Prassi - CONSIGLIO NAZIONALE CDL - Comunicato 20 settembre 2022

Smart working semplificato fino al 31 dicembre

 

Lo smart working semplificato, senza necessità di accordo individuale, è stato prolungato per i dipendenti del settore privato fino al 31 dicembre 2022. In sede di conversione in legge del decreto Aiuti-bis, atteso in Senato per il via libera, è stata reintrodotta, non solo la possibilità di lavorare in smart working per i genitori di figli under 14 e per i lavoratori fragili, ma anche la modalità emergenziale di lavoro agile, conclusasi il 1° settembre 2022 con il ritorno alla disciplina ordinaria. In pratica, le aziende torneranno in "modalità Covid" e fino alla fine dell'anno potranno lasciare in remoto i lavoratori, senza dover siglare accordi. Ritorna anche la comunicazione semplificata della presenza di lavoratori in smart da inviare al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali: un semplice file excel con nominativi e codici fiscali dei lavoratori. La nuova proroga, però, potrebbe avere risvolti negativi sulle imprese che fin dall’inizio del mese "si erano affrettate a sottoscrivere gli accordi individuali mettendo sotto pressione gli uffici del personale".

A sottolinearlo il Segretario del Consiglio Nazionale dell’Ordine, Giovanni Marcantonio, su repubblica.it del 19 settembre 2022, specificando come i continui rinvii - dopo la scadenza originaria - non semplificano la vita alle aziende, ma rappresentano una "complicazione normativa", specie per quanto riguarda le tempistiche di comunicazione dei diversi accordi di lavoro agile. "Da un punto di vista giuridico - fa notare Marcantonio - gli accordi già sottoscritti saranno validi, si tratterà di una finestra di flessibilità maggiore per chi non ha ancora avuto il tempo di farli".