CCNL Credito: protocollo per il rimborso dei crediti da parte delle donne vittime di violenza

Firmato, il 25/11/2019, tra ABI, FABI, FIRST-CISL, FISAC-CGIL, UILCA, UNISIN FALCRI SILCEA SINFUB, un protocollo d'intesa per favorire il rimborso dei crediti da parte delle donne vittime di violenza di genere

Il protocollo fornisce un aiuto tangibile alle donne che coraggiosamente intraprendono un nuovo percorso di vita, per sé e per i propri figli, allontanandosi finalmente dagli abusi ed entrando nei percorsi di protezione, e che spesso sono in difficoltà economiche, stabilendo la sospensione dei mutui e dei finanziamenti per le donne vittime di violenza inserite nei percorsi certificati.
Il suddetto protocollo è rivolto a tutte le donne che hanno rapporti di finanziamento con il settore del Credito; donne che devono essere supportate nei loro percorsi di libertà e di ritrovata autonomia, e che potranno, quindi, sospendere la rata capitale dei propri finanziamenti e mutui per il periodo di durata del proprio "percorso di protezione" fino ad un massimo di 18 mesi.
Il protocollo, che ha validità di due anni, prevede che l’ABI promuova una diffusa informazione dell’iniziativa presso le proprie associate al fine di favorire l’adesione.
Possono accedere alle misure previste dal presente Protocollo d'intesa le donne inserite nei "percorsi di protezione" relativi alla violenza di genere, debitamente certificati dai servizi sociali del comune di residenza o dai centri antiviolenza o dalle case rifugio
La sospensione è operativa entro 30 giorni lavorativi dall'accoglimento della richiesta del cliente e 45 giorni lavorativi dall'accoglimento della richiesta del cliente in caso di finanziamenti cartolarizzati ovvero ceduti a garanzia dell'ennissione delle obbligazioni bancarie.
Al fine di accedere alle suddette misure, le donne beneficiarie dovrenno presentare alla banca o all'intermediario finanziario interessati, aderenti al presente Protocollo, la domanda di accesso alle misure e la certificazione dell'inizio del "percorso di protezione", con indicazione della presumibile data di conclusione dello stesso.
Le banche e gli intermediari finanziari aderenti comunicheranno nel proprio sito internet la propria adesione, indicando eventualmente canali dedicati di comunicazione, attraverso i quali i soggetti beneficiari possono presentare domanda di accesso alle misure previste.
Le stesse possono, inoltre, prevedere modalità operative più favorevoli per i soggetti beneficiari o ulteriori misure rispetto a quelle previste dal Protocollo, dandone opportuna informazione attraverso i propri canali di comunicazione con la clientela.