Prassi - INPS - Messaggio 29 aprile 2015, n. 2969

Accordo Nazionale sul progetto di telelavoro domiciliare - istruzioni operative

 

Con il presente messaggio, facendo seguito alla circolare n. 52/2015, pubblicata il 27 febbraio 2015, si forniscono le prime disposizioni operative relative al nuovo Accordo sul telelavoro domiciliare e satellitare, sottoscritto il 15 ottobre 2014.

Come è noto, il recente accordo ha, da un lato, generalizzato il ricorso al telelavoro domiciliare come strumento flessibile di gestione del rapporto di lavoro estendendolo alle strutture di Direzione generale e alle Direzioni regionali e, dall’altro lato, ha introdotto in via sperimentale lo strumento del telelavoro satellitare.

In particolare per il telelavoro domiciliare, quindi, superata la fase sperimentale prevista con il precedente accordo sottoscritto nel 2007, in capo alla Direzione Centrale Risorse Umane residua esclusivamente un’attività di monitoraggio finalizzata a verificare la complessiva coerenza del Piano di sviluppo del telelavoro con gli obiettivi e le finalità dell’Accordo.

In linea con l’attribuzione delle nuove competenze, quindi, ciascuna struttura di Direzione Generale e ciascuna Direzione regionale in riferimento al proprio ambito territoriale, provvederanno ad autorizzare  la stipula dei contratti individuali di telelavoro, sia nel caso di nuova attivazione che nel caso di proroga.

Con riguardo alla proroga, quindi, il riferimento all’acquisizione del parere favorevole contenuto all’art. 6, comma 5 dell’Accordo, oggetto di un mero refuso, deve essere inteso come "parere favorevole della Direzione regionale e della struttura di Direzione generale competente".

Le proroghe di progetti individuali in scadenza presso le Sedi territoriali saranno autorizzate dalle Direzioni regionali nelle more della predisposizione dei Piani di sviluppo del telelavoro.

Nel caso di nuova attivazione, la stipula del contratto sarà possibile solo successivamente all’installazione della postazione di telelavoro. La postazione, previa verifica tecnica, sarà fornita dalla DCSIT Area Architetture  e TLC.

Con riferimento all’attivazione della linea internet necessaria allo svolgimento dell’attività, anche alla luce delle difficoltà tecniche connesse all’installazione di una linea separata ad uso esclusivo e del maggior costo a carico dell’Istituto derivante dalla modalità della "linea dedicata", qualora esistente sarà possibile utilizzare la dotazione hardware e la linea dati di cui il telelavoratore già disponga presso il proprio domicilio.  In questo caso l’Istituto (inserendo un’apposita clausola nel contratto individuale) corrisponderà un rimborso dell’importo pagato per l’abbonamento dati, comprensivo delle spese elettriche, quantificato nella misura di euro 20,00 mensili.

Qualora il telelavoratore non disponga di un abbonamento per fornitura linea dati potrà decidere se chiedere l’attivazione di una linea dedicata da parte dell’Istituto o procedere con l’abbonamento, con rimborso dell’importo sopra indicato.

Tale modalità, alla luce delle recenti innovazioni tecnologiche che consentono una distinzione virtuale dell’utilizzo per uso privato e d’ufficio della rete dati disponibile, risulta compatibile con quanto stabilito dall’art. 16, comma 6 , dell’Accordo sul telelavoro del 15 ottobre 2014, che richiama esplicitamente l’uso esclusivo per motivi inerenti al lavoro". 

In ogni caso,  per quanto riguarda i contratti in essere, al momento del rinnovo il dipendente potrà scegliere se mantenere la linea dedicata già in uso ovvero optare per l’abbonamento unico ricevendo il rimborso previsto.

Relativamente alla gestione delle assenze, intendendo come tali le giornate nelle quali il dipendente svolge l’attività lavorativa da casa, deve essere utilizzato il codice giustificativo TEL0, introdotto già in occasione della fase sperimentale del telelavoro domiciliare.

Quindi, per i dipendenti autorizzati a svolgere la prestazione lavorativa a distanza, sia in fase di attivazione che in caso di proroga, gli addetti alla procedura SAP rilevazioni presenze, in servizio presso ogni team risorse umane delle rispettive strutture di Direzione Generale e delle Direzioni regionali, provvederanno, dapprima, ad attribuire e, successivamente, ad imputare il codice giustificativo TEL0.

Il giustificativo citato viene attribuito per tutta la durata del progetto indicata nel contratto di telelavoro sbloccando, su sap TM, il subtype "DIRITTO al TELELAVORO" e non sarà imputato nelle giornate di rientro previste dal contratto medesimo nelle quali il dipendente sarà tenuto al rispetto del normale orario di lavoro ordinario da attestare a mezzo badge. Resta ferma per il dipendente la possibilità di assentarsi dal servizio per l’intera giornata, utilizzando gli istituti legislativi e contrattuali attualmente vigenti.

Al fine di consentire al dipendente di continuare a prestare la propria attività lavorativa a distanza, all’approssimarsi della scadenza del periodo autorizzato, la procedura invierà automaticamente una segnalazione sul cartellino WEB dell’interessato, il quale potrà richiedere in tempo utile la proroga del progetto.

Conseguentemente, la struttura di appartenenza, potrà adottare, evitando soluzioni di continuità, gli adempimenti necessari al fine di ottenere l’approvazione del rinnovo del progetto.

 Diversamente, il codice TEL0 sarà disattivato, il dipendente dovrà rientrare in servizio e attendere che la Direzione competente si esprima rispetto al rinnovo.