Rapporto biennale pari opportunità: presentazione entro il 30 settembre

Il Ministero del Lavoro, con decreto del 29 marzo 2022, ha definito le modalità per la redazione del rapporto biennale sulla situazione del personale maschile e femminile da parte delle aziende pubbliche e private con più di 50 dipendenti. Lo stesso deve essere trasmesso entro il 30 settembre 2022 attraverso l’apposito applicativo informatico reso disponibile sul portale del Ministero.

In attuazione di quanto previsto dal Codice delle pari opportunità, il decreto in oggetto stabilisce che il rapporto sia redatto sia in relazione al complesso delle unità produttive e delle dipendenze, che in riferimento a ciascuna unità produttiva con più di cinquanta dipendenti.

Le aziende, in particolare, sono chiamate a redigere il rapporto sulla situazione del personale maschile e femminile in modalità esclusivamente telematica, attraverso la compilazione on-line del modulo dedicato. A tal fine, sul portale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali https://servizi.lavoro.gov.it è reso disponibile un apposito applicativo informatico.
Per accedere a tale applicativo, le aziende possono utilizzare esclusivamente il Sistema Pubblico di Identità Digitale – SPID o la Carta di Identità Elettronica (CIE) del legale rappresentante o di altro soggetto abilitato, ovvero altri sistemi di autenticazione previsti dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

I dati forniti per la redazione del rapporto non devono indicare l’identità del lavoratore, del quale deve essere specificato solo il sesso, in modo che i dati riportati non siano suscettibili di determinare, neppure indirettamente, l’identificabilità degli interessati.
Al termine della procedura di compilazione dei moduli, il servizio informatico, qualora non rilevi errori o incongruenze, rilascia una ricevuta attestante la corretta redazione del rapporto e il salvataggio a sistema dello stesso.
Il medesimo servizio informatico attribuisce alla consigliera o al consigliere regionale di parità un identificativo univoco per accedere ai dati contenuti nei rapporti trasmessi dalle aziende aventi sede legale nel territorio di competenza, al fine di poter elaborare i relativi risultati e trasmetterli alle sedi territoriali dell’Ispettorato nazionale del lavoro, alla consigliera o al consigliere nazionale di parità, al Ministero del lavoro e delle politiche sociali e al Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, all’ISTAT e al CNEL.
L’accesso ai dati contenuti nei rapporti è consentito altresì alle consigliere e ai consiglieri di parità delle città metropolitane e degli enti di area vasta, con riferimento alle aziende aventi sede legale nei territori di rispettiva competenza.

Una copia del rapporto, unitamente alla ricevuta, deve essere trasmessa dal datore di lavoro, con modalità telematica, anche alle rappresentanze sindacali aziendali entro il medesimo termine del 30 settembre 2022.
Nel rispetto della tutela dei dati personali, una copia del rapporto deve essere, inoltre, resa disponibile dalla consigliera o dal consigliere regionale o provinciale di parità, ovvero dalle rappresentanze sindacali aziendali che già ne sono in possesso, al lavoratore che ne faccia richiesta per usufruire della tutela giudiziaria prevista.
L’elenco, redatto su base regionale, delle aziende tenute all’obbligo è reso disponibile, entro il 31 dicembre di ogni anno, attraverso l’applicativo informatico del Ministero del lavoro, alla consigliera o al consigliere nazionale di parità, nonché alle consigliere e ai consiglieri di parità regionali, delle città metropolitane e degli enti di area vasta gli elenchi riferiti ai rispettivi territori.

Limitatamente al biennio 2020-2021 il termine di trasmissione del rapporto è stabilito al 30 settembre 2022. Per i bienni successivi, il termine è confermato al 30 aprile dell’anno successivo alla scadenza di ciascun biennio.

Per le aziende pubbliche e private che occupano oltre cinquanta dipendenti e che sono tenute per la prima volta alla redazione del rapporto biennale, il primo rapporto redatto fornisce la situazione del personale maschile e femminile riferita al 31 dicembre 2021.

Le aziende che, nelle more dell’adozione del decreto, abbiano redatto il rapporto secondo le previgenti modalità, sono tenute a compilare il rapporto per il biennio 2020-2021 nei termini indicati in conformità al nuovo modello previsto.