancario/postale

Banca/Ufficio Postale _________________________________________________________ Indirizzo: Comune __________________________________________ Prov. ____________ Via/Piazza _______________________________ n. civico. ____ Agenzia n. _____________ Codice IBAN ________________________________________________________________ Intestato a: Cognome _______________________ Nome __________________________ Cointestato a: Cognome ________________________Nome __________________________

- Accredito su carta prepagata N: ________________________(previa verifica del limite massimo di caricamento)

Codice IBAN____________________________________________________________________ Intestata a: Cognome _______________________ Nome _________________________ Cointestata a: Cognome ________________________Nome _________________________

- di essere informato/a, ai sensi e per gli effetti del D.Lgs. 196/2003 e s.m.i., che i dati personali raccolti attraverso la compilazione della presente istanza saranno trattati dall’Inail, anche con strumenti elettronici, per scopi strettamente correlati alle proprie funzioni istituzionali, in osservanza dei presupposti e dei limiti stabiliti dalla legge

- che i dati forniti con la presente istanza sono rispondenti a verità e di essere consapevole, nel caso di dichiarazioni non veritiere o di formazione o uso di atti falsi, delle conseguenze e delle sanzioni previste dall’art. 76, d.p.r. n. 445/2000 e s.m.i..

Luogo e data ____________________________ ________________________

 

DOCUMENTAZIONE ALLEGATA:

- Copia documento di identità in corso di validità

- Certificato originale rilasciato da un Ente ospedaliero pubblico o privato accreditato dal Servizio sanitario nazionale (ivi compresi gli IRCCS), attestante che il dichiarante è affetto da mesotelioma e contenente l’indicazione della data della prima diagnosi della patologia.

- Altro ___________________________________________________________________

 

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Nota

1) Conto corrente, bancario/postale e carta prepagata devono necessariamente essere intestati o cointestati all’avente diritto alla prestazione del Fondo.

 

Allegato 2

Prestazione una tantum Fondo vittime dell’amianto - Mesotelioma per esposizione familiare o ambientale.

 

Decreto interministeriale 4 settembre 2015 (Legge n.190/2014 art.1 comma 116).

Richiesta integrazione documentazione.

Con riferimento alla documentazione da Lei presentata in data ___ / ___ / _____, si chiede di trasmettere l’allegato modulo, compilato in ogni sua parte per attestare i requisiti necessari ai fini dell’ammissione alla prestazione in oggetto.

Inoltre, si informa che il certificato medico già trasmesso a questo Istituto:

- è conforme a quanto richiesto ai fini dell’istruttoria e pertanto non dovrà essere allegato all’istanza

- non è conforme a quanto richiesto ai fini dell’istruttoria per le motivazioni di seguito indicate, pertanto, ne dovrà essere allegato un altro all’istanza.

- è stato inviato non in originale

- non è stato rilasciato da un Ente ospedaliero pubblico o privato accreditato dal Servizio Sanitario Nazionale ivi compresi gli IRCCS

- non indica la data della prima diagnosi

- contiene una diagnosi incompleta

- altro __________________________________________________

La suddetta documentazione può essere consegnata direttamente presso gli uffici di questa Sede o trasmessa per posta raccomandata AR. Si informa che, in mancanza di quanto richiesto, non sarà possibile completare l’istruttoria e definire la pratica.

L’addetto all’istruttoria