Prassi - CNCE - Comunicato 16 settembre 2015

Trasmissione accordi

 

Si inviano, in allegato, gli accordi sottoscritti dalle Associazioni nazionali della categoria in merito alla gestione degli adempimenti contrattuali, alla regolamentazione nazionale dell'APE e alla costituzione di un Fondo di garanzia in favore degli enti paritetici territoriali.

 

Allegato 1

Verbale di accordo

Il giorno 15/9/2015, tra ANCE, ACI PL, ANAEPA CONFARTIGIANATO, CNA COSTRUZIONI, CASARTIGIANI, CLAAI, ANIEM CONFIMI, CONFAPI ANIEM e FENEAL-UIL, FILCA-CISL, FILLEA-CGIL,

- considerato che le parti hanno convenuto sulla necessità di una regolamentazione nazionale dell’Ape e sulla necessità della costituzione di un Fondo Nazionale Anzianità Professionale Edile;

- considerate le risultanze dell’analisi dell’andamento della prestazione Ape di maggio 2015;

- considerata altresì la proiezione per l’erogazione Ape 2016 effettuata dalla CNCE in cui si conferma la sostenibilità di un Fondo nazionale Ape costituito da tutte le Organizzazioni sottoscritte;

tanto premesso le parti stabiliscono quanto segue:

1. il Fondo unico sarà alimentato dalle contribuzioni di tutte le imprese che applicano i contratti collettivi stipulati dalle Associazioni datoriali sottoscritte, a far data dall’1/10/2015;

2. rimane confermata per le Casse Edili costituite dall’Ance e dalla Cooperazione, la contribuzione al Fnape prevista a decorrere dall’1/10/2014 dal CCNL dell’1/7/2014, per tutti i lavoratori iscritti a tali Casse;

3. per le Casse di cui al punto 2), l’erogazione Ape di maggio 2016 sarà effettuata dal Fondo unico secondo le modalità previste dal contratto "industria" e " cooperazione" dell’1/7/2014.

Per le Casse Edili artigiane e le Edilcasse, l'erogazione Ape 2016 sarà effettuata dalle stesse secondo le modalità attualmente in essere;

4. è data comunque facoltà alle Casse Edili artigiane ed alle Edilcasse di convergere sul Fondo nazionale in data antecedente all’1/10/2015, con l’adozione, dal 1/10/2014, con accordo contrattuale, delle aliquote contributive risultanti dall’elaborazione della CNCE.

In questo caso, l’erogazione Ape maggio 2016 sarà effettuata secondo le modalità previste al comma uno del punto 3, previa armonizzazione delle specifiche normative contrattuali;

5. di prevedere che le Casse Edili artigiane e le Edilcasse possano aderire, previo accordo tra le parti sociali territoriali (da sottoporre alle rispettive parti nazionali), successivamente alla data dell’1/10/2015 al Fondo unico nazionale, previa verifica della complessiva sostenibilità finanziaria da parte delle Associazioni nazionali sottoscritte;

6. Qualsiasi accordo territoriale difforme rispetto alla regolamentazione definita nel presente verbale è nullo.

Allegato 2

Verbale di intenti comuni del 24/6/2015

Il giorno 24/6/2015, tra ANCE, ACI-PL,ANAEPA CONFARTIGIANATO, CNA COSTRUZIONI, CASARTIGIANI, CLAAI, ANIEM CONFIMI, CONFAPI ANIEM e FENEAL-UIL, FILCA-CISL, FILLEA-CGIL, è stato firmato il presente verbale di intenti comuni.

Le parti sociali sottoscritte riunitesi in data odierna, sulla base delle valutazioni emerse con riferimento alla necessità di omogeneizzazione del sistema a fronte del particolare momento di congiuntura;

- tenuto conto di quanto previsto dai CCNL dell’industria, della cooperazione, dell’artigianato e della piccola e media industria;

- preso atto del Verbale d’intenti sottoscritto in data 23/6/2015 tra ANCE, ACI-PL, ANAEPA CONFARTIGIANATO, CNA COSTRUZIONI, CASARTIGIANI, CLAAI

convengono

1. di istituire una Commissione che definisca tempi e modalità di realizzazione di un unico Sistema Bilaterale delle Costruzioni (SBC) con la partecipazione di tutte le Organizzazioni datoriali e sindacali dell’edilizia firmatarie del presente accordo;

2. di avviare nell’immediato una Commissione per definire tempi e modalità per l’aggiornamento/istituzione di Protocolli nazionali che regolano la materia della rappresentanza delle parti sociali datoriali negli Enti Paritetici territoriali;

3. di giungere ad una nuova regolamentazione nazionale dell’Ape in base a quanto stabilito nei rispettivi CCNL e, quindi, di istituire una Commissione tecnica che dovrà definirne gli aspetti inerenti l’operatività, per la costituzione di un Fondo unico con decorrenza 1/10/2015;

4. di definire gli impegni contenuti nei punti 1 e 2 sopraindicati entro l’anno corrente.

La parti sociali sottoscritte ribadiscono l’importanza del Fondo nazionale di garanzia a rotazione, previsto nella Delibera del Comitato della Bilateralità n. 2/2011 e convengono quindi, altresì, sulla prosecuzione dei lavori della Commissione tecnica per definirne le modalità operative.

Le parti sociali sottoscritte indicheranno i nominativi dei propri rappresentanti in seno alle Commissioni suddette.

 

Allegato 3

Comitato della Bilateralità - Delibera n. 3 del 1/9/2015

 

Il giorno 15/9/2015, tra ANCE, ACI PL, ANAEPA CONFARTIGIANATO, CNA COSTRUZIONI, CASARTIGIANI, CLAAI, ANIEM CONFIMI, CONFAPI ANIEM e FENEAL-UIL, FILCA-CISL, FILLEA-CGIL

- preso atto del perdurare della forte crisi che ha investito il settore, con rilevanti e conseguenti ripercussioni anche sugli assetti finanziari del sistema paritetico;

- confermata la necessità di razionalizzazione e di efficienza del sistema della bilateralità, nonché l'esigenza di attuare lo strumento del commissariamento per quegli enti che non rispondano ai dettami di legge e contrattuali, secondo le modalità stabilite dalle parti sociali nazionali,

si concorda quanto segue:

1) le parti sociali costituiscono un Fondo nazionale di garanzia a rotazione per l'importo totale di euro 1.300.000, governato da una Commissione composta da 6 membri che saranno indicati dalle parti medesime con specifico accordo;

2) tale somma sarà messa a disposizione dagli Enti paritetici nazionali Cnce, Formedil e Cncpt secondo le seguenti rispettive quote: euro 500.000, euro 500.000, euro 300.000;

3) le parti sociali nazionali potranno deliberare l'impiego di tali risorse per interventi in favore di Enti paritetici territoriali per i quali viene stabilito, dalle parti sociali medesime, il commissariamento degli Enti stessi per gravi problematiche di natura finanziaria, con conseguente contestuale sostituzione del Consiglio di Amministrazione e nomina di 2 Commissari di parte datoriale e sindacale.

4) in ogni caso, la deliberazione di cui al punto 3 sarà articolata come prestito, da restituirsi in un arco temporale massimo di sei anni secondo quanto previsto da apposito regolamento. Il prestito dovrà essere assicurato da garanzie reali;

5) il presente Fondo potrà erogare dette somme tassativamente fino alla data del 31/12/2020. Entro tale data, le parti sottoscritte si incontreranno per la verifica delle somme già restituite e pertanto della risultante entità del patrimonio del Fondo, per le conseguenti determinazioni.