Prassi - INPS - Messaggio 06 giugno 2016, n. 2479
Protocollo d'intesa INPS-Ufficio Scolastico regione Piemonte in tema di alternanza scuola-lavoro
La legge n. 107/2015, 107 "Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti", ha, tra l’altro, rafforzato il principio di alternanza scuola-lavoro come momento formativo curricolare obbligatorio nel ciclo di studi della scuola secondaria superiore.
L’alternanza - se correttamente declinata - è destinata a segnare una svolta culturale fondamentale nella storia dell’istruzione nel nostro Paese. Con essa agli studenti viene proposta l’educazione al lavoro come passaggio formativo non finalizzato alla semplice ricerca di una futura collocazione professionale, ma bensì come apprendimento trasversale e di base per sapersi muovere nella complessa realtà sociale ed economica. Un modo di farne cittadini consapevoli e protagonisti della costruzione di un progetto di vita che nel lavoro trova le radici dei diritti di cittadinanza.
Per i soggetti ospitanti, il rapporto con i ragazzi - veicolato dalla condivisione con le istituzioni scolastiche invianti nella definizione di percorsi formativi coerenti sia con l’indirizzo di studio che con le vocazioni produttive nelle quali si collocano - è l’occasione di ripensare le proprie strategie di formazione interna e di dialogo con l’esterno, in ciò trovando le motivazioni di una rinnovata attenzione alla centralità della risorsa umana in qualsiasi progetto di sviluppo, crescita o consolidamento.
In Piemonte, intorno a questi principi è stata costituita un’alleanza interistituzionale per la costruzione del sistema regionale dell’alternanza scuola-lavoro, che dato luogo ad una "Cabina di regia dell’alternanza" guidata dall’Ufficio Scolastico regionale e dall’Assessorato Lavoro, Formazione e Istruzione della Regione Piemonte, con la partecipazione della CCIA di Torino, di Unioncamere, dell’INPS regionale e dell’INAIL regionale.
Tra le molte iniziative promosse, l’Ufficio Scolastico regionale e l’INPS del Piemonte hanno definito un progetto di realizzazione dell’alternanza nelle strutture produttive dell’INPS, che si candidano ad ospitare gli stage curricolari dei ragazzi delle scuole secondarie superiori.
Già negli scorsi anni le nostre Sedi ospitarono giovani studenti, ma si trattò di iniziative puntuali ed isolate.
Con il Protocollo di Intesa sottoscritto il 25.5.2016 sono stabiliti finalità, criteri e modalità omogenee, che consentono efficacia alle iniziative di alternanza e ne fondano la continuità nel tempo, potendosi progressivamente migliorare sulla base di esperienze organiche che saranno attentamente monitorate.
Con l’intesa viene disegnato un modello che supera il volontarismo con il quale abbiamo finora risposto alle richieste dei singoli istituti scolastici e farà dell’ingresso temporaneo degli studenti del ciclo secondario superiore dentro l’INPS, al tempo stesso:
- per gli studenti:
- una autentica occasione di apprendimento delle modalità di lavoro in una moderna ed avanzata azienda di servizi;
- la possibilità di conoscere il ruolo e la missione dell’INPS come rappresentazione esemplare della funzione pubblica in una società complessa;
- per l’INPS:
- l’opportunità di testare la positività della presenza di giovani al lavoro, con le loro curiosità, domande, proposte;
- la possibilità di ricevere apporti lavorativi di produzione, sulla base di percorsi formativi agili che inseriscono i giovani studenti in attività di bassa/media complessità, a forte dinamicità ed input di lavoro.
Obiettivo è costruire un efficace schema di scambio, che affermi nella pratica la validità dell’alternanza scuola-lavoro come gioco a somma positiva per tutti i suoi protagonisti.
A tal fine è stato definito un catalogo dell’offerta formativa dell’INPS, allegato al Protocollo di intesa, che reca:
- contenuto dello stage (tipo attività);
- durata dello stage;
- numero di studenti massimo;
- collocazione temporale degli stage (che possono anche essere ripetuti per più gruppi successivi ovvero scadenzati per più sessioni).
Viene inoltre promossa una modalità gestionale che garantisca, insieme:
- ai ragazzi di acquisire la conoscenza della realtà produttiva ed organizzativa di una grande azienda di servizi ad elevato tasso tecnologico;
- alle nostre strutture di valorizzare l’apporto produttivo delle ragazze e dei ragazzi.
Particolare importanza, nel protocollo, viene data alla fase di definizione dei progetti formativi, che saranno predisposti dai tutor scolastici e da quelli aziendali, arrivando anche a condividere criteri e modalità per la valutazione degli esiti finali.
Quanto alla provenienza degli stagisti, con l’Ufficio scolastico regionale si è convenuto che sia opportuno orientare preferibilmente la selezione in relazione all’indirizzo degli Istituti scolastici invianti, limitandoli a quelli che comprendono tra le materie di insegnamento il diritto, l’economia, l’amministrazione. Si tratta di istituti per i quali il pacchetto di stage da comprendere nel curriculum individuale si attesta a 200 ore nell’arco del triennio conclusivo dei rispettivi corsi. Posto che una parte del pacchetto sarà destinato ad aspetti propedeutici all’ingresso in azienda (sicurezza, quadro giuridico ed organizzativo del mondo del lavoro - temi sui quali l’INPS parteciperà alla definizione dei kit formativi e, se richiesto, anche a parte della somministrazione) e tenuto conto del complesso degli impegni scolastici e didattici, si ritiene che l’effettivo stage aziendale occuperà intorno alle 170-180 ore e che il grosso di esso riguarderà le classi quarte.
Con l’Ufficio scolastico regionale si è concordato di valutare, anche attraverso incontri con i Direttori degli Istituti che già hanno esperienza di alternanza, se sia opportuno che la struttura ospitante si prenda in carico l’intero percorso di stage curricolare o solo parte di esso.
In ogni caso, per garantire efficacia alle esperienze formative, la durata dello stage in INPS non potrà essere inferiore a 80 ore.
Al fine di una positiva gestione del progetto, gli studenti saranno inseriti in gruppi presso le strutture maggiori e non dispersi in eccessivo frazionamento, che ne abbasserebbe le potenzialità formative e di impiego operativo. Salvo eccezioni, quindi, gli stage curricolari si svolgeranno nelle Direzioni provinciali e nelle Agenzie complesse e non nelle agenzie territoriali.
In esito alla firma del Protocollo d’intesa, l’INPS ha comunicato all’USR l’elenco delle disponibilità ricettive per stage, articolato per periodi e Sedi ed indicante il numero degli studenti accoglibili e le materie che saranno trattate negli stage.
La firma del Protocollo è stata diffusa ai media locali mediante un comunicato stampa congiunto tra INPS e USR.