Rottamazione-ter anche per chi non è in regola con la Rottamazione-bis

Con la conversione in Legge del Decreto Semplificazioni, la rottamazione-ter della cartelle di pagamento diventa accessibile anche per chi non è in regola con i pagamenti della rottamazione-bis, inclusi quelli inseriti nella domanda di "Saldo e stralcio" (art. 1-bis, D.L. n. 135/2018 conv. con modif. in L. n. 12/2019).

Con il Decreto semplificazioni 2019 possono accedere alla rottamazione ter anche i contribuenti che non hanno integralmente versato, entro il 07 dicembre 2018, le rate dovute per la rottamazione bis in scadenza nei mesi di luglio, settembre e ottobre 2018. In tal caso le somme dovute devono essere versate in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2019, ovvero nel numero massimo di dieci rate di pari importo, scadenti la prima il 31 luglio 2019, la seconda il 30 novembre 2019 e le restanti il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre degli anni 2020 e 2021.

L’accesso alla rottamazione ter è previsto anche per quelle domande di adesione al "Saldo e stralcio" non accolte in quanto riferite a debiti inclusi alla rottamazione bis e per i quali non è stato effettuato il pagamento entro il 07 dicembre 2018. L’ammontare complessivo delle somme dovute è ripartito in nove rate, di cui la prima, di ammontare pari al 30%, scadente il 30 novembre 2019 e le restanti, ciascuna di pari importo, scadenti il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre degli anni 2020 e 2021.

Oltre ad ampliare la platea dei contribuenti coinvolti alla rottamazione ter, il Decreto semplificazione ha modificato anche il piano di dilazione del pagamento dei debiti automaticamente ammessi alla suddetta definizione agevolata, in quanto esclusi dalla procedura di definizione di "Saldo e stralcio". Il pagamento rateale in diciassette rate resta immutato, ma cambia la ripartizione:
- il 30% di quanto dovuto va versato entro il 30 novembre 2019;
- il restante 70% è ripartito in rate successive, di pari importo, scadenti il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio, e il 30 novembre di ciascun anno a decorrere dal 2020.