730/2019: ultimo giorno per annullare il precompilato e criteri per gli elementi di incoerenza

L’Agenzia delle Entrate ha definito i criteri per individuare gli elementi di incoerenza delle dichiarazioni con saldo a credito che giustificano i controlli preventivi sui modelli 730/2019. Inoltre, oggi, è l’ultimo giorno per annullare il 730 precompilato errato (Agenzia Entrate - provvedimento 19 giugno 2019, n. 207079).

Ai sensi dell’art 5, co. 3-bis, D.Lgs. n. 175/2014, introdotto dall’art. 1, co. 949, L. n. 208/2015 "nel caso di presentazione della dichiarazione direttamente ovvero tramite il sostituto d'imposta che presta l’assistenza fiscale, con modifiche rispetto alla dichiarazione pre-compilata che incidono sulla determinazione del reddito o dell'imposta e che presentano elementi di incoerenza rispetto ai criteri pubblicati con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate ovvero determinano un rimborso di importo superiore a 4.000 euro, l’Agenzia delle entrate può effettuare controlli preventivi, in via automatizzata o mediante verifica della documentazione giustificativa, entro quattro mesi dal termine previsto per la trasmissione della dichiarazione, ovvero dalla data della trasmissione, se questa è successiva a detto termine...".

In merito l’Agenzia delle Entrate ha specificato che gli elementi di incoerenza delle dichiarazioni con esito a rimborso, presentate dai contribuenti con modifiche rispetto alla dichiarazione pre-compilata che incidono sulla determinazione del reddito o dell’imposta, sono individuati nello scostamento per importi significativi dei dati risultanti nei modelli di versamento, nelle certificazioni uniche e nelle dichiarazioni dell’anno precedente, o nella presenza di altri elementi di significativa incoerenza rispetto ai dati inviati da enti esterni o a quelli esposti nelle certificazioni uniche.
È considerato altresì elemento di incoerenza delle dichiarazioni dei redditi modello 730/2019 con esito a rimborso la presenza di situazioni di rischio individuate in base alle irregolarità verificatesi negli anni precedenti.
I criteri di incoerenza possono riguardare oltre alle dichiarazioni presentate direttamente dai contribuenti, o dai sostituti d’imposta, anche quelle affidate a Caf e professionisti abilitati.
La verifica avviene con modalità di cooperazione tra l’Agenzia delle Entrate e l’Inps.

Ultimo giorno per annullare il 730 precompilato

Oggi, 20 giugno 2019, è inoltre l’ultimo giorno a disposizione per i contribuenti per annullare il 730 già trasmesso. L’annullamento è richiesto per errori riscontrati e può essere richiesto una sola volta.
Una volta annullato il 730, all'Agenzia delle Entrate non risulta presentata alcuna dichiarazione e, quindi, il contribuente dovrà trasmetterne una nuova, altrimenti la dichiarazione risulterà omessa.
Nello specifico, dopo il 20 giugno è possibile correggere la dichiarazione precedentemente inviata:
- presentando al Caf o al professionista un 730 integrativo, entro il 25 ottobre (il 730 integrativo si può presentare solo nel caso in cui si tratti di una dichiarazione più favorevole al contribuente);
- trasmettendo, tramite l'applicazione web, il modello Redditi correttivo entro il 30 settembre o il modello Redditi integrativo dopo il 30 settembre.