Prassi - MINISTERO POLITICHE AGRICOLE - Circolare 08 ottobre 2015, n. 67340

Circolare recante le modalità di presentazione delle domande per l’attribuzione del credito d’imposta per incentivare la creazione di nuove reti di imprese ovvero lo svolgimento di nuove attività da parte di reti di imprese già esistenti di cui all’articolo 4, comma 1 del decreto ministeriale 13 gennaio 2015, n. 272 - Reti d’impresa

 

1. Premessa e campo di applicazione

 

1.1. Il presente provvedimento illustra le modalità di presentazione delle domande per l’attribuzione del credito d’imposta per incentivare la creazione di nuove reti di imprese ovvero lo svolgimento di nuove attività da parte di reti di imprese già esistenti, di cui al decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali di concerto con i Ministri dello sviluppo economico e dell’economia e delle finanze 13 gennaio 2015, n. 272 (di seguito, per brevità, "Decreto").

1.2. Il Decreto stabilisce gli investimenti agevolabili, le soglie massime di spesa eleggibile e la relativa misura dell’agevolazione, nonché i criteri di verifica e accertamento dell’effettività delle spese sostenute. Definisce, inoltre, le procedure per l’ammissione delle spese al credito d’imposta e per il suo riconoscimento e utilizzo, le procedure di recupero nei casi di utilizzo illegittimo del credito d’imposta medesimo, le modalità per garantire il rispetto del limite massimo di spesa, in coerenza con l’articolo 3, comma 4 del decreto-legge 24 giugno 2014, convertito con modificazioni dalla legge 11 agosto 2014, n. 116.

1.3. Possono presentare domanda per l’attribuzione del credito d’imposta, per la creazione di nuove reti di imprese ovvero lo svolgimento di nuove attività da parte di reti di imprese già esistenti, le imprese, compresi i consorzi e le cooperative, come identificate dall’articolo 2 del Decreto:

a) piccole e medie imprese (di seguito, "PMI"), come definite nell’allegato I, e imprese diverse dalle PMI (di seguito, "GI") che producono prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura compresi nell’Allegato I del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (di seguito, per brevità, "TFEU");

b) PMI, come definite nell’allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014, che producono prodotti agroalimentari, della pesca e dell’acquacoltura non compresi nel predetto Allegato I del TFEU.

1.4. Come stabilito all’articolo 2, comma 2 del Decreto, le aggregazioni devono essere formate, pena l’inammissibilità, da più imprese fra loro indipendenti. Tale requisito, per le imprese di cui al punto 1.3, lettera a), che presentano domanda per l’attribuzione del credito d’imposta, è valutato sulla base dell’allegato I, articolo 3, del regolamento (UE) n. 702/2014. Per le imprese di cui al punto 1.3, lettera b), che presentano domanda per l’attribuzione del credito d’imposta, il suddetto requisito è valutato sulla base dell’allegato I, articolo 3, del Regolamento (UE) n. 651/2014.

1.5. Il credito d’imposta è riconosciuto alle imprese di cui al punto 1.3 che ne fanno domanda secondo le modalità stabilite dalla presente circolare, previa verifica, da parte del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, dell’ammissibilità in base a requisiti soggettivi, oggettivi e formali e nei limiti delle risorse disponibili per l’anno di riferimento.

 

2. Investimenti agevolabili

 

2.1. Le spese ammissibili, come indicato all’articolo 3 del Decreto, per nuovi investimenti, compresi in un programma comune di rete, per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie, nonché per la cooperazione di filiera, sono relative a:

a) costi per attività di consulenza e assistenza tecnico-specialistica prestate da soggetti esterni all’aggregazione in rete, per la costituzione della rete, per la redazione del programma di rete e sviluppo del progetto;

b) costi in attivi materiali per la costruzione, acquisizione o miglioramento di beni immobili e per l’acquisto di materiali e attrezzature;

c) costi per tecnologie e strumentazioni hardware e software funzionali al progetto di aggregazione in rete;

d) costi di ricerca e sperimentazione;

e) costi per l’acquisizione di brevetti, licenze, diritti d'autore e marchi commerciali;

f) costi per la formazione dei titolari d’azienda e del personale dipendente impiegato nelle attività di progetto;

g) costi per la promozione sul territorio nazionale e sui mercati internazionali dei prodotti della filiera;

h) costi per la comunicazione e la pubblicità riferiti alle attività della rete.

2.2. Per gli investimenti di cui al precedente punto 2.1, lettera h), l’agevolazione è concessa esclusivamente nei limiti del «de minimis», alle condizioni stabilite dai regolamenti (UE) n. 1407/2013, n. 1408/2013 e n. 717/2014.

2.3. Sono ammissibili alle agevolazione esclusivamente le spese sostenute per nuovi investimenti, regolarmente fatturate e quietanzate, realizzate per il primo periodo di imposta, dal 14 marzo 2015, data di entrata in vigore del Decreto, al 31 dicembre 2015, per i periodi di imposta successivi, nel corso dell’intero anno precedente a quello di presentazione della domanda.

2.4. Le spese per l’acquisto di "macchinari e attrezzature" sono ammesse al massimo fino al loro valore di mercato.

2.5. L’imposta sul valore aggiunto (IVA) non è ammissibile, salvo nel caso in cui non sia recuperabile ai sensi della legislazione nazionale sull’IVA.

2.6. Le forniture di beni e servizi devono essere pagate esclusivamente attraverso SEPA Credit Transfer, essendo escluse altre modalità di pagamento. Inoltre i titoli di spesa devono riportare la dicitura: "Spesa di euro ... dichiarata ai fini della concessione del credito d’imposta previsto a valere sul D.M. 13 gennaio 2015, n. 273".

2.7. Le imprese tenute per legge alla redazione e pubblicazione del bilancio devono iscrivere i beni strumentali acquistati nell’attivo dello stato patrimoniale, nel rispetto dei principi contabili applicati, ad eccezione di quelli acquistati in leasing. Le imprese in regime di contabilità semplificata esonerate dalla redazione del bilancio, ai fini dell’identificazione dei beni acquistati, devono dare evidenza della corretta applicazione dei principi contabili in materia di immobilizzazioni materiali ed immateriali, mediante una dichiarazione sostitutiva resa dal legale rappresentante dell’impresa ai sensi degli articoli 47 e 76 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, da tenere agli atti dell’impresa stessa.

2.8. Le imprese debbono tenere a disposizione tutti i documenti giustificativi relativi alle spese rendicontate per i 5 anni successivi alla chiusura dell’ultimo periodo d’imposta a cui si riferiscono le spese oggetto di agevolazione.

 

3. Modalità e termini di presentazione delle istanze di concessione del credito d’imposta

 

3.1. A seguito della realizzazione degli investimenti, nei periodi di imposta indicati al punto 2.3., le imprese partecipanti al contratto di rete possono presentare, per il tramite dell’impresa capofila, alla Direzione generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell’ippica - Ufficio Politiche di filiera (PQAI III), dal 20 febbraio al 28 febbraio dell’anno successivo a quello di realizzazione degli investimenti, specifica istanza di concessione delle agevolazioni, ai sensi dell’articolo 4 comma 1 del Decreto. In particolare, l’istanza, debitamente compilata, deve essere redatta utilizzando la modulistica di seguito indicata:

a) Modulo di domanda di attribuzione del credito di imposta (Allegato 1A);

b) Attestazione delle spese sostenute per l’attribuzione del credito di imposta (Allegato 2A);

c) Dichiarazione relativa alla fruizione di agevolazioni in regime «de minimis» (Allegato 3A);

d) Dichiarazione relativa al cumulo con altri aiuti di stato (Allegato 4A).

3.2. La Dichiarazione relativa alla fruizione di agevolazioni in regime «de minimis» e la Dichiarazione relativa al cumulo con altri aiuti di stato sono presentate solo se pertinenti.

3.3. Nel Modulo di domanda di attribuzione del credito di imposta (Allegato 1A) - la quale deve essere presentata dall’impresa capofila del contratto di rete e sottoscritta dall’impresa partecipante che intenda accedere alle agevolazioni nella forma del credito di imposta - l’impresa dichiara, tra l’altro:

1. il codice dell’attività prevalente dichiarata ai fini IVA;

2. la dimensione dell’impresa (PMI o GI) e il requisito di indipendenza di cui al punto 1.4;

3. il credito d’imposta spettante secondo le specifiche definite all’articolo 3, comma 3 del Decreto e il rispetto delle pertinenti condizioni previste dai seguenti regimi di aiuto:

a) PMI operanti nella produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli di cui all’Allegato I del TFEU, alle condizioni stabilite dal regolamento (UE) n. 702/2014: 40% di intensità di aiuto, nel limite di 400.000 euro, dell’importo degli investimenti ammissibili realizzati in ciascun periodo di imposta e, per le aziende agricole legate alla produzione agricola primaria, nel limite complessivo per i periodi di imposta indicati al punto 2.3, di 400.00 euro per impresa e per progetto di investimento;

b) PMI e GI operanti nella trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli di cui all’Allegato I del TFEU, alle condizioni stabilite dal regolamento (UE) n. 1407/2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del TFEU agli aiuti «de minimis»: 40% di intensità di aiuto, nel limite di 200.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari, dell’importo degli investimenti ammissibili realizzati in ciascun periodo di imposta, quale risultante dalla Dichiarazione relativa alla fruizione di agevolazioni in regime «de minimis» (Allegato 3A);

c) PMI e GI operanti nella produzione di prodotti agricoli di cui all’Allegato I del TFEU, alle condizioni stabilite dal regolamento (UE) n. 1408/2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del TFEU agli aiuti «de minimis» nel settore agricolo: 40% di intensità di aiuto, nel limite di 15.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari, quale risultante dalla Dichiarazione relativa alla fruizione di agevolazioni in regime «de minimis» (Allegato 3A), dell’importo degli investimenti realizzati in ciascuno dei periodi di imposta;

d) PMI e GI operanti nella produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura di cui all’articolo 5, lettere a) e b), del regolamento (UE) n. 1379/2013, alle condizioni stabilite dal regolamento (UE) n. 717/2014, relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del TFEU agli aiuti «de minimis» nel settore della pesca e dell’acquacoltura: 40% di intensità di aiuto, nel limite di 30.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari, quale risultante dalla Dichiarazione relativa alla fruizione di agevolazioni in regime «de minimis» (Allegato 3A), dell’importo degli investimenti realizzati in ciascuno dei periodi di imposta;

e) PMI operanti nella trasformazione e commercializzazione di prodotti agroalimentari, della pesca e dell’acquacoltura non compresi nell’Allegato I del TFEU, alle condizioni stabilite dal regolamento (UE) n. 1407/2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del TFEU agli aiuti «de minimis»: 40% di intensità di aiuto, nel limite di 2000.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari, quale risultante dalla Dichiarazione relativa alla fruizione di agevolazioni in regime «de minimis» (Allegato 3A), dell’importo degli investimenti ammissibili realizzati in ciascun periodo di imposta,;

f) PMI operanti nella trasformazione e commercializzazione di prodotti agroalimentari, della pesca e dell’acquacoltura non compresi nell’Allegato I del TFEU, alle condizioni stabilite dal regolamento (UE) n. 651/2014: 20% di intensità di aiuto per le piccole imprese e 10% di intensità di aiuto per le medie imprese, nel limite di 400.000 euro, dell’importo degli investimenti ammissibili realizzati in ciascun periodo di imposta;

4. di non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;

5. per il regime di aiuto di cui al punto 3, lettera a):

a) di non essere in difficoltà, secondo la definizione di cui all’articolo 2, punto 14, del regolamento (UE) n. 702/2014;

b) di rispettare le pertinenti condizioni di cui al regolamento (UE) n. 702/2014, per le seguenti voci di spesa:

- costi per attività di consulenza e assistenza tecnico-specialistica prestate da soggetti esterni all’aggregazione in rete, per la costituzione della rete, per la redazione del programma di rete e sviluppo del progetto: articolo 14, paragrafo 6, lettera c) e articolo 17, paragrafo 5, lettera c);

- costi in attivi materiali per la costruzione, acquisizione o miglioramento di beni immobili e per l’acquisto di materiali e attrezzature: articolo 14, paragrafo 6, lettera a) e lettera b) e articolo 17, paragrafo 5, lettera a) e lettera b);

- costi per tecnologie e strumentazioni hardware e software funzionali al progetto di aggregazione in rete; articolo 14, paragrafo 6, lettera b) e lettera d) e articolo 17, paragrafo 5, lettera b) e lettera d);

- costi di ricerca e sperimentazione: articolo 31, paragrafo 6;

- costi per l’acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore e marchi commerciali:

articolo 14, paragrafo 6, lettera d) e articolo 17, paragrafo 5, lettera d);

- costi per la formazione dei titolari d’azienda e del personale dipendente impiegato nelle attività di progetto: articolo 21, paragrafo 2, limitatamente ai costi ammissibili di cui al paragrafo 3, lettere a) e b) e per attività realizzate da organismi prestatori di servizi di trasferimento di conoscenze o di informazione che dispongano delle capacità adeguate, in termini di personale qualificato e formazione regolare, per esercitare tali funzioni;

- costi per la promozione sul territorio nazionale e sui mercati internazionali dei prodotti della filiera: articolo 24, paragrafo 2, lettere a) e b), nel rispetto di tutte le condizioni previste ai paragrafi 3, 4, 5, 6, 7 e 8;

c) di rispettare tutte le condizioni, se pertinenti, stabilite dagli articoli 14 e 17 del Regolamento (UE) n. 702/2014 e in particolare dai paragrafi 3, 5, 11 dell’articolo 14 e dai paragrafi 4, 7, 8 dell’articolo 17 del Regolamento stesso;

d) di rispettare tutte le condizioni, se pertinenti, stabilite dagli articoli 21 e 31 del Regolamento (UE) n. 702/2014 e in particolare del paragrafo 7 dell’articolo 21 e dei paragrafi 2, 3, 4 e 5 dell’articolo 31;

6. per il regime di aiuto di cui al punto 3, lettera f):

a) di non essere in difficoltà, secondo la definizione di cui all’articolo 2, punto 18, del regolamento (UE) n. 651/2014.

3.4. Al Modulo di domanda deve essere allegata copia del contratto di rete redatto e costituito ai sensi della normativa vigente.

3.5. Le imprese che presentano domanda di attribuzione di credito di imposta superiore ad euro 150.000,00 euro, sono tenute a trasmettere la/e dichiarazione/i, resa/e secondo le modalità stabilite dalla Prefettura competente, in merito ai dati necessari per la richiesta delle informazioni antimafia per i soggetti sottoposti alla verifica di cui all’articolo 85 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 e , nei casi previsti dallo stesso decreto legislativo. Le citate dichiarazioni devono essere sottoscritte dal legale rappresentante dell’impresa e dagli ulteriori soggetti dichiaranti, ove presenti.

3.6. Nella Attestazione delle spese sostenute per l’attribuzione del credito di imposta (Allegato 2A), l’impresa documenta le spese associate agli investimenti ammissibili realizzati. L’attestazione è rilasciata dal presidente del collegio sindacale, ovvero da un revisore legale iscritto nel registro dei revisori legali o da un professionista iscritto nell’albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili o nell’albo dei periti commerciali, ovvero dal responsabile del centro di assistenza fiscale. In particolare, l’attestazione reca, tra l’altro:

a) la dichiarazione di conformità dei dati dichiarati a quelli rilevabili dalle scritture contabili dell’impresa riferiti al periodo di imposta per il quale vengono richieste le agevolazioni;

b) la dichiarazione di cui all’articolo 3, comma 6 del Decreto relativa all’effettività del sostenimento delle spese e della destinazione per la realizzazione del programma comune di rete.

3.7. Nella Dichiarazione relativa alla fruizione di agevolazioni in regime «de minimis» (Allegato 3A), l’impresa dichiara, se pertinente, di avere fruito negli ultimi tre esercizi finanziari di agevolazioni in regime «de minimis» e il relativo importo per ciascun esercizio.

3.8. Nella Dichiarazione relativa al cumulo con altri aiuti di stato (Allegato 4A), l’impresa dichiara, in caso di cumulo con altri aiuti di stato ai sensi dell’articolo 107, paragrafo 1, del TFEU o con altre misure di sostegno dell’Unione europea in relazione agli stessi costi ammissibili che danno diritto alla fruizione dell'agevolazione, che tale cumulo non dà luogo ad un’intensità di aiuto superiore al livello consentito, di cui all’articolo 3, comma 1 del decreto-legge 24 giugno 2014, convertito con modificazioni dalla legge 11 agosto 2014, n. 116 (nella misura del 40 per cento delle spese per nuovi investimenti sostenuti, e comunque non superiore a 400.000 euro, in ciascun periodo d’imposta).

3.9. Il mancato utilizzo degli schemi di cui agli Allegati 1A, 2A, 3A e 4A, la sottoscrizione di dichiarazioni incomplete e l’assenza, anche parziale, dei documenti e delle informazioni richieste costituiscono motivo di non ricevibilità della domanda e pertanto di inammissibilità all’agevolazione prevista.

3.10. L’istanza di concessione del credito di imposta è presentata dall’impresa capofila della rete, all’indirizzo PEC saq3@pec.politicheagricole.gov.it, in formato "p7m" a seguito di sottoscrizione del titolare, del legale rappresentante o del procuratore speciale, nel rispetto di quanto disposto dal "Codice dell’amministrazione digitale" di cui al decreto legislativo n. 82/2005 e successive modificazioni e integrazioni e deve riportare il seguente oggetto "Nome impresa. Istanza di accesso alle agevolazioni di cui al decreto 273/2015 - Commercio elettronico". Gli Allegati 1A, 2A, 3A e 4A devono essere sottoscritti dal legale rappresentante o dal procuratore speciale dell’impresa capofila e delle singole imprese beneficiarie partecipanti al contratto di rete. In particolare, ciascuna impresa beneficiaria sottoscrive gli Allegati di propria competenza. Nel caso di sottoscrizione da parte del procuratore speciale deve essere trasmessa copia della procura e del documento d’identità in corso di validità del soggetto che la rilascia.

 

4. Istruttoria delle istanze di concessione del credito di imposta

 

4.1. Le istanze per l’attribuzione del credito di imposta sono istruite dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali che, verificate la completezza delle informazioni e la loro conformità ai requisiti di ammissibilità previsti dalla normativa, l’ammissibilità delle spese in base a quanto previsto dall’articolo 3 del Decreto, determina, nel rispetto del limite di spesa rappresentato dalle risorse disponibili per l’anno di riferimento, l’ammontare del credito d’imposta concedibile a ciascuna impresa.

4.2. Nel caso in cui l’ammontare dei crediti d’imposta complessivamente spettanti alle imprese per un determinato anno risulti superiore alle somme stanziate, il credito d’imposta da riconoscere a ciascuna impresa è ridotto proporzionalmente, in base al rapporto tra l’ammontare dei fondi stanziati e l’importo complessivo del credito spettante.

4.3. In caso di esito positivo dell’istruttoria, il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali emana il relativo decreto di concessione con indicazione dell’importo del credito d’imposta effettivamente spettante e ne dà preventiva comunicazione all’Agenzia delle Entrate. Il decreto di concessione è pubblicato sul sito web istituzionale (www.politicheagricole.it), nella sezione "Politiche nazionali", "Impresa", "Credito di imposta" e nella sezione "Amministrazione trasparente".

4.4. Nel caso di insussistenza delle condizioni previste per la concessione delle agevolazioni, il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali provvede a comunicare all’impresa capofila della rete i motivi ostativi all’accoglimento della domanda ai sensi dell’articolo 10-bis della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni e integrazioni.

 

5. Fruizione delle agevolazioni

 

5.1. A seguito della pubblicazione del decreto di concessione delle agevolazioni di cui al punto 4.3., il credito d’imposta può essere fruito dalle imprese mediante riduzione dei versamenti da effettuarsi, ai sensi dell’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, con il modello di pagamento F24 da presentare esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate, pena lo scarto dell’operazione di versamento, secondo modalità e termini definiti con provvedimento del Direttore della medesima Agenzia. Le agevolazioni sono fruite dai soggetti beneficiari fino al raggiungimento dell’importo dell’agevolazione concessa.

 

6. Disposizioni finali

 

6.1. La presente Circolare è pubblicata sul sito web istituzionale (www.politicheagricole.it), nella sezione "Politiche nazionali", "Impresa", "Credito di imposta" e nella sezione "Amministrazione trasparente".

Allegato 1

Domanda di attribuzione del credito d’imposta di cui all’art. 3, comma 2 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116 e al decreto ministeriale n. 272 del 13 gennaio 2015 - RETI DI IMPRESA

 

1. Dati identificativi dell’impresa capofila del contratto di rete

Il/La ottoscritto/a________________________________________________________________________________ nato/a ______________________________________________________ il __________________________________ codice fiscale____________________________________________________________________________________

in qualità di legale rappresentante/procuratore speciale dell’impresa capofila del contratto di rete:

(denominazione) _________________________________________________________________________________ con sede legale in _____________________ prov. _________ via e numero __________________________________ tel. _________________________ e-mail: _____________________________________________________________

PEC:________________________________________________________________________________________

 

2. Dati identificativi dell’impresa partecipante al contratto di rete

Il/la sottoscritto/a _________________________________________________________________________________nato/a_________________________________________________________ il _______________________________ codice fiscale____________________________________________________________________________________

in qualità di legale rappresentante/ procuratore speciale dell’impresa:

(denominazione)__________________________________________________________________________________ codice dell’attività prevalente dichiarata dall’impresa ai fini dell’IVA: (codice) _________________________________(descrizione)_____________________________________________________________________________________con sede legale in ____________________ prov. _________ via e numero ___________________________________tel. __________________________ e-mail:____________________________________________________________PEC:____________________________________________________________________________________________

 

3. Dichiarazione sostitutiva resa ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. n. 445/2000

Il/La sottoscritto/a, consapevole delle responsabilità, anche penali, derivanti dal rilascio di dichiarazioni mendaci e della conseguente decadenza dei benefici concessi sulla base di una dichiarazione non veritiera, ai sensi degli articoli 75 e 76 del DPR 28 dicembre 2000, n. 445

 

DICHIARA

 

- che l’impresa è (barrare la casella corrispondente):

- piccola e media impresa ("PMI"), come definita nell’Allegato I, articolo 2, del regolamento (UE) n. 702/2014 che produce prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura compresi nell’Allegato I del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea ("TFEU");

- impresa diversa dalle PMI ("GI") che produce prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura compresi nell’Allegato I del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea ("TFEU");

- piccola impresa, come definita nell’allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014, che produce prodotti agroalimentari, della pesca e dell’acquacoltura non compresi nell’Allegato I del TFEU;

- media impresa, come definita nell’allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014, che produce prodotti agroalimentari, della pesca e dell’acquacoltura non compresi nell’Allegato I del TFEU;

- che l’impresa presenta il requisito di indipendenza come definito dal punto 1.4 della Circolare;

- che l’impresa non rientra tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;

- che l’impresa, in funzione dell’attività prevalente effettivamente svolta e dichiarata ai fini dell’IVA e delle dimensioni presenta domanda di attribuzione del credito di imposta ai sensi del seguente regime di aiuti (barrare le caselle corrispondenti):

 

Tipologia di impresa Importo delle spese ammissibili realizzate (euro) Credito di imposta richiesto (euro)
a) PMI operante nella produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli di cui all’Allegato I del TFEU, alle condizioni stabilite dal regolamento (UE) n.702/2014
b) PMI/GI operante nella trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli di cui all’Allegato I del TFEU, alle condizioni stabilite dal regolamento (UE) n. 1407/2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del TFEU agli aiuti «de minimis»
c) PMI/GI operante nella produzione di prodotti agricoli di cui all’Allegato I del TFEU, alle condizioni stabilite dal regolamento (UE) n. 1408/2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del TFEU agli aiuti «de minimis» nel settore agricolo
d) PMI/GI operante nella produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura di cui all’articolo 5, lettere a) e b), del regolamento (UE) n. 1379/2013, alle condizioni stabilite dal regolamento (UE) n. 717/2014, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del TFEU agli aiuti «de minimis» nel settore della pesca e dell’acquacoltura
e) PMI operante nella trasformazione e commercializzazione di prodotti agroalimentari, della pesca e dell’acquacoltura non compresi nell’Allegato I del TFEU, alle condizioni stabilite dal regolamento (UE) n. 1407/2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del TFEU agli aiuti «de minimis»
f) PMI operante nella trasformazione e commercializzazione di prodotti agroalimentari, della pesca e dell’acquacoltura non compresi nell’Allegato I del TFEU, alle condizioni stabilite dal regolamento (UE) n.651/2014
Totale

 

- per il regime di aiuti di cui alla precedente lettera a) (barrare solo in questo caso):

- che l’impresa non rientra in alcuna delle definizioni di "impresa in difficoltà" così come definite all’art. 2, punto 14, del regolamento (UE) n. 702/2014 o del regolamento (UE) n. 651/2014;

di rispettare tutte le condizioni, se pertinenti, di cui al regolamento (UE) n. 702/2014, per le seguenti voci di spesa (barrare la casella corrispondente):

- costi per attività di consulenza e assistenza tecnico-specialistica prestate da soggetti esterni all’aggregazione in rete, per la costituzione della rete, per la redazione del programma di rete e sviluppo del progetto: articolo 14, paragrafo 6, lettera c) e articolo 17, paragrafo 5, lettera c);

- costi in attivi materiali per la costruzione, acquisizione o miglioramento di beni immobili e per l’acquisto di materiali e attrezzature: articolo 14, paragrafo 6, lettera a) e lettera b) e articolo 17, paragrafo 5, lettera a) e lettera b);

- costi per tecnologie e strumentazioni hardware e software funzionali al progetto di aggregazione in rete; articolo 14, paragrafo 6, lettera b) e lettera d) e articolo 17, paragrafo 5, lettera b) e lettera d);

- costi di ricerca e sperimentazione: articolo 31, paragrafo 6;

- costi per l’acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore e marchi commerciali: articolo 14, paragrafo 6, lettera d) e articolo 17, paragrafo 5, lettera d);

- costi per la formazione dei titolari d’azienda e del personale dipendente impiegato nelle attività di progetto: articolo 21, paragrafo 2, limitatamente ai costi ammissibili di cui al paragrafo 3, lettere a) e b) e per attività realizzate da organismi prestatori di servizi di trasferimento di conoscenze o di informazione che dispongano delle capacità adeguate, in termini di personale qualificato e formazione regolare, per esercitare tali funzioni;

- costi per la promozione sul territorio nazionale e sui mercati internazionali dei prodotti della filiera: articolo 24, paragrafo 2, lettere a) e b), nel rispetto di tutte le condizioni previste ai paragrafi 3, 4, 5, 6, 7 e 8;

di rispettare tutte le condizioni, se pertinenti, stabilite (barrare la casella corrispondente):

- dagli articoli 14 e 17 del Regolamento (UE) n.702/2014 e in particolare dai paragrafi 3, 5, 11 dell’articolo 14 e dai paragrafi 4, 7, 8 dell’articolo 17 del Regolamento stesso;

- dagli articoli 21 e 31 del Regolamento (UE) n. 702/2014 e in particolare del paragrafo 7 dell’articolo 21 e dei paragrafi 2, 3, 4 e 5 dell’articolo 31;

- per il regime di aiuti di cui alla precedente lettera f) (barrare solo in questo caso):

- di non essere in difficoltà, secondo la definizione di cui all’articolo 2, punto 18, del regolamento (UE) n. 651/2014

 

Dichiara, inoltre

 

- che le spese per le quali l’impresa richiede l’attribuzione del credito di imposta sono destinate per nuovi investimenti, compresi nel programma comune di rete, per la creazione di nuove reti di imprese ovvero lo svolgimento di nuove attività da parte di reti di imprese già esistenti e sono state effettivamente sostenute come risulta dalla Attestazione delle spese sostenute per l’attribuzione del credito di imposta (Allegato 2B);

- che le spese sostenute per nuovi investimenti rientrano nelle seguenti voci di costi ammissibili (barrare le caselle corrispondenti):

A) costi per attività di consulenza e assistenza tecnico-specialistica prestate da soggetti esterni all’aggregazione in rete, per la costituzione della rete, per la redazione del programma di rete e sviluppo del progetto, per un importo complessivo pari a euro ____________________________;

B) costi in attivi materiali per la costruzione, acquisizione o miglioramento di beni immobili e per l’acquisto di materiali e attrezzature, per un importo complessivo pari a euro ____________________________;

C) costi per tecnologie e strumentazioni hardware e software funzionali al progetto di aggregazione in rete, per un importo complessivo pari a euro ____________________________;

D) costi di ricerca e sperimentazione, per un importo complessivo pari a euro ___________________________;

E) costi per l’acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore e marchi commerciali, per un importo complessivo pari a euro ____________________________;

F) costi per la formazione dei titolari d’azienda e del personale dipendente impiegato nelle attività di progetto, per un importo complessivo pari a euro ____________________________;

G) costi per la promozione sul territorio nazionale e sui mercati internazionali dei prodotti della filiera, per un importo complessivo pari a euro ____________________________;

H) costi per la comunicazione e la pubblicità riferiti alle attività della rete, per un importo complessivo pari a euro ____________________________;

- che le spese sostenute dall’impresa per l’acquisto di macchinari e attrezzature sono pari, al massimo, al loro valore di mercato;

- che pertanto il credito di imposta spettante in base alle disposizioni di cui all’art. 3, comma 3 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116 e al decreto ministeriale n. 272 del 13 gennaio 2015, è pari a euro ____________________________;

- che l’impresa:

- è stata assegnataria di agevolazioni in regime «de minimis» nell’esercizio finanziario in corso alla data della presente domanda e nei due esercizi precedenti per un importo totale pari a euro ___________________________, secondo quanto riportato nella Dichiarazione relativa alla fruizione di agevolazioni in regime «de minimis» (Allegato 3B):

oppure

- non è stata assegnataria di agevolazioni in regime «de minimis» nell’esercizio finanziario in corso alla data della presente domanda e nei due esercizi precedenti

 

CHIEDE

 

in relazione al periodo d’imposta dal _________________al ________________, l’attribuzione del credito d’imposta di cui all’art. 3, comma 3 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116 e al decreto ministeriale n. 272 del 13 gennaio 2015.

 

Allega:

- Copia del contratto di rete redatto e costituito ai sensi della normativa vigente

- Attestazione delle spese sostenute per l’attribuzione del credito di imposta (Allegato 2A)

- Dichiarazione relativa alla fruizione di agevolazioni in regime «de minimis» (Allegato 3A)

- Dichiarazione relativa al cumulo con altri aiuti di stato (Allegato 4A)

- Dichiarazioni rese secondo le modalità stabilite dalla Prefettura competente, in merito ai dati necessari per la richiesta delle informazioni antimafia per i soggetti sottoposti alla verifica di cui all’articolo 85 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 e successive modificazioni e integrazioni

 

Il sottoscritto dichiara di essere informato/a, ai sensi del D. Lgs. n. 196/2003 (codice in materia di protezione dei dati personali) e successive integrazioni che i dati personali raccolti saranno trattati esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa.

Allegato 2

Attestazione delle spese sostenute per l’attribuzione del credito d’imposta di cui all’art. 3, comma 3 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116 e al decreto ministeriale n. 272 del 13 gennaio 2015 - RETI DI IMPRESA

 

1. Dati identificativi del soggetto firmatario dell’attestazione

Il/La sottoscritto/a ______________________________________________________________________________ nato/a _________________________________________________ il ______________________________________ codice fiscale ____________________________________________________________________________________ in qualità di (barrare la casella corrispondente):

- Presidente del collegio sindacale

- Revisore legale iscritto nel registro dei revisori legali

- Professionista iscritto nell’albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili

- Professionista iscritto nell’albo dei periti commerciali

- Responsabile del centro di assistenza fiscale

 

2. Dichiarazione sostitutiva resa ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. n. 445/2000

Il/La sottoscritto/a, consapevole delle responsabilità, anche penali, derivanti dal rilascio di dichiarazioni mendaci e della conseguente decadenza dei benefici concessi sulla base di una dichiarazione non veritiera, ai sensi degli articoli 75 e 76 del DPR 28 dicembre 2000, n. 445

 

DICHIARA

 

- che ai fini della quantificazione del credito di imposta concedibile ai sensi dell’art. 3, comma 3 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116 e al decreto ministeriale n. 272 del 13 gennaio 2015 per il periodo di imposta da ____________________ a __________________ l’impresa _____________________________________________________, codice dell’attività prevalente dichiarata (numero)___________________________(descrizione)________________________________________________ con sede legale in _______________________ prov. _____ via e numero _________________________________ ha effettivamente sostenuto spese per investimenti agevolabili ai sensi dell’art. 3, comma 3 del citato decreto ministeriale n. 272/2015 secondo quanto esposto nelle tabelle di seguito riportate:

 

A. Costi per attività di consulenza e assistenza tecnico-specialistica prestate da soggetti esterni all’aggregazione in rete, per la costituzione della rete, per la redazione del programma di rete e sviluppo del progetto
N. Fattura Data Fattura Fornitore Descrizione Importo (euro)
         
         
         
Spese sostenute  
Credito di imposta spettante  

 

B. Costi in attivi materiali per la costruzione, acquisizione o miglioramento di beni immobili e per l’acquisto di materiali e attrezzature
N° Fattura Data Fattura Fornitore Descrizione Importo (euro)
         
         
         
Spese sostenute  
Credito di imposta spettante  

 

C. Costi per tecnologie e strumentazioni hardware e software funzionali al progetto di aggregazione in rete
N° Fattura Data Fattura Fornitore Descrizione Importo (euro)
         
         
         
Spese sostenute  
Credito di imposta spettante  

 

D. Costi di ricerca e sperimentazione
N° Fattura Data Fattura Fornitore Descrizione Importo (euro)
         
         
         
Spese sostenute  
Credito di imposta spettante  

 

E. Costi per l’acquisizione di brevetti, licenze, diritti d'autore e marchi commerciali
N° Fattura Data Fattura Fornitore Descrizione Importo (euro)
         
         
         
Spese sostenute  
Credito di imposta spettante  

 

F. Costi per la formazione dei titolari d’azienda e del personale dipendente impiegato nelle attività di progetto
N° Fattura Data Fattura Fornitore Descrizione Importo (euro)
         
         
         
Spese sostenute  
Credito di imposta spettante  

 

G. Costi per la promozione sul territorio nazionale e sui mercati internazionali dei prodotti della filiera
N° Fattura Data Fattura Fornitore Descrizione Importo (euro)
         
         
         
Spese sostenute  
Credito di imposta spettante  

 

H. Costi per la comunicazione e la pubblicità riferiti alle attività della rete
N° Fattura Data Fattura Fornitore Descrizione Importo (euro)
         
         
         
Spese sostenute  
Credito di imposta spettante  

 

QUADRO DI RIEPILOGO
Spese complessivamente sostenute (A + B + C + D + E + F + G + H) (euro)
Credito d'imposta spettante (euro)

 

DICHIARA, INOLTRE

 

- che gli importi delle spese agevolabili sono (barrare la casella corrispondente):

- al netto dell’Imposta sul Valore Aggiunto (IVA);

oppure

- al loro dell’IVA, in quanto l’IVA stessa non è recuperabile ai sensi della legislazione nazionale sull’IVA;

- che le spese per le quali viene richiesta la concessione delle agevolazioni sotto forma di credito di imposta sono state sostenute dall’impresa per nuovi investimenti per la creazione di una nuova rete di impresa ovvero per lo svolgimento di attività da parte di una rete preesistente e sono esclusivamente finalizzate alla realizzazione del programma comune di rete;

- che le spese per l’acquisto di macchinari e attrezzature sono pari, al massimo, al loro valore di mercato;

- che le fatture relative alle spese sostenute sono state regolarmente quietanzate;

- che i dati esposti nelle tabelle sopra riportate sono conformi a quelli rilevabili dalle scritture contabili dell’impresa riferiti al periodo d’imposta per il quale viene richiesta l’attribuzione del credito di imposta, come risultanti (barrare la casella corrispondente):

- per le imprese tenute per legge alla redazione e pubblicazione del bilancio, dall’attivo dello stato patrimoniale, ad eccezione dei beni acquistati in leasing;

- per le imprese in regime di contabilità semplificata esonerate dalla redazione del bilancio, dalla dichiarazione sostitutiva resa dal legale rappresentante dell’impresa ai sensi degli articoli 47 e 76 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 e tenuta agli atti dell’impresa stessa, in cui, ai fini dell’identificazione dei beni acquistati, è data evidenza della corretta applicazione dei principi contabili in materia di immobilizzazioni materiali ed immateriali.

 

Allegato 3

Dichiarazione relativa alla fruizione di agevolazioni in regime «de minimis» ai fini dell’attribuzione del credito d’imposta di cui all’art. 3, comma 3 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116 e al decreto ministeriale n. 272 del 13 gennaio 2015 - RETI DI IMPRESA

 

1. Dati identificativi del soggetto firmatario della dichiarazione

Il/La sottoscritto/a_________________________________________________________________________________ nato/a _________________________________________ il _______________________________________________ codice fiscale _____________________________________________________________________________________ in qualità di rappresentante legale/procuratore speciale dell’impresa (denominazione)__________________________________________________________________________________ codice dell’attività prevalente dichiarata (numero) _______________________________________________________ (descrizione) _____________________________________________________________________________________ con sede legale in _____________________ prov. _____ via e numero ______________________________________ tel. __________________________ e-mail:_____________________________________________________________ PEC:____________________________________________________________________________________________

 

2. Dichiarazione sostitutiva resa ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. n. 445/2000

Il/La sottoscritto/a, consapevole delle responsabilità, anche penali, derivanti dal rilascio di dichiarazioni mendaci e della conseguente decadenza dei benefici concessi sulla base di una dichiarazione non veritiera, ai sensi degli articoli 75 e 76 del DPR 28 dicembre 2000, n. 445

 

DICHIARA

 

- che ai sensi di quanto previsto da (specificare il regolamento «de minimis» pertinente):

- regolamento (UE) n. 1407/2013 (rif. Regime di aiuti di cui alla lettera b) o alla lettera e) del Modulo di domanda per l’attribuzione del credito di imposta - Allegato 1A)

- regolamento (UE) n. 1408/2013 (rif. Regime di aiuti di cui alla lettera c) del Modulo di domanda per l’attribuzione del credito di imposta - Allegato 1A)

- regolamento (UE) n. 717/2014 (rif. Regime di aiuti di cui alla lettera d) del Modulo di domanda per l’attribuzione del credito di imposta - Allegato 1A)

- l’impresa può beneficiare del credito di imposta di cui al decreto ministeriale n. 272 del 13 gennaio 2015 in quanto (barrare la casella corrispondente):

- non è stata assegnataria di agevolazioni in regime «de minimis» nell’esercizio finanziario in corso alla data della presente domanda e nei due esercizi precedenti

oppure

- è stata assegnataria di agevolazioni in regime «de minimis» nell’esercizio finanziario in corso alla data della presente domanda e nei due esercizi precedenti per un importo totale pari a euro __________________________ come di seguito specificato:

 

Esercizio Finanziario Descrizione della tipologia di aiuto (riferimenti normativi) Amministrazione/Ente concedente Data di concessione Importo di aiuto (euro)

 

e, pertanto, può beneficiare del credito d’imposta di cui al decreto interministeriale n. 272 del 13 gennaio 2015 per un importo pari a euro ___________________________

 

DICHIARA, INOLTRE

 

- di impegnarsi a fornire al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali qualsiasi informazione e/o documentazione attestante il rispetto dei limiti previsti dal regime «de minimis»;

- di impegnarsi ad informare il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali di qualunque variazione riguardante il rispetto dei limiti previsti dal regime «de minimis» ed attestati nella presente dichiarazione;

- di dare il consenso al trattamento dei propri dati personali ed alla trasmissione degli stessi ad altri Enti/Istituzioni per lo svolgimento delle relative finalità istituzionali e per l’attività informativa sul settore di competenza.

 

Allegato 4

Dichiarazione relativa al cumulo con altri aiuti di stato ai sensi dell'articolo 107, paragrafo 1, del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea e/o con altre misure di sostegno dell’Unione europea ai fini dell’attribuzione del credito d’imposta di cui all’art. 3, comma 3 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116 e al decreto ministeriale n. 272 del 13 gennaio 2015 - COMMERCIO ELETTRONICO

 

Dati identificativi del soggetto firmatario della dichiarazione

Il/La sottoscritto/a _________________________________________________________________________________ nato/a ___________________________________________________ il _____________________________________ codice fiscale _____________________________________________________________________________________ in qualità di rappresentante legale/procuratore speciale dell’impresa:(denominazione)_________________________________________________________________________________ codice dell’attività prevalente dichiarata (numero)_____________________________________________________ (descrizione)___________________________________________________________________________________ con sede legale in __________________________ prov. _____ via e numero _________________________________ tel. __________________________ e-mail: ________________ ____________________________________________ PEC:____________________________________________________________________________________________

 

Dichiarazione sostitutiva resa ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. n. 445/2000

Il/La sottoscritto/a, consapevole delle responsabilità, anche penali, derivanti dal rilascio di dichiarazioni mendaci e della conseguente decadenza dei benefici concessi sulla base di una dichiarazione non veritiera, ai sensi degli articoli 75 e 76 del DPR 28 dicembre 2000, n. 445

 

DICHIARA

 

di non aver ricevuto altri aiuti di stato ai sensi dell’articolo 107, paragrafo 1, del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, né altre misure di sostegno dell’Unione europea in relazione alle stesse spese ammissibili per le quali è stata presentata domanda di attribuzione del credito di imposta di cui al decreto ministeriale n. 272 del 13 gennaio 2015

oppure

di aver ricevuto altri aiuti di stato ai sensi dell’articolo 107, paragrafo 1, del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, ovvero altre misure di sostegno dell’Unione europea in relazione alle stesse spese ammissibili per le quali è stata presentata domanda di attribuzione del credito di imposta di cui al decreto ministeriale n. 272 del 13 gennaio 2015 come di seguito specificato

 

Esercizio Finanziario Tipologia di spesa Aiuto ricevuto Amministrazione/ Ente concedente Data di concessione Importo dell’Aiuto Importo investimento (euro)
             
             

 

e, pertanto, tenuto conto del livello consentito dell’intensità di aiuto di cui all’articolo 3, comma 3 del decreto ministeriale n. 272 del 13 gennaio 2015, può beneficiare del credito d’imposta ai sensi del citato decreto n. 272/2015 nel limite dell’importo di euro ________________________

 

DICHIARA, INOLTRE

 

di impegnarsi a fornire al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali qualsiasi informazione e/o documentazione attestante il rispetto dei limiti previsti per il cumulo degli aiuti;

di impegnarsi ad informare il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali di qualunque variazione riguardante il rispetto dei limiti previsti dal cumulo ed attestati nella presente dichiarazione;

di dare il consenso al trattamento dei propri dati personali ed alla trasmissione degli stessi ad altri Enti/Istituzioni per lo svolgimento delle relative finalità istituzionali e per l’attività informativa sul settore di competenza.