Sottoscritto il protocollo d'intesa sulla qualità del lavoro per i settori edilizia, logistica e trasporti

Firmato, il 13/4/2018, tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, e le OO.SS. FILLEA-CGIL, FILCA-CISL, FENEAL-UIL, FILT-CGIL, FIT-CISL e UILTRASPORTI, il Protocollo d’intesa per la Qualità del Lavoro settori dell’edilizia, della logistica e dei trasporti

Il protocollo è il risultato di un percorso di relazioni industriali con le parti sociali, finalizzato al raggiungimento di standard qualitativi in materia di lavoro, nell'ambito dell'edilizia e dei trasporti, al fine di individuare delle priorità di intervento sugli aspetti di salute e sicurezza, regolarità e legalità, qualificazione degli appalti e delle stazioni appaltanti. L'obiettivo del protocollo è di individuare i principi, le soluzioni e gli strumenti idonei a favorire la qualità del lavoro nei settori dei trasporti, della logistica e dell'edilizia.
Con la sottoscrizione del protocollo d'intesa, il Mit e le organizzazioni sindacali condividono 10 principi, quali "strategie e modalità di affidamento di lavori e servizi", "mercato del lavoro", "formazione sul lavoro", "sicurezza sul lavoro", "contratti pirata e dumping", "welfare aziendale, pari opportunità e conciliazione", "partecipazione, informazione e confronto", "rappresentanza sindacale e datoriale", "legalità" e "osservatorio permanente sulla qualità del lavoro".
Al riguardo si riconosce particolare importanza alle iniziative avviate dal Mit per la contribuzione alla formazione iniziale dei giovani da avviare al lavoro quali ad esempio la contribuzione per la formazione di nuovi macchinisti e il progetto giovani conducenti ove vengono quasi interamente finanziati il conseguimento della carta di qualificazione del conducente e la patente E.
Le parti, perciò, vogliono individuare forme e criteri condivisi per l’analisi dei fabbisogni formativi e una conseguente pianificazione della formazione, definiti sia a livello nazionale, di singola impresa, sia per filiere o siti produttivi integrati, con il coinvolgimento delle OO.SS. anche a livello decentrato.
Inoltre, le parti convengono che vada intrapreso qualsiasi sforzo per garantire un lavoro in condizioni di salute e sicurezza e prevenire gli incidenti. Per questo si rende opportuno prevedere verifiche periodiche tra le parti firmatarie del presente protocollo al fine di monitorare la sicurezza del lavoro in tutti i comparti lavorativi, a partire dalla formazione, dall'organizzazione del lavoro e dalla sua relativa pianificazione.
Nel caso di appalti le parti ritengono fondamentale che siano applicati i seguenti principi:
- trattamento economico e normativo stabilito dai CCNL per i lavoratori dipendenti sottoscritti dalle Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative sul piano nazionale e il cui ambito di applicazione sia strettamente correlato con l’attività oggetto dell’appalto.
- responsabilità solidale rispetto ai dipendenti dell’affidatario e del subappaltante;
- subordine del pagamento dello stato di Avanzamento lavori e del saldo fine lavori alla verifica della regolarità contributiva previdenziale ed assistenziale,ivi compresa, per i lavori, la Cassa Edile, così come previsto dalla vigente normativa;
- il monitoraggio della regolarità contributiva delle imprese, della congruità dei versamenti e delle denunce mensili presso gli enti contrattuali e di legge.
In merito al welfare dei lavoratori tramite la contrattazione integrativa, le parti convengono che esso possa rappresentare uno strumento importante per migliorare la vita dei lavoratori e la qualità del lavoro, per cui si impegnano a raccogliere e valorizzare pratiche positive in questa direzione.
Le parti, inoltre, condividono che le pratiche di coinvolgimento attivo dei lavoratori possano migliorare la consapevolezza e la soddisfazione dei lavoratori, nonché le performance qualitative delle imprese, pertanto, si impegnano a sperimentare, promuovere e valorizzare le forme della partecipazione sindacale (osservatori, organismi paritetici, tavoli di informazione, ecc.) e quelle della partecipazione organizzativa diretta dei lavoratori alle decisioni sui processi produttivi (circoli di qualità, ascolto, suggerimenti), oltre che a promuovere un sistema, il più possibile omogeneo, di incontri tra gli Enti/aziende committenti e OO.SS., ai diversi livelli.
Per dare attuazione al protocollo d'intesa, è stato istituito un "Osservatorio permanente sulla qualità del lavoro", che avrà il compito di promuovere i principi enunciati nel protocollo d'intesa, raccogliendo le esperienze più significative al fine di valorizzare le best practices e individuare le misure di miglioramento possibili per l'applicazione dei principi del protocollo