Legislazione - MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI - Decreto ministeriale 01 aprile 2016

Istituzione del corso di addestramento avanzato per le operazioni del carico delle navi cisterna adibite al trasporto di gas liquefatti

 

Art. 1

Finalità e campo di applicazione

 

1. Il presente decreto definisce i requisiti dell'addestramento avanzato obbligatorio per i Comandanti, i Direttori di Macchina, Primi ufficiali di Coperta e di Macchina e altro personale marittimo con una diretta responsabilità per le operazioni di carico, discarica, controllo durante il trasporto, movimentazione del carico, pulizia delle cisterne o altre operazioni relative al carico, a bordo di nave cisterna adibita al trasporto di gas liquefatti, in conformità a quanto previsto nella regola V/1-2, paragrafo 3 dell'annesso alla Convenzione STCW'78 nella sua versione aggiornata e nella sezione A-V/1-2, paragrafo 2, del relativo codice STCW.

 

Art. 2

Conseguimento dell'addestramento avanzato

 

1. Per conseguire l'addestramento avanzato ogni candidato è tenuto a dimostrare il soddisfacimento dei seguenti requisiti:

a) essere in possesso della certificazione relativa all'addestramento di base per le operazioni del carico delle navi cisterna adibite al trasporto di gas liquefatti; e

b) aver effettuato, dopo il conseguimento della certificazione di cui alla lettera a) almeno tre mesi consecutivi di navigazione su navi cisterna adibite al trasporto di gas liquefatti, durante i quali il marittimo abbia partecipato ad almeno tre operazioni di caricazione e tre di discarica attestate dal Comando di bordo secondo il modello in allegato A; e

c) aver frequentato con esito positivo il corso di addestramento di cui al successivo art. 3 del presente decreto.

 

Art. 3

Organizzazione del corso di addestramento

 

1. Il corso di addestramento ha una durata non inferiore alle 70 ore, di cui non meno di 30 impiegate in esercitazioni pratiche.

2. Ad ogni corso possono essere ammessi marittimi che siano in possesso dei requisiti di cui alle lettere a) e b) dell'art. 2 del presente decreto, in numero non superiore a 20, e, comunque, non superiore al numero massimo ammissibile in base alle dimensioni dell'aula a tale scopo autorizzata. Gli stessi sono suddivisi in gruppi non superiori alle 5 unità, per le esercitazioni pratiche.

3. Il corso è svolto da istituti, enti o società riconosciuti idonei dal Ministero delle infrastrutture e trasporti - Comando generale del Corpo delle capitanerie di porto, secondo il programma contenuto nell'allegato B del presente decreto.

4. Ai fini del riconoscimento di idoneità di cui al comma 3, gli istituti, enti o società devono essere dotati di strutture, equipaggiamenti e materiale didattico conformi a quelli di cui all'allegato C al presente decreto e devono stabilire, documentare, attuare e mantenere attivo un sistema di gestione della qualità, conforme ai requisiti di cui alla norma UNI/EN/ISO 9001, che identifichi tra l'altro, gli obiettivi dell'addestramento, i livelli di cognizione, di apprendimento e di capacità professionale da conseguire.

5. La consistenza del corpo istruttori ed i requisiti d'idoneità di ogni istruttore, sulla base dei profili professionali di ciascuno di essi, è stabilita secondo i criteri indicati nell'allegato D al presente decreto. Gli argomenti di cui all'allegato B sono trattati dagli istruttori di cui all'allegato D secondo le specifiche competenze per materia.

 

Art. 4

Accertamento delle competenze e rilascio dell'attestato

 

1. A completamento del corso ogni candidato sostiene un esame, consistente in una prova teorico-pratica, svolta al termine del corso stesso, dinanzi ad una commissione presieduta da un Ufficiale ovvero da un Sottufficiale del ruolo marescialli appartenente al Corpo delle capitanerie di porto e composta dal direttore del corso e da due membri del corpo istruttori di cui uno svolge anche le funzioni di segretario.

2. L'esame di cui al comma 1, relativo agli argomenti indicati nell'allegato B, si articola in una prova scritta (test di 30 domande a risposta multipla con cinque differenti ipotesi di risposta) della durata di 60 minuti ed una prova pratica della durata di 30 minuti (es: caso di studio). Per la prova scritta, ad ogni risposta esatta è assegnato un punto e la prova si intende superata se si raggiunge il punteggio minimo di 21 (21/30). Per la prova pratica, il giudizio di valutazione è espresso secondo la scala tassonomica riportata in allegato E e si intende superata se si raggiunge il giudizio di sufficiente (voto nella scala numerica 6). L'esame è superato se entrambe le prove hanno esito favorevole.

3. Al candidato che supera con esito favorevole l'esame, è rilasciato un attestato, secondo il modello indicato nell'allegato F del presente decreto.

 

Art. 5

Rilascio del certificato di addestramento

 

1. Per il personale marittimo che abbia conseguito l'addestramento avanzato con le modalità di cui al precedente art. 2 del presente decreto, a cura dell'ufficio di iscrizione, è riportata sull'attestato dell'addestramento conseguito di cui alla lettera aaa) dell'art. 2 del decreto legislativo n. 71/2015 la seguente annotazione: «Addestramento avanzato per le operazioni del carico su navi cisterne adibite al trasporto di gas liquefatti - Certificate of Proficiency on Advanced Training for liquefied gas tanker cargo operations» Reg. V/1-2, par. 3, Sec. A-V/1-2, par. 2.

2. L'addestramento di cui sopra ha validità quinquennale e si rinnova per ulteriori cinque anni a coloro che abbiano effettuato almeno tre mesi di navigazione su navi cisterna adibite al trasporto di gas liquefatti nel quinquennio di validità del certificato.

 

Art. 6

Disposizioni transitorie

 

1. Entro la data del 31 dicembre 2016, per il personale marittimo, che sia in possesso di un attestato di superamento del corso di sicurezza per navi cisterna adibite al trasporto di gas liquefatti, di cui all'art. 2 del decreto 7 agosto 2001, in corso di validità, è riportata, a cura dell'ufficio di iscrizione, sul certificato dell'addestramento conseguito l'annotazione di cui all'art. 5 del presente decreto.

2. Dalla data di entrata in vigore del presente decreto, gli istituti, enti o società, riconosciuti idonei allo svolgimento del corso di sicurezza per le navi cisterna adibite al trasporto di gas liquefatti, ai sensi del decreto ministeriale 18 luglio 1991, ai fini del mantenimento del riconoscimento e dell'erogazione del corso di cui al presente decreto, dichiarano di essersi adeguati alle presenti disposizioni, mediante comunicazione scritta, da far pervenire al Comando generale del Corpo delle capitanerie di Porto.

 

Art. 7

Abrogazioni

 

1. A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto sono abrogati:

a) il decreto ministeriale 18 luglio 1991 - «Istituzione del corso di sicurezza per navi cisterna della durata non inferiore a settanta ore, di cui non meno di trentacinque ore dovranno essere impiegate in esercitazioni pratiche»;

b) il decreto dirigenziale 7 agosto 2001 - «Certificazione del corso di sicurezza per navi cisterna adibite al trasporto di gas liquefatti».

 

Allegato A

MODELLO DI ATTESTATO DELLE OPERAZIONI DI CARICAZIONE E DISCARICA EFFETTUATE A BORDO DI NAVI GASIERE

 

(Testo dell’allegato)

 

 

Allegato B

PROGRAMMA DEL CORSO DI ADDESTRAMENTO AVANZATO PER LE OPERAZIONI DEL CARICO DELLE NAVI CISTERNA ADIBITE AL TRASPORTO DI PRODOTTI CHIMICI

 

Competenza

Conoscenze

Teoria

Pratica

Capacità di condurre in sicurezza e controllare tutte le operazioni del carico 1. Caratteristiche costruttive delle navi chimichiere

1.1. Sistemi di costruzione navale delle navi cisterna;

1.2. Impianti e attrezzature di pompaggio;

1.3. Sistemazioni delle cisterne del carico;

1.4. Schema linee del carico e drenaggi;

1.5. Sistemi di monitoraggio delle temperature e pressioni delle cisterne carico ed allarmi;

1.6. Sistemi di rilevamento dei livelli delle cisterne carico ed allarmi;

1.7. Sistemi di rilevamento di gas pericolosi;

1.8. Sistemi di riscaldamento e raffreddamento del carico;

1.9. Sistemi per la pulizia delle cisterne del carico;

1.10. Sistemi di monitoraggio e controllo ambientale;

1.11. Sistema di zavorramento;

1.12. Sistemi di monitoraggio della pressione/depressione cisterne carico e sistemi di ventilazione degli alloggi;

1.13. Sistemi di recupero e gestione vapore dalle cisterne carico;

1.14. Sistemi antincendio;

1.15. Dettagli costruttivi delle cisterne carico, tipi di tubazioni, equipaggiamenti delle cisterne e trattamento protettivo;

1.16. Gestione del carico residuo delle cisterne carico;

18 28
2 Conoscenza del tipo di pompe per la movimentazione del carico, rendimento, efficienza e sistemi di arresto di emergenza
3 Metodi di implementazione della sicurezza a bordo
4 Conoscenza e comprensione dei sistemi di monitoraggio e sicurezza a bordo e degli arresti emergenza dei macchinari
5 Sistemi di calcolo per caricazione/discarica e movimentazione del carico

5.1. Capacità di effettuare misurazioni del carico ai fini del calcolo di stabilità e robustezza;

6 Conoscenza degli effetti del carico liquido ai fini dell’assetto nave, stabilità e robustezza strutturale
7 Conoscenza e comprensione alle operazioni del carico di prodotti chimici, incluso:

7.1 Piani di caricazione e discarica;

7.2 Piani di zavorramento e dezavorramento;

7.3 Operazioni di pulizia delle cisterne carico;

7.4 Controllo dei gas nocivi all’ambiente nelle cisterne carico;

7.5 Sistemi di inertizzazione delle cisterne carico;

7.6 Metodi per rendere una cisterna carico libera da gas (gas-freeing);

7.7 Sistema di trasferimento carico da Nave a Nave;

7.8 Inibitori e stabilizzatori del prodotto trasportato;

7.9 Riscaldamento e raffreddamento del prodotto trasportato e conseguenze alle aree carico adiacenti;

7.10 Compatibilità e segregazione del prodotto trasportato;

7.11 Alta viscosità del prodotto trasportato;

7.12 Gestione del residuo del prodotto trasportato

7.13 Procedure per l’ingresso nelle cisterne carico

8 Procedure, piani e controlli gestionali per le operazioni di movimento del carico
9 Conoscenza all’uso e calibrazione degli strumenti portatili di misurazione gas
10 Gestione e monitoraggio del personale addetto alla movimentazione del carico
Familiarità con le proprietà chimiche e fisiche delle sostanze liquide nocive trasportate 1 Conoscenza e comprensione delle proprietà chimiche e fisiche delle sostanze liquid nocive, tra cui:

1.1. Categoria del prodotto chimico (corrosione, tossicità, infiammabilità, esplosività);

1.2. Gruppi chimici e uso industriale;

1.3. Reattività del prodotto trasportato

2 2
2 Comprensione delle schede di sicurezza del prodotto trasportato (MSDS)
Precauzioni per la prevenzione dei rischi 1 Conoscenza e comprensione dei pericoli derivati dal trasporto del prodotto del carico ai fini:

1.1. Infiammabilità ed esplosione;

1.2. Tossicità;

1.3. Rischi per la salute;

1.4. Inertizzazione del prodotto trasportato;

1.5. Pericoli elettrostatici;

1.6. Reattività;

1.7. Corrosività;

1.8. Temperatura inferiore di ebollizione;

1.9. Prodotti con alta densità;

1.10. Solidificazione del prodotto trasportato;

1.11. Polimerizzazione del prodotto trasportato.

5  
2 Conoscenza e comprensione di pericoli per la non conformità di applicazione delle normative in uso
Precauzioni per la sicurezza e la salute sul lavoro 1 Conoscenza, comprensione e rispetto della sicurezza al lavoro, incluso l’analisi di rischio per la salute alle persone di bordo su navi chimichiere:

1.1 Precauzioni per l’accesso in spazi chiusi e uso di apparecchi autorespiratori;

1.2 Precauzioni da seguire prima e durante lo svolgimento di lavori manutentivi;

1.3 Precauzioni per lavori a caldo e a freddo;

1.4 Precauzioni per lavori elettrici;

1.5 Uso di appropriati equipaggiamenti di protezione individuale (PPE).

3  
Risposta alle emergenze 1 Conoscenze e comprensione delle procedure di emergenza su navi chimichiere:

1.1 Piani di emergenza nave;

1.2 Procedure di arresto di emergenza delle operazioni del movimento del carico;

1.3 Azioni da intraprendere nel caso di avarie al sistema di funzionamento e monitoraggio del carico;

1.4 Sistema antincendio per navi chimichiere;

1.5 Recupero persona da spazi chiusi;

1.6 Reattività del carico;

1.7 Caricazione e discarica;

1.8 Uso delle schede di sicurezza del prodotto trasportato (Material Safety Data Sheet - MSDS).

6  
2 Azioni da intraprendere in caso di collisioni, incaglio ed inquinamento
3 Conoscenza delle procedure di intervento medico di primo soccorso a bordo delle chimichiere con riferimento al manual: Medical First Guide for Use in Accidents Involving Dangerous Goods (MFAG)
Precauzioni per prevenire l’inquinamento dell’ambiente 1 Conoscenza delle procedure per la prevenzione dell’inquinamento marino, dell’aria e dell’ambiente 2  
Monitoraggio e controllo sulla conformità ai requisiti previsti da fonti normative 1 Conoscenza e comprensione delle disposizioni della Convenzione Internazionale per la prevenzione dell’inquinamento dalle navi (MARPOL) e altri strumenti rilevanti IMO, linee guida delle industrie, disposizioni e regolamenti applicabili emanati dalle autorità marittime e/o portuali. 4  
2 Competenza ed uso del codice IBC e relativi documenti
  SubTotale 40 30
Totale 70

 

Allegato C

STRUTTURE, ATTREZZATURE E MATERIALE DIDATTICO DEL CORSO DI ADDESTRAMENTO AVANZATO PER LE OPERAZIONI DEL CARICO DELLE NAVI CISTERNA ADIBITE AL TRASPORTO DI GAS LIQUEFATTI

 

1. Un'aula per lezioni teoriche dotata di sussidi didattici quali: sistema multimediale di proiezione (PC, videoproiettore), televisore/monitor, flipchart (lavagna a fogli mobili).

2. Materiale di sostegno dell'insegnamento:

a) manuale istruttore;

b) proiezioni con video proiettore;

c) filmati Audio-Video relativi agli argomenti trattati;

d) testi di riferimento IMO aggiornati;

3. Dispensa/e su tutti gli argomenti del corso da fornire ai partecipanti;

4. Predisposizione di lavori di gruppo e successiva discussione ed analisi.

5. Equipaggiamento:

Analizzatori fissi e portatili, di atmosfere infiammabili e tossiche;

Dispositivi di espansione e di impianto del vapore;

Rianimatori; Autorespiratori; Misuratore di ossigeno;

Estintori portatili a schiuma e a polvere chimica.

6. Laboratori dotati delle seguente idonea strumentazione:

Banco prove esplosività;

Pompe eiettori;

Compressori;

Sonde di livello;

Sistema didattico di impianto di gas inerte con particolare riguardo alle navi gasiere;

Schemi didattici o modelli di impianti per la riliquefazione;

Centralina oleodinamica per il comando delle valvole del carico;

Valvole del carico e relativi meccanismi di comando (sistemi di servocomando - dispositivi per la trasmissione di segnali di comando e controllo);

Valvole di sicurezza (pressione/vuoto, a non ritorno, ad alta velocità di scarico, di accesso di flusso, a chiusura rapida);

Valvole a servocomando pneumatico;

Impianti per il controllo della temperatura dello scafo e del carico;

Trasduttori e dispositivi per trasmettere un segnale da un sensore alla stazione di controllo;

Scambiatori di calore/riscaldatore.

Si dovrà disporre di un'apparecchiatura che svolga le funzioni e i processi di impianti di bordo al fine di rendere realistiche le condizioni operative, attraverso modelli reali o adeguati modelli matematico-informatici che permetta di:

mostrare il corretto comportamento delle operazioni di carico e scarico tenendo anche conto delle diverse tipologie del carico stesso;

strumentazione di rilievo per le funzioni essenziali;

interblocchi a sequenza logica con segnalazioni, ottica ed acustica, di errore di manovra e di avaria;

sistema di comando che permetta all'operatore di gestire l'impianto; le risposte ai comandi dell'operatore dovranno essere date dall'apparecchiatura in modo automatico;

consolle di comando/postazione per l'istruttore che consenta variazioni simulate delle condizioni operative dell'impianto e intromissione delle possibili avarie che si verificano a bordo.

 

 

Allegato D

COMPOSIZIONE DEL CORPO ISTRUTTORI E DIRETTORE DEL CORSO

 

1) Il corpo istruttori è composto da istruttori in possesso dei seguenti requisiti:

a) Laurea in Ingegneria navale o meccanica che abbia acquisito alternativamente:

Almeno cinque anni di insegnamento in macchine marine;

Almeno due anni di esperienza lavorativa in cantieri navali;

Almeno due anni di esperienza lavorativa in un registro di classificazione IACS;

Almeno due anni di esperienza lavorativa presso Compagnie di Navigazione esercenti navi cisterna adibite al trasporto di prodotti liquidi pericolosi alla rinfusa.

b) Laurea in discipline nautiche con almeno cinque anni di insegnamento nelle materie nautiche negli ex Istituti Nautici/Università ovvero laurea magistrale in scienza e tecnologia della navigazione con almeno tre anni di insegnamento nelle materie nautiche negli Istituti Trasporti e Logistica/Università;

c) Comandante/Primo Ufficiale su navi di stazza pari o superiore a 3000GT, in possesso di certificato di competenza in corso di validità, che abbia almeno 2 anni di navigazione negli ultimi 5 a livello manageriale, di cui almeno uno su navi gasiere;

d) Direttore di macchina/Primo Ufficiale di macchina su navi con apparato motore principale pari o superiore a 3000kW, in possesso di certificato di competenza in corso di validità, che abbia almeno 2 anni di navigazione negli ultimi 5 a livello manageriale, di cui almeno uno su navi cisterna adibite al trasporto di gas liquefatti;

e) Laurea in chimica o ingegneria chimica con esperienza di almeno un anno nel settore degli idrocarburi e delle merci pericolose;

f) Un medico specializzato in medicina del lavoro.

Sono ritenuti idonei gli istruttori già accreditati ai sensi del decreto 18 luglio 1991.

Sono ritenuti idonei gli istruttori già accreditati per lo svolgimento di altri corsi purché dimostrino il possesso dei requisiti di cui sopra.

2) Ai sensi della Sezione A-I/6 del codice STCW, gli istruttori di cui al punto 1), per essere ammessi a far parte del corpo istruttori devono attenersi alle disposizioni di cui al decreto 17 dicembre 2015 «Istituzione del corso di formazione per formatore».

3) Ai sensi della Sezione A-I/6 del codice STCW, gli istruttori che utilizzino il simulatore per l'erogazione del corso devono aver frequentato un corso di formazione sulle tecniche di insegnamento con l'uso dei simulatori svolto in conformità al modello di corso n. 6.10 dell'IMO e sull'uso del particolare simulatore utilizzato all'interno del corso.

4) Il Direttore del corso, responsabile della corretta implementazione del corso e del raggiungimento degli obiettivi prefissati, con comprovata esperienza di almeno 2 anni nell'ambito della formazione, deve attenersi alle disposizioni del decreto 17 dicembre 2015 «Istituzione del corso di formazione per formatore».

 

 

Allegato E

VALUTAZIONE DELLA PROVA PRATICA

 

Per la valutazione della prova pratica dovrà essere utilizzata la seguente scala tassonomica. La prova si intende superata se il candidato raggiunge il giudizio di almeno "sufficiente" che corrisponde al voto di 6 (sei) nella scala numerica decimale.

 

SCALA TASSONOMICA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA PRATICA

DESCRIZIONE GIUDIZIO VOTO NELLA SCALA DECIMALE
A. Non comprende ciò che deve eseguire;

Esegue solo in minima parte la prova;

Non è in grado di portare a termine la Prova;

INSUFFICIENTE 1-5
B. Comprende ciò che deve eseguire;

Completa la prova in modo corretto;

Impiega il giusto tempo;

SUFFICIENTE 6
C. Comprende ed esegue la prova in modo Corretto e nel tempo stabilito;

Dimostra abilità personali nell’esecuzione della prova, sa fronteggiare imprevisti;

BUONO 7
D. Oltre a comprendere ed eseguire la prova in modo corretto, senza commettere errori dimostra sicurezza e prontezza nella sua esecuzione, buone abilità manuali o corporee. DISTINTO 8
E. Oltre a comprendere ed eseguire la prova in modo corretto, senza commettere errori dimostra sicurezza e prontezza nella sua esecuzione, buone abilità manuali o corporee;

Dimostra di saper fronteggiare con padronanza anche situazioni nuove con prontezza di spirito e di riflessi.

OTTIMO 9-10

 

Allegato F

MODELLO DI ATTESTATO

 

(Testo dell’allegato)

 

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Provvedimento pubblicato nella G.U. 12 aprile 2016, n. 85.