Prassi - AGENZIA DELLE ENTRATE - Risposta 06 agosto 2020, n. 252

Articolo 1, commi da 98 a 108, della legge 28 dicembre 2015, n. 208. Nesso funzionale sufficientemente stringente tra la struttura produttiva, ubicata nelle zone agevolate, e i luoghi in cui il bene produttivo acquistato viene effettivamente utilizzato

 

Con l'istanza di interpello specificata in oggetto, è stato esposto il seguente

 

Quesito

 

La Alfa Srl è specializzata nel fornire servizi integrati agli ....

L'istante, in particolare, eroga il sevizio di .... Gli articoli noleggiati sono personalizzati per struttura e tutti identificati da tag, con tecnologia RFID UHF che permette di avere la piena tracciabilità e controllo dei flussi di ...e, in tutte le fasi del processo produttivo. Attraverso la consultazione di una applicazione è possibile verificare giacenze, consumi, reintegri, andamento del servizio e quant'altro necessario. In particolare, il servizio comprende:

... attraverso l'utilizzo dei raccoglitori automatici. Tanto permette la preparazione dei .. presso lo stabilimento di xxxxxxxx già al momento della lettura presso il committente di tali ..., quindi in tempo reale.

Il servizio, viene evidenziato nell'istanza, è effettuato con personale proprio adeguatamente formato sia nello stabilimento sia nei ... siti presso le strutture .... ln particolare, il personale impiegato nei siti periferici garantisce tutte le attività e i flussi fisici dei materiali e delle informazioni tra lo stabilimento produttivo e la struttura servita, per l'espletamento efficiente ed efficace delle prestazioni contrattuali e del servizio.

L'istante gestisce sia ... anche con distributori e raccoglitori automatizzati per un servizi H24.

Il personale svolge l'attività di consegna e di raccolta della ... dai raccoglitori collocati nei presidi dei committenti per trasferirla tutta presso l'unità produttiva di xxxxxxxx, dove subisce il processo di ... e della gestione dei ... attraverso i sistemi informativi di rilevazione oggetto di questo interpello.

Grazie ai sistemi informativi ed alla tecnologia RFID tutti i ... in entrata e in uscita sono controllati, e i dati raccolti consentono di elaborare analisi e report secondo le esigenze del committente.

La complessità gestionale di un tale modello deriva dall'esigenza di integrare costantemente le diverse componenti, corrispondenti ad altrettanti modelli distinti di attività:

- un modello produttivo, legato alla gestione di un processo industriale di condizionamento chimico-fisico-meccanico di materiali, caratterizzato da un elevata incidenza di mano d'opera;

- un modello logistico, legato all'erogazione di un servizio non interrompibile e ad elevata criticità.

Per mettere in connessione questi due modelli la società segnala di aver implementato un sistema di tracciabilità RFID UHF, installando:

-· sistemi di lettura UHF nello stabilimento produttivo;

- un Tag Rid su ogni articolo ... trattato in stabilimento;

- macchinari per il rilevamento dei tag (distributori di.., raccoglitore di ..., antenne da banco o palmari presso le sedi dei committenti).

Questo sistema, oltre a consentire una tracciabilità completa dei singoli articoli, genera automaticamente gli ordinativi di ... che lo stabilimento di xxxxxxxx deve produrre. Tale stabilimento è stato oggetto, viene segnalato, di notevoli investimenti negli ultimi anni, tra i quali distributori, raccoglitori, antenne e palmari installati presso i presidi sanitari in Beta.

La società evidenzia che si è aggiudicata un importante appalto nella Regione Gamma, da cui scaturisce l'intenzione di acquisire ed installare nel Gamma i macchinari automatizzati di cui sopra nei presidi sanitari ivi localizzati.

 

Soluzione interpretativa prospettata dal contribuente

 

La società ritiene agevolabili tali investimenti in macchinari informatizzati (distributori di ..., raccoglitori di ..., antenne, palmari tags...) anche se utilizzati al di fuori della Regione Beta, in quanto gli stessi hanno comunque la finalità di incrementare la capacità produttiva e l'efficienza dello stabilimento di xxxxxxxx, il quale, viene sottolineato, continua ad avere una piena centralità sul piano operativo e gestionale, tenendo conto anche del ritorno in termini di nuove acquisizioni di appalti legati alla maggiore qualità del servizio erogato e di un incremento del fatturato del sito produttivo.

Pertanto, la società ritiene di poter fruire dell'agevolazione in relazione agli investimenti sopra descritti ed intende, quindi, presentare l'istanza per richiedere il credito d'imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno, di cui all'articolo 1, commi 98- 108, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, in quanto tali macchinari rientrano nelle dotazioni utilizzate nell'unità produttiva di xxxxxxxx.

 

Parere dell'agenzia delle entrate

 

In via preliminare si evidenzia che non formano oggetto del presente interpello la verifica dei requisiti necessari per accedere al credito d'imposta di cui all'articolo 1, commi da 98 a 108, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, con particolare riferimento al concetto di struttura produttiva, di progetto di investimento e di beni agevolabili.

L'articolo 1, commi da 98 a 108, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, e successive modifiche e integrazioni, ha introdotto un credito di imposta a favore delle imprese che, a decorrere dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2020, effettuano l'acquisizione, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di beni strumentali nuovi, vale a dire macchinari, impianti e attrezzature varie, facenti parte di un progetto di investimento iniziale e destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo.

I soggetti che intendono avvalersi dell'agevolazione sono tenuti ad effettuare, a decorrere dal 30 giugno 2016 e fino al 31 dicembre 2020, apposita comunicazione per la fruizione del credito d'imposta, utilizzando il modello approvato con provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate n. 670294 del 9 agosto 2019.

Sulla materia, l'Agenzia delle entrate ha fornito chiarimenti con la circolare n. 34/E del 3 agosto 2016 e con la circolare n. 12/E del 13 aprile 2017.

Tanto premesso, tenuto conto che il credito di imposta spetta esclusivamente per investimenti in beni strumentali nuovi, vale a dire macchinari, impianti e attrezzature varie, facenti parte di un progetto di investimento iniziale e destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo, in linea generale il beneficio non riguarda investimenti realizzati ed utilizzati in altre aree del Paese.

Tuttavia, si ritiene sia possibile accedere al credito di imposta in questione in presenza di un dimostrabile nesso funzionale sufficientemente stringente tra la struttura produttiva, ubicata nelle zone agevolate, e i luoghi in cui il bene produttivo acquistato viene effettivamente utilizzato.

Solo in presenza di uno stretto vincolo di connessione funzionale tra bene agevolabile e struttura produttiva situata in uno dei territori agevolabili, infatti, l'investimento contribuisce alla crescita di tale struttura produttiva e può essere considerato come sua mera diramazione, a prescindere dalla presenza fisica dello stesso in azienda (cfr. risoluzione n. 118/E del 22 dicembre 2016).

A tal fine occorre, quindi, che il soggetto istante mantenga in ogni caso il possesso del bene anche quando quest'ultimo viene utilizzato presso strutture localizzate al di fuori dei territori agevolabili, sopportandone i rischi relativi (guasti, responsabilità civile verso terzi, ec..) e servendosi di proprio personale per il suo utilizzo.

Ciò premesso, in relazione al caso di specie, nel presupposto che i beni oggetto della presente istanza siano parte integrante di un un progetto di investimento iniziale per cui gli stessi hanno comunque la finalità di incrementare la capacità produttiva e l'efficienza dello stabilimento di xxxxxxxx e che il possesso dei macchinari automatizzati ed i relativi rischi siano attribuiti all'istante - elementi come già precisato non verificabili in sede di istanza di interpello - sembra potersi dire esistente il descritto "vincolo di connessione funzionale", ferma restando l'esclusività del funzionamento di tale beni con il presidio di xxxxxxxx. Di contro, qualora anche solo uno dei predetti elementi non risulti in fatto realizzato, non può considerarsi valido il presente parere, con la conseguenza che non potranno prodursi gli effetti di cui al menzionato articolo 11 della legge n. 212 del 2000.