Prassi - PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI - Comunicato 23 settembre 2021

Brunetta: "Con il Green Pass per tutti i lavoratori ripartono l’economia e la società"

 

"Siamo reduci dal provvedimento di estensione del green pass a tutto il mondo del lavoro. Non vi nascondo che c'ho lavorato molto, mi sta particolarmente a cuore, e l'ho voluto fermamente, assieme naturalmente a tutto il governo e al presidente Draghi, perché ho sempre visto nel mondo del lavoro, del capitale umano, il centro della società, della comunità, il fulcro di tutto. E se funziona il mercato e il mondo del lavoro, pubblico e privato, funziona la comunità, la società".

Lo ha detto il ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta, intervenendo al "30° Forum Lavoro/Fiscale" dei consulenti del lavoro, in diretta su www.consulentidellavoro.tv, rivolgendosi al vertice della categoria, Marina Calderone, e ai consulenti tutti.

"Io ho voluto che questa 'spinta dolcè, come l'ho chiamata, riguardasse il mondo del lavoro tutto, pubblico e privato, affinché diventi il catalizzatore della libertà, dell'economia, dello stare insieme. Lavorare insieme in sicurezza, riaprire il Paese, riaprire le nostre città, i nostri quartieri. Non bastano le fabbriche, non bastano i colletti blu, servono anche i colletti bianchi, i commercianti, gli artigiani, i liberi professionisti, gli studenti, i servizi. Tutto il mondo del lavoro nella sua complessità. Il mondo del lavoro può ricominciare a produrre ricchezze e servizi solo se c'è obbligo di sicurezza".

"Io dico sempre che questo decreto sull'estensione dell'obbligo del green pass per tutti i lavoratori, pubblici e privati, è la più grande manovra di politica economica del governo Draghi perché con questa manovra, con questo decreto potremo consolidare la crescita, consolidare il Pil, anche oltre il 6%. E quando c'è crescita il resto viene da solo, nella libertà, nella responsabilità".

Smart working, non buttare via l’esperienza del passato, ma ristrutturarla attraverso organizzazione, tecnologia, diritti, doveri e customer satisfaction

"Sullo smart working nel pubblico e privato non buttiamo via l'esperienza che abbiamo fatto nei diciotto mesi di stato d'emergenza, ma strutturiamo quell'esperienza attraverso organizzazione, tecnologia, diritti, doveri e customer satisfaction soprattutto perché i primi a essere soddisfatti sono i vostri clienti che sono le imprese e i miei "clienti" che sono i 60 milioni di italiani".