Prassi - MINISTERO POLITICHE AGRICOLE - Circolare 08 ottobre 2015, n. 67351

Circolare recante le modalità di presentazione delle domande per l’attribuzione del credito d’imposta per la realizzazione e l’ampliamento di infrastrutture informatiche di cui all’articolo 4, comma 1 del decreto ministeriale 13 gennaio 2015, n. 273 - COMMERCIO ELETTRONICO

 

1. Premessa e campo di applicazione

 

1.1. Il presente provvedimento illustra le modalità di presentazione delle domande per l’attribuzione del credito d’imposta per la realizzazione e l’ampliamento di infrastrutture informatiche, esclusivamente finalizzate all’avvio e allo sviluppo del commercio elettronico, di cui al decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali di concerto con i Ministri dello sviluppo economico e dell'economia e delle finanze 13 gennaio 2015, n. 273 (di seguito, per brevità, "Decreto").

1.2. Il Decreto stabilisce gli investimenti agevolabili, le soglie massime di spesa eleggibile e la relativa misura dell’agevolazione, nonché i criteri di verifica e accertamento dell’effettività delle spese sostenute. Definisce, inoltre, le procedure per l’ammissione delle spese al credito d’imposta e per il suo riconoscimento e utilizzo, le procedure di recupero nei casi di utilizzo illegittimo del credito d’imposta medesimo, le modalità per garantire il rispetto del limite massimo di spesa, in coerenza con l’articolo 3, comma 2 del decreto-legge 24 giugno 2014, convertito con modificazioni dalla legge 11 agosto 2014, n. 116.

1.3. Possono presentare domanda per l’attribuzione del credito d’imposta per la realizzazione e l’ampliamento di infrastrutture informatiche le imprese, compresi i consorzi e le cooperative, come identificate dall’articolo 2 del Decreto:

a) piccole e medie imprese (di seguito, "PMI"), come definite nell’Allegato I, articolo 2, del regolamento (UE) n. 702/2014 e imprese diverse dalle PMI (di seguito, "GI") che producono prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura compresi nell’Allegato I del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (di seguito, per brevità, "TFEU");

b) PMI, come definite nell’allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014, che producono prodotti agroalimentari, della pesca e dell’acquacoltura non compresi nel predetto Allegato I del TFEU.

1.4. Il credito d’imposta è riconosciuto alle imprese di cui al punto 1.3 che ne fanno domanda secondo le modalità stabilite dalla presente circolare, previa verifica, da parte del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, dell’ammissibilità in base a requisiti soggettivi, oggettivi e formali e nei limiti delle risorse disponibili per l’anno di riferimento.

 

2. Investimenti agevolabili

 

2.1. Le spese ammissibili, come indicato all’articolo 3 del Decreto, per la realizzazione e l’ampliamento di infrastrutture informatiche esclusivamente finalizzate all’avvio o allo sviluppo del commercio elettronico, sono relative a:

a) dotazioni tecnologiche;

b) software;

c) progettazione e implementazione;

d) sviluppo database e sistemi di sicurezza.

2.2. Sono ammissibili alle agevolazione esclusivamente le spese sostenute per nuovi investimenti, regolarmente fatturate e quietanzate, al massimo fino al loro valore di mercato, realizzate per il primo periodo di imposta, dal 14 marzo 2015, data di entrata in vigore del Decreto, al 31 dicembre 2015, per i periodi di imposta successivi, nel corso dell’intero anno precedente a quello di presentazione della domanda.

2.3. L’imposta sul valore aggiunto (IVA) non è ammissibile, salvo nel caso in cui non sia recuperabile ai sensi della legislazione nazionale sull’IVA.

2.4. Le forniture di beni devono essere pagate esclusivamente attraverso SEPA Credit Transfer, essendo escluse altre modalità di pagamento. Inoltre i titoli di spesa devono riportare la dicitura: "Spesa di euro ... dichiarata ai fini della concessione del credito d’imposta previsto a valere sul D.M. 13 gennaio 2015, n. 273".

2.5. Le imprese tenute per legge alla redazione e pubblicazione del bilancio devono iscrivere i beni strumentali acquistati nell’attivo dello stato patrimoniale, nel rispetto dei principi contabili applicati, ad eccezione di quelli acquistati in leasing. Le imprese in regime di contabilità semplificata esonerate dalla redazione del bilancio, ai fini dell’identificazione dei beni acquistati, devono dare evidenza della corretta applicazione dei principi contabili in materia di immobilizzazioni materiali ed immateriali, mediante una dichiarazione sostitutiva resa dal legale rappresentante dell’impresa ai sensi degli articoli 47 e 76 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, da tenere agli atti dell’impresa stessa.

2.6. Le imprese debbono tenere a disposizione tutti i documenti giustificativi relativi alle spese rendicontate per i 5 anni successivi alla chiusura dell’ultimo periodo d’imposta a cui si riferiscono le spese oggetto di agevolazione.

 

3. Modalità e termini di presentazione delle istanze di concessione del credito d’imposta

 

3.1. A seguito della realizzazione degli investimenti, nei periodi di imposta indicati al punto 2.2., le imprese possono presentare alla Direzione generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell’ippica - Ufficio Politiche di filiera (PQAI III), dal 20 febbraio al 28 febbraio dell’anno successivo a quello di realizzazione degli investimenti, specifica istanza di concessione delle agevolazioni, ai sensi dell’articolo 4 comma 1 del Decreto. In particolare, l’istanza, debitamente compilata, deve essere redatta utilizzando la modulistica di seguito indicata:

a) Modulo di domanda di attribuzione del credito di imposta (Allegato 1B);

b) Attestazione delle spese sostenute per l’attribuzione del credito di imposta (Allegato 2B);

c) Dichiarazione relativa alla fruizione di agevolazioni in regime «de minimis» (Allegato 3B);

d) Dichiarazione relativa al cumulo con altri aiuti di stato (Allegato 4B).

3.2. La Dichiarazione relativa alla fruizione di agevolazioni in regime «de minimis» e la Dichiarazione relativa al cumulo con altri aiuti di stato sono presentate solo se pertinenti.

3.3. Nel Modulo di domanda di attribuzione del credito di imposta (Allegato 1B), l’impresa dichiara, tra l’altro:

1. il codice dell’attività prevalente dichiarata ai fini IVA;

2. la dimensione dell’impresa (PMI o Gl);

3. il credito d’imposta spettante secondo le specifiche definite all’articolo 3, comma 3 del Decreto e il rispetto delle pertinenti condizioni previste dai seguenti regimi di aiuto:

a) PMI operanti nella produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli di cui all’Allegato I del TFEU, alle condizioni stabilite dal regolamento (UE) n. 702/2014: 40% di intensità di aiuto, nel limite di 50.000 euro, dell’importo degli investimenti ammissibili realizzati in ciascun periodo di imposta;

b) PMI e GI operanti nella trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli di cui all’Allegato 1 del TFEU, alle condizioni stabilite dal regolamento (UE) n. 1407/2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del TFEU agli aiuti «de minimis»: 40% di intensità di aiuto, nel limite di 50.000 euro, dell’importo degli investimenti ammissibili realizzati in ciascun periodo di imposta e nel limite di 200.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari, quale risultante dalla Dichiarazione relativa alla fruizione di agevolazioni in regime «de minimis» (Allegato 3B);

c) PMI e GI operanti nella produzione di prodotti agricoli di cui all’Allegato I del TFEU, alle condizioni stabilite dal regolamento (UE) n. 1408/2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del TFEU agli aiuti «de minimis» nel settore agricolo: 40% di intensità di aiuto, nel limite di 15.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari, quale risultante dalla Dichiarazione relativa alla fruizione di agevolazioni in regime «de minimis» (Allegato 3B), dell’importo degli investimenti realizzati in ciascuno dei periodi di imposta;

d) PMI e GI operanti nella produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura di cui all’articolo 5, lettere a) e b), del regolamento (UE) n. 1379/2013, alle condizioni stabilite dal regolamento (UE) n. 717/2014, relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del TFEU agli aiuti «de minimis» nel settore della pesca e dell’acquacoltura: 40% di intensità di aiuto, nel limite di 30.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari, quale risultante dalla Dichiarazione relativa alla fruizione di agevolazioni in regime «de minimis» (Allegato 3B), dell’importo degli investimenti realizzati in ciascuno dei periodi di imposta;

e) PMI operanti nella trasformazione e commercializzazione di prodotti agroalimentari, della pesca e dell’acquacoltura non compresi nell’Allegato I del TFEU, alle condizioni stabilite dal regolamento (UE) n. 1407/2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del TFEU agli aiuti «de minimis»: 40% di intensità di aiuto, nel limite di 50.000 euro, dell’importo degli investimenti ammissibili realizzati in ciascun periodo di imposta e nel limite di 200.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari, quale risultante dalla Dichiarazione relativa alla fruizione di agevolazioni in regime «de minimis» (Allegato 3B);

f) PMI operanti nella trasformazione e commercializzazione di prodotti agroalimentari, della pesca e dell’acquacoltura non compresi nell’Allegato I del TFEU, alle condizioni stabilite dal regolamento (UE) n. 651/2014: 20% di intensità di aiuto per le piccole imprese e 10% di intensità di aiuto per le medie imprese, nel limite di 50.000 euro, dell’importo degli investimenti ammissibili realizzati in ciascun periodo di imposta;

4. di non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla commissione europea;

5. per il regime di aiuto di cui al punto 3, lettera a):

a) di non essere in difficoltà, secondo la definizione di cui all’articolo 2, punto 14, del regolamento (UE) n. 702/2014;

b) di rispettare tutte le condizioni, se pertinenti, stabilite dagli articoli 14 e 17 del Regolamento (UE) n. 702/2014 e in particolare dai paragrafi 3, 5, 11 dell’articolo 14 e dai paragrafi 4, 7, 8 dell’articolo 17 del Regolamento stesso;

6. per il regime di aiuto di cui al punto 3, lettera f):

a) di non essere in difficoltà, secondo la definizione di cui all’articolo 2, punto 18, del regolamento (UE) n. 651/2014.

3.4. Nella Attestazione delle spese sostenute per l’attribuzione del credito di imposta (Allegato 2B), l’impresa documenta le spese associate agli investimenti ammissibili realizzati. L’attestazione è rilasciata dal presidente del collegio sindacale, ovvero da un revisore legale iscritto nel registro dei revisori legali o da un professionista iscritto nell’albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili o nell’albo dei periti commerciali, ovvero dal responsabile del centro di assistenza fiscale. In particolare, l’attestazione reca, tra l’altro:

a) la dichiarazione di conformità dei dati dichiarati a quelli rilevabili dalle scritture contabili dell’impresa riferiti al periodo di imposta per il quale vengono richieste le agevolazioni;

b) la dichiarazione di cui all’articolo 3, comma 5 del Decreto relativa all’effettività del sostenimento delle spese e della destinazione per l’avvio o lo sviluppo del commercio elettronico.

3.5. Nella Dichiarazione relativa alla fruizione di agevolazioni in regime «de minimis» (Allegato 3B), l’impresa dichiara, se pertinente, di avere fruito negli ultimi tre esercizi finanziari di agevolazioni in regime «de minimis» e il relativo importo per ciascun esercizio.

3.6. Nella Dichiarazione relativa al cumulo con altri aiuti di stato (Allegato 4B), l’impresa dichiara, in caso di cumulo con altri aiuti di stato ai sensi dell’articolo 107, paragrafo 1, del TFEU o con altre misure di sostegno dell’Unione europea in relazione agli stessi costi ammissibili che danno diritto alla fruizione dell'agevolazione, che tale cumulo non dà luogo ad un’intensità di aiuto superiore al livello consentito, di cui all’articolo 3, comma 1 del decreto-legge 24 giugno 2014, convertito con modificazioni dalla legge 11 agosto 2014, n. 116 (nella misura del 40 per cento delle spese per nuovi investimenti sostenuti, e comunque non superiore a 50.000 euro, in ciascun periodo d’imposta).

3.7. Il mancato utilizzo degli schemi di cui agli Allegati 1B, 2B, 3B e 4B, la sottoscrizione di dichiarazioni incomplete e l’assenza, anche parziale, dei documenti e delle informazioni richieste costituiscono motivo di non ricevibilità della domanda e pertanto di inammissibilità all’agevolazione prevista.

3.8. L’istanza di concessione del credito di imposta è presentata, all’indirizzo PEC saq3@pec.politicheagricole.gov.it, in formato "p7m" a seguito di sottoscrizione del titolare, del legale rappresentante o del procuratore speciale dell’impresa beneficiaria, nel rispetto di quanto disposto dal "Codice dell’amministrazione digitale" di cui al decreto legislativo n. 82/2005 e deve riportare il seguente oggetto "Nome impresa. Istanza di accesso alle agevolazioni di cui al decreto 273/2015 - Commercio elettronico". Nel caso di sottoscrizione da parte del procuratore speciale deve essere trasmessa copia della procura e del documento d’identità in corso di validità del soggetto che la rilascia.

 

4. Istruttoria delle istanze di concessione del credito di imposta

 

4.1. Le istanze per l’attribuzione del credito di imposta sono istruite dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali che, verificate la completezza delle informazioni e la loro conformità ai requisiti di ammissibilità previsti dalla normativa, l’ammissibilità delle spese in base a quanto previsto dall’articolo 3 del Decreto, determina, nel rispetto del limite di spesa rappresentato dalle risorse disponibili per l’anno di riferimento, l’ammontare del credito d’imposta concedibile a ciascuna impresa.

4.2. Nel caso in cui l’ammontare dei crediti d’imposta complessivamente spettanti alle imprese per un determinato anno risulti superiore alle somme stanziate, il credito d’imposta da riconoscere a ciascuna impresa è ridotto proporzionalmente, in base al rapporto tra l’ammontare dei fondi stanziati e l’importo complessivo del credito spettante.

4.3. In caso di esito positivo dell’istruttoria, il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali emana il relativo decreto di concessione con indicazione dell’importo del credito d’imposta effettivamente spettante e ne dà preventiva comunicazione all’Agenzia delle Entrate. Il decreto di concessione è pubblicato sul sito web istituzionale (www.politicheagricole.it), nella sezione "Politiche nazionali","Impresa","Credito di imposta" e nella sezione "Amministrazione trasparente".

4.4. Nel caso di insussistenza delle condizioni previste per la concessione delle agevolazioni, il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali provvede a comunicare i motivi ostativi all’accoglimento della domanda ai sensi dell’articolo 10-bis della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni e integrazioni.

 

5. Fruizione delle agevolazioni

 

5.1. A seguito della pubblicazione del decreto di concessione delle agevolazioni di cui al punto 4.3.,

il credito d’imposta può essere fruito dalle imprese mediante riduzione dei versamenti da effettuarsi, ai sensi dell’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, con il modello di pagamento F24 da presentare esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate, pena lo scarto dell’operazione di versamento, secondo modalità e termini definiti con provvedimento del Direttore della medesima Agenzia. Le agevolazioni sono fruite dai soggetti beneficiari fino al raggiungimento dell’importo dell'agevolazione concessa.

 

6. Disposizioni finali

 

6.1. La presente Circolare è pubblicata sul sito web istituzionale (www.politicheagricole.it), nella sezione "Politiche nazionali", "Impresa", "Credito di imposta" e nella sezione "Amministrazione trasparente".

 

Allegato 1B

Domanda di attribuzione del credito d’imposta di cui all’art. 3, comma 1 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116 e al decreto ministeriale n. 273 del 13 gennaio 2015 - COMMERCIO ELETTRONICO

 

 

1. Dati identificativi del soggetto beneficiario

 

Il/La sottoscritto/a ______________________________________________________________________________

nato/a _________________________________________ il _____________________________________________

codice fiscale __________________________________________________________________________________

in qualità di legale rappresentante/procuratore speciale dell’impresa:

(denominazione)________________________________________________________________________________

codice dell’attività prevalente dichiarata dall’impresa ai fini dell’IVA: (codice) ________________________________

(descrizione) __________________________________________________________________________________

sede legale: comune ____________________ prov. _________ via e numero ______________________________

tel. __________________________ e-mail: __________________________________________________________

PEC: ________________________________________________________________________________________

 

 

2.Dichiarazione sostitutiva resa ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. n. 445/2000

 

Il/La sottoscritto/a, consapevole delle responsabilità, anche penali, derivanti dal rilascio di dichiarazioni mendaci e della conseguente decadenza dei benefici concessi sulla base di una dichiarazione non veritiera, ai sensi degli articoli 75 e 76 del DPR 28 dicembre 2000, n. 445

 

DICHIARA

 

che l’impresa è (barrare la casella corrispondente):

|_| piccola e media impresa ("PMI"), come definite nell’Allegato I, articolo 2, del regolamento (UE) n. 702/2014 che produce prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura compresi nell’Allegato I del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea ("TFEU");

|_| impresa diversa dalle PMI ("GI") che produce prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura compresi nell’Allegato I del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea ("TFEU");

|_| piccola impresa, come definita nell’allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014, che produce prodotti agroalimentari, della pesca e dell’acquacoltura non compresi nell’Allegato I del TFEU;

|_| media impresa, come definita nell’allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014, che produce prodotti agroalimentari, della pesca e dell’acquacoltura non compresi nell’Allegato I del TFEU;

che l’impresa non rientra tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;

che l’impresa, in funzione dell’attività prevalente effettivamente svolta e dichiarata ai fini dell’IVA e delle dimensioni, presenta domanda di attribuzione del credito di imposta ai sensi del seguente regime di aiuti (barrare le caselle corrispondenti):

 

Tipologia di impresa

Importo delle spese ammissibili realizzate (euro)

Credito di imposta richiesto (euro)

a) PMI operante nella produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli di cui all’Allegato I del TFEU, alle condizioni stabilite dal regolamento (UE) n. 702/2014
b) PMI/GI operante nella trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli di cui all’Allegato I del TFEU, alle condizioni stabilite dal regolamento (UE) n. 1407/2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del TFEU agli aiuti «de minimis»
c) PMI/GI operante nella produzione di prodotti agricoli di cui all’Allegato I del TFEU, alle condizioni stabilite dal regolamento (UE) n. 1408/2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del TFEU agli aiuti «de minimis» nel settore agricolo
d) PMI/GI operante nella produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura di cui all’articolo 5, lettere a) e b), del regolamento (UE) n. 1379/2013, alle condizioni stabilite dal regolamento (UE) n. 717/2014, relativo allapplicazione degli articoli 107 e 108 del TFEU agli aiuti «de minimis» nel settore della pesca e dell’acquacoltura  
e) PMI operante nella trasformazione e commercializzazione di prodotti agroalimentari, della pesca e dell’acquacoltura non compresi nell’Allegato I del TFEU, alle condizioni stabilite dal regolamento (UE) n. 1407/2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del TFEU agli aiuti «de minimis»
f) PMI operante nella trasformazione e commercializzazione di prodotti agroalimentari, della pesca e dell’acquacoltura non compresi nell’Allegato I del TFEU, alle condizioni stabilite dal regolamento (UE) n. 651/2014
Totale

 

per il regime di aiuti di cui alla precedente lettera a) (barrare solo in questo caso):

|_| che l’impresa non rientra in alcuna delle definizioni di "impresa in difficoltà" così come definita all’art. 2, punto 14, del regolamento (UE) n. 702/2014 o del regolamento (UE) n. 651/2014;

|_| che l’impresa rispetta tutte le condizioni stabilite dagli artt. 14 e 17 del Regolamento (UE) n. 702/2014 e in particolare dai paragrafi 3, 5, 11 dell’art. 14 e dai paragrafi 4, 7, 8 dell’art. 17 del Regolamento stesso;

per il regime di aiuti di cui alla precedente lettera f) (barrare solo in questo caso):

|_| di non essere in difficoltà, secondo la definizione di cui all’articolo 2, punto 18, del regolamento (UE) n. 651/2014

 

DICHIARA, INOLTRE

che le spese per le quali l’impresa richiede l’attribuzione del credito di imposta sono destinate per nuovi investimenti per la realizzazione e l’ampliamento di infrastrutture informatiche esclusivamente finalizzate all’avvio ed allo sviluppo del commercio elettronico, sono state effettivamente sostenute come risulta dalla Attestazione delle spese sostenute per l’attribuzione del credito d’imposta (Allegato 2B);

che le spese effettivamente sostenute dall’impresa per nuovi investimenti, al massimo fino al loro valore di mercato, rientrano nelle seguenti voci di costi ammissibili (barrare le caselle corrispondenti):

|_| A) dotazioni tecnologiche, per un importo complessivo pari a euro ____________________________________;

|_| B) software, per un importo complessivo pari a euro _______________________________________________;

|_| C) progettazione e implementazione, per un importo complessivo pari a euro ___________________________;

|_| D) sviluppo database e sistemi di sicurezza, per un importo complessivo pari a euro ______________________;

che pertanto il credito di imposta spettante all’impresa in base alle disposizioni di cui all’art. 3, comma 1 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116 e al decreto ministeriale n. 273 del 13 gennaio 2015, è pari a euro _____________________________________________;

che l’impresa (barrare la casella corrispondente):

|_|  è stata assegnataria di agevolazioni in regime «de minimis» nell’esercizio finanziario in corso alla data della presente domanda e nei due esercizi precedenti per un importo totale pari a euro ________________________, secondo quanto riportato nella Dichiarazione relativa alla fruizione di agevolazioni in regime «de minimis» (Allegato 3B):

oppure

|_| non è stata assegnataria di agevolazioni in regime «de minimis» nell’esercizio finanziario in corso alla data della presente domanda e nei due esercizi precedenti

 

CHIEDE

in relazione al periodo d’imposta dal _________________al ________________, l’attribuzione del credito d’imposta di cui all’art. 3, comma 1 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116 e al decreto ministeriale n. 273 del 13 gennaio 2015.

 

ALLEGA:

|_| Attestazione delle spese sostenute per l’attribuzione del credito di imposta (Allegato 2B);

|_| Dichiarazione relativa alla fruizione di agevolazioni in regime «de minimis» (Allegato 3B);

|_| Dichiarazione relativa al cumulo con altri aiuti di stato (Allegato 4B).

 

Il sottoscritto dichiara di essere informato/a, ai sensi del D. Lgs. n. 196/2003 (codice in materia di protezione dei dati personali) e successive integrazioni che i dati personali raccolti saranno trattati esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa.

 

 

Allegato 2B

Attestazione delle spese sostenute per l’attribuzione del credito d’imposta di cui all’art. 3, comma 1 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116 e al decreto ministeriale n. 273 del 13 gennaio 2015 - COMMERCIO ELETTRONICO

 

1. DATI IDENTIFICATIVI DEL SOGGETTO FIRMATARIO DELL’ATTESTAZIONE

 

Il/La sottoscritto/a ________________________________________________________________________________

nato/a _____________________________________________ il _________________________________________

codice fiscale __________________________________________________________________________________

in qualità di (barrare la casella corrispondente):

- Presidente del collegio sindacale

- Revisore legale iscritto nel registro dei revisori legali

- Professionista iscritto nell’albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili

- Professionista iscritto nell’albo dei periti commerciali

- Responsabile del centro di assistenza fiscale

 

2. DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA RESA AI SENSI DELL’ART. 47 DEL D.P.R. N. 445/2000

 

Il/La sottoscritto/a, consapevole delle responsabilità, anche penali, derivanti dal rilascio di dichiarazioni mendaci e della conseguente decadenza dei benefici concessi sulla base di una dichiarazione non veritiera, ai sensi degli articoli 75 e 76 del DPR 28 dicembre 2000, n. 445

 

DICHIARA

 

- che ai fini della quantificazione del credito di imposta concedibile ai sensi dell’art. 3, comma 1 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116 e al decreto ministeriale n. 273 del 13 gennaio 2015 per il periodo di imposta da ____________________ a __________________ l’impresa _____________________________________________________, codice dell’attività prevalente dichiarata (numero)___________________________(descrizione) ________________________________________________

con sede legale in ___________________ prov. ___________________ via e numero ________________________

ha effettivamente sostenuto spese per investimenti agevolabili ai sensi dell’art. 3, comma 1 del citato decreto ministeriale n. 273/2015 secondo quanto esposto nelle tabelle di seguito riportate;

 

Dotazioni tecnologiche

N. Fattura Data Fattura Fornitore Descrizione Importo (euro)
Spese sostenute  
Credito di imposta spettante  

 

Software

N. Fattura Data Fattura Fornitore Descrizione Importo (euro)
         
         
         
Spese sostenute  
Credito di imposta spettante  

 

Progettazione e implementazione

N. Fattura Data Fattura Fornitore Descrizione Importo (euro)
         
         
         
Spese sostenute  
Credito di imposta spettante  

 

Sviluppo database e sistemi di sicurezza

N. Fattura Data Fattura Fornitore Descrizione Importo (euro)
         
         
         
Spese sostenute  
Credito di imposta spettante  

 

Allegato 3B

Dichiarazione relativa alla fruizione di agevolazioni in regime «de minimis» ai fini dell’attribuzione del credito d’imposta di cui all’art. 3, comma 1 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116 e al decreto ministeriale n. 273 del 13 gennaio 2015 - COMMERCIO ELETTRONICO

 

1. DATI IDENTIFICATIVI DEL SOGGETTO FIRMATARIO DELLA DICHIARAZIONE

 

Il/La sottoscritto/a ______________________________________________________________________________

nato/a  __________________________________________________________ il  ___________________________

codice fiscale __________________________________________________________________________________

in qualità di rappresentante legale/ procuratore speciale dell’impresa: (denominazione) ________________________________________________________________________________

codice dell’attività prevalente dichiarata (numero) _____________________________________________________

(descrizione) __________________________________________________________________________________

con sede legale in _________________________ prov. _____  via e numero _______________________________

tel. __________________________ e-mail: __________________________________________________________

PEC: ________________________________________________________________________________________

 

2. DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA RESA AI SENSI DELL’ART. 47 DEL D.P.R. N. 445/2000

 

Il/La sottoscritto/a, consapevole delle responsabilità, anche penali, derivanti dal rilascio di dichiarazioni mendaci e della conseguente decadenza dei benefici concessi sulla base di una dichiarazione non veritiera, ai sensi degli articoli 75 e 76 del DPR 28 dicembre 2000, n. 445

 

DICHIARA

 

che ai sensi di quanto previsto da (specificare il regolamento «de minimis» pertinente):

 

|_|regolamento (UE) n. 1407/2013 (rif. Regime di aiuti di cui alla lettera b) o alla lettera e) del Modulo di domanda  per l’attribuzione del credito di imposta - Allegato 1A)

|_| regolamento (UE) n. 1408/2013 (rif. Regime di aiuti di cui alla lettera c) del Modulo di domanda per l’attribuzione del credito di imposta - Allegato 1A)

|_| regolamento (UE) n. 717/2014 (rif. Regime di aiuti di cui alla lettera d) del Modulo di domanda per l’attribuzione del credito di imposta - Allegato 1A)

l’impresa (barrare la casella corrispondente):

|_| può beneficiare del credito d’imposta di cui al decreto ministeriale n. 273 del 13 gennaio 2015 in quanto non è stata assegnataria di agevolazioni in regime «de minimis» nell’esercizio finanziario in corso alla data della presente domanda e nei due esercizi precedenti

 

oppure

 

|_| è stata assegnataria di agevolazioni in regime «de minimis» nell’esercizio finanziario in corso alla data della presente domanda e nei due esercizi precedenti per un importo totale pari a euro _________________________  come di seguito specificato:

 

Esercizio

Finanziario

Descrizione della tipologia di aiuto (riferimenti normativi)

Amministrazione/Ente concedente

Data di concessione

Importo di aiuto (euro)

e, pertanto, può beneficiare del credito d’imposta di cui al decreto ministeriale n. 273 del 13 gennaio 2015 nel limite dell’importo di euro ___________________________

 

DICHIARA, INOLTRE

 

- di impegnarsi a fornire al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali qualsiasi informazione e/o documentazione attestante il rispetto dei limiti previsti dal regime «de minimis»;

- di impegnarsi ad informare il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali di qualunque variazione riguardante il rispetto dei limiti previsti dal regime «de minimis» ed attestati nella presente dichiarazione;

- di dare il consenso al trattamento dei propri dati personali ed alla trasmissione degli stessi ad altri Enti/Istituzioni per lo svolgimento delle relative finalità istituzionali e per l’attività informativa sul settore di competenza.

 

Allegato 4B

Dichiarazione relativa al cumulo con altri aiuti di stato ai sensi dell'articolo 107, paragrafo 1, del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea e/o con altre misure di sostegno dell’Unione europea ai fini dell’attribuzione del credito d’imposta di cui all’art. 3, comma 1 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116 e al decreto ministeriale n. 273 del 13 gennaio 2015 - COMMERCIO ELETTRONICO

 

1. DATI IDENTIFICATIVI DEL SOGGETTO FIRMATARIO DELLA DICHIARAZIONE

 

Il/La sottoscritto/a ______________________________________________________________________________

nato/a  _________________________________________________ il  ____________________________________

codice fiscale __________________________________________________________________________________

in qualità di rappresentante legale/procuratore speciale dell’impresa:(denominazione) __________________________________________ ________________________________________

codice dell’attività prevalente dichiarata (numero) ____________________________________________________

(descrizione)___________________________________________________________________________________

con sede legale in _________________________ prov. _________ via e numero ____________________________

tel. __________________________ e-mail: __________________________________________________________

PEC: ________________________________________________________________________________________

 

2. DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA RESA AI SENSI DELL’ART. 47 DEL D.P.R. N. 445/2000

 

Il/La sottoscritto/a, consapevole delle responsabilità, anche penali, derivanti dal rilascio di dichiarazioni mendaci e della conseguente decadenza dei benefici concessi sulla base di una dichiarazione non veritiera, ai sensi degli articoli 75 e 76 del DPR 28 dicembre 2000, n. 445

 

DICHIARA

 

|_| di non aver ricevuto altri aiuti di stato ai sensi dell’articolo 107, paragrafo 1, del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, né altre misure di sostegno dell’Unione europea in relazione alle stesse spese ammissibili per le quali è stata presentata domanda di attribuzione del credito di imposta di cui al decreto ministeriale n. 273 del 13 gennaio 2015

 

oppure

 

|_| di aver ricevuto altri aiuti di stato ai sensi dell’articolo 107, paragrafo 1, del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, ovvero altre misure di sostegno dell’Unione europea in relazione alle stesse spese ammissibili per le quali è stata presentata domanda di attribuzione del credito di imposta di cui al decreto ministeriale n. 273 del 13 gennaio 2015 come di seguito specificato

 

Esercizio

Finanziario

Tipologia  di spesa

Aiuto  ricevuto

Amministrazione/Ente concedente

Data di concessione

Importo dell’Aiuto

Importo investimento  (euro)

 

e, pertanto, tenuto conto del livello consentito dell’intensità di aiuto di cui all’articolo 3, comma 1 del decreto ministeriale n. 273 del 13 gennaio 2015, può beneficiare del credito d’imposta ai sensi del citato decreto n. 273/2015 nel limite dell’importo di euro ___________________________________

 

DICHIARA, INOLTRE

 

- di impegnarsi a fornire al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali qualsiasi informazione e/o documentazione attestante il rispetto dei limiti previsti per il cumulo degli aiuti;

- di impegnarsi ad informare il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali di qualunque variazione riguardante il rispetto dei limiti previsti dal cumulo ed attestati nella presente dichiarazione;

- di dare il consenso al trattamento dei propri dati personali ed alla trasmissione degli stessi ad altri Enti per lo svolgimento delle relative finalità istituzionali e per l’attività informativa sul settore di competenza.