Studi di settore: l'accertamento preferisce quello "evoluto"

La Corte di Cassazione ha affermato che in tema di accertamento nei confronti di imprese e professionisti, deve ritenersi prevalente l’applicazione dello studio evoluto, anche con efficacia retroattiva su annualità precedenti la sua applicazione, se più favorevole al contribuente (Ordinanza 22 gennaio 2021, n. 1290).

Il CASO

La controversia trae origine dall’avviso di accertamento con il quale l’Agenzia delle Entrate ha rettificato il reddito dichiarato dall’Associazione professionale applicando lo studio di settore (TK04U), in considerazione delle incongruenze tra i ricavi dichiarati e le risultanze dello studio medesimo.
I giudici tributari hanno affermato la legittima determinazione induttiva dei ricavi (e dei redditi) sulla base degli studi di settore, data l’assenza di idonee e legittime prove documentali contrarie, e tenuto conto dei risultati in perdita per cinque esercizi consecutivi, distintivi di una gestione antieconomica dell’attività.
L’Associazione professionale ha impugnato la decisione lamentando l’omessa pronuncia sulla richiesta di applicazione dello studio di settore evoluto, con conseguente riduzione delle somme accertate.

DECISIONE DELLA CASSAZIONE

La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso dell’Associazione osservando che i giudici tributari hanno omesso di pronunciarsi sulla domanda subordinata, proposta dagli appellanti (vittoriosi in primo grado) nelle rispettive controdeduzioni, di applicazione retroattiva dello studio evoluto UK04U, ad essi più favorevole.
In proposito, la Suprema Corte ha precisato che l'accertamento tributario standardizzato mediante l’applicazione dei parametri e degli studi di settore costituisce un sistema unitario, frutto di un progressivo affinamento degli strumenti di rilevazione della normale redditività per categorie omogenee di contribuenti.
Pertanto, deve ritenersi giustificata l’applicazione retroattiva dello strumento più recente (evoluzione), che prevale rispetto a quello precedente, in quanto più raffinato e più affidabile.