Assegno di ricollocazione per reddito di cittadinanza: avviso per i soggetti erogatori

Pubblicato l’avviso rivolto ai soggetti erogatori per l’avvio dell’Assegno di ricollocazione per i beneficiari del reddito di cittadinanza. L'avviso pubblico attua quanto definito nella delibera del Consiglio di amministrazione Anpal n. 23/2019. I soggetti erogatori sono tenuti ad attenersi alle previsioni della delibera, al relativo Avviso pubblico e alle FAQ che saranno pubblicate sul portale Anpal e accessibili anche tramite MyANPAL (Comunicato Anpal 13 gennaio 2020).

Nel caso di Assegno di ricollocazione per i beneficiari di Reddito di Cittadinanza, attraverso le funzionalità messe a disposizione su MyANPAL (servizio "Gestione Bandi") il soggetto erogatore che abbia già manifestato il proprio interesse in relazione ad altre tipologie di assegno di ricollocazione è automaticamente abilitato all’erogazione dell’AdRdC come previsto dalla delibera del CdA ANPAL n. 23/2019. Qualora il soggetto erogatore intenda, anche temporaneamente, inibire una singola sede operativa nell’erogazione del servizio, è tenuto a deselezionare la sede secondo quanto previsto dalla delibera del CdA ANPAL n. 23/2019.
Il soggetto erogatore potrà decidere quale sede operativa attivare nell’ambito di ciascun Assegno di ricollocazione previsto dalla normativa vigente: a titolo esemplificativo, il soggetto deciderà se la sede operativa è attiva su AdRdC ma non su AdR cigs o viceversa oppure su entrambe.
I flussi differiscono a seconda che il soggetto erogatore sia:
- Una Regione
- Un soggetto accreditato a livello nazionale o regionale ai servizi per il lavoro.
Quanto al Flusso per le Regioni, si premette che tutti i CPI regolarmente censiti nel Portale ANPAL e presenti negli standard ufficiali condivisi, sono selezionati come sedi operative attive per l’erogazione dell’AdRdC. Spetta alla singola Regione la possibilità di escludere alcuni CPI dalla politica attiva in questione.
Le Regioni/Agenzie regionali per il lavoro comunicano ad ANPAL entro il 28 gennaio p.v. i CPI che intendono non attivare come soggetti erogatori nell’ambito dell’AdRdC. Le comunicazioni di cui sopra devono essere mandate via PEC a divisione.5@pec.anpal.gov.it. e per cc a Divisione7@anpal.gov.it.
Per quanto concerne il Flusso per gli Accreditati Nazionali, alla partenza dell’AdRdC, tutte le sedi operative già attive alla data del 13 gennaio 2020 nell’ambito della politica attiva "Assegno di ricollocazione (a regime)" saranno automaticamente abilitate alla politica attiva "AdRdC". Eventuali modifiche delle sede operative già attive sull’AdR a regime successive a tale data non verranno automaticamente riportate su "AdRdC".
È onere del soggetto erogatore, verificare a sistema quali delle sedi operative intenda eventualmente deselezionare entro il 28 gennaio p.v. Resta, in ogni caso, attiva la possibilità di deselezionare le sedi operative durante tutto il periodo in cui il bando è attivo.
Circa il Flusso per gli Accreditati regionali, sono le Regioni/Agenzie regionali per il lavoro che, tramite MyANPAL, inseriscono puntualmente o massivamente gli elenchi dei soggetti accreditati ai servizi per il lavoro a livello regionale, fatto salvo quelli già inseriti in attuazione di quanto previsto dalla delibera del CdA n. 23/2019.
Per modificare la sede, il soggetto accreditato a livello regionale e presente in MyANPAL a seguito dell’inserimento da parte della Regione, deve poter accedere con proprie credenziali in MyANPAL.