Prassi - CONSIGLIO NAZIONALE DOTT COMM E ESP CON - Comunicato 21 settembre 2015

I commercialisti italiani aderiscono alla CFE

 

Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili è diventato membro della (CFE), realizzando l’obiettivo prioritario del Consiglio di approfondire il tema della fiscalità anche nella prospettiva europea. "L’internazionalizzazione delle imprese, il dinamismo normativo a livello OCSE e delle Istituzioni europee sui temi dell’equità fiscale, della trasparenza e della lotta all’evasione, assieme alla necessaria valorizzazione del ruolo del professionista consulente fiscale - afferma il presidente nazionale della categoria, Gerardo Longobardi - rendono imperativo e doveroso il contributo dei Commercialisti, per lo sviluppo di norme e meccanismi di tassazione che necessariamente impatteranno sui contribuenti italiani e sulla nostra professione".

Il Presidente della CFE Henk Koller, nel congratularsi con il CNDCEC per l’adesione alla Federazione, sottolinea "la rilevanza della partecipazione italiana nel contesto delle iniziative promosse dalla CFE nella cooperazione con la Commissione Europea, sui progetti BEPS (Base Erosion and Profit Sharing) dell’OCSE e sulla redazione di uno Statuto per il contribuente, arricchendo la compagine delle 21 delegazioni già coinvolte".

 

Cos’è la CFE

CFE (Confédération Fiscale Européenne) - Costituita nel 1959, rappresenta ad oggi più di 180.000 consulenti fiscali appartenenti a 21 organizzazioni di 26 paesi europei. La mission e gli obiettivi che persegue sono:

- sviluppare le relazioni con autorità a livello nazionale e internazionale, rappresentando i professionisti e evidenziando il contributo da loro offerto grazie alle competenze tecniche acquisite;

- contribuire al raggiungimento di uno standard elevato di qualità nelle attività professionali svolte dai consulenti fiscali, portando a conoscenza del pubblico il valore dei servizi da loro offerti;

- monitorare gli sviluppi nelle normative nazionali contribuendo al coordinamento dei regimi fiscali in Europa;

- favorire la convergenza e il raccordo tra regolamentazioni di rango nazionale in ambito professionale, in particolare tutelando i titoli professionali vigenti nei diversi paesi.