Prestazioni di esodo: chiarimenti Inps sulle modalità d'invio delle domande

Con messaggio del 3 agosto 2020, n. 3035, l’Inps fornisce precisazioni sulle funzionalità del servizio "Prestazioni di esodo" in merito alle modalità d’invio delle domande telematiche e all’inserimento dei dati per il calcolo della contribuzione correlata.

MODALITÀ DI INVIO DELLE DOMANDE DI PRESENTAZIONE
In primo luogo, l’Istituto chiarisce che la piattaforma non permette la compilazione delle domande on line, prima che sia stato approvato e validato il relativo piano di esodo attraverso la registrazione dei dati relativi della fideiussione e al provvedimento di accettazione della stessa.
Nei casi di richiesta da parte delle aziende esodanti di modalità di pagamento dell’onere in unica soluzione – in alternativa alla presentazione della fideiussione bancaria e unicamente per i piani di esodo formati da un ristretto numero di dipendenti – le domande possono essere presentate on line, solo a seguito di registrazione dei dati relativi alla conferma di incasso, da parte della Struttura territorialmente competente, del corretto pagamento dell’onere versato in unica soluzione dall’azienda esodante, relativamente agli importi dovuti, distintamente, per l’ammontare complessivo delle prestazioni di esodo e della relativa contribuzione correlata.

INSERIMENTO DATI PER IL CALCOLO DELLA CONTRIBUZIONE CORRELATA
Dal 1° agosto 2020, nella nuova versione del portale Internet, sarà data la possibilità ai datori di lavoro di inserire autonomamente i dati che la piattaforma utilizzerà per il calcolo della contribuzione correlata. I dati possono essere inseriti in modo puntuale o massivamente tramite file (in formato "CSV").
In particolare, l’attuale pagina di "Certificazione dei lavoratori" metterà a disposizione le funzioni per inserire i dati relativi a "Importo ultimi 48 mesi" e "Settimane ultimi 48 mesi" che saranno utilizzati dalla piattaforma per il calcolo della contribuzione correlata.