Legislazione - MINISTERO FINANZE - Decreto ministeriale 30 ottobre 2018

Adozione della stima della capacità fiscale per singolo comune delle regioni a statuto ordinario

Art. 1

Adozione della stima delle capacità fiscali 2019 rideterminata tenendo conto dei mutamenti normativi intervenuti, del tax gap nonché della variabilità dei dati assunti a riferimento.

1. Con il presente decreto viene adottata la stima delle capacità fiscali per singolo comune rideterminata al fine di considerare l'aggiornamento dei dati assunti a riferimento delle singole componenti delle capacità fiscali stesse.

2. Nell'Allegato A, che fa parte integrante del presente decreto, è indicata la stima della capacità fiscale per singolo comune delle regioni a statuto ordinario di cui all'art. 1, comma 380-quater, della legge 24 dicembre 2012, n. 228 e nell'Allegato B, che fa parte integrante del presente decreto, è contenuta la relativa nota tecnica.

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

ALLEGATO A

Capacità fiscale 2019 dei Comuni delle Regioni a statuto ordinario

(Testo dell’allegato)

ALLEGATO B

Capacità fiscale dei Comuni delle Regioni a Statuto ordinario

Nota tecnica di lettura

La presente nota tecnica illustra i risultati dell'aggiornamento della capacità fiscale per i Comuni delle Regioni a statuto ordinario.

L'aggiornamento della capacità fiscale per il riparto del Fondo di solidarietà comunale (FSC) 2019 è stato effettuato in coerenza con i criteri di stima di cui alla Nota metodologica "Capacità fiscale dei Comuni delle Regioni a statuto ordinario" del 25 luglio 2017, adottata con il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 16 novembre 2017, cui si rinvia per ogni dettaglio.

La stima considera l'anagrafica dei Comuni delle Regioni a statuto ordinario esistenti nell'anno 2018 (6.606 enti) con l'eccezione del Comune di Mappano, istituito per scissione di porzioni di territorio di alcuni Comuni limitrofi (Caselle Torinese, Borgaro Torinese, Settimo Torinese e Leini). L'istituzione del Comune di Mappano è divenuta operativa solo a decorrere da metà dell'anno 2017: per tale ente non risulta ancora possibile determinare i fabbisogni standard (aggiornati all'anno 2016) e conseguentemente neanche la capacità fiscale considerato che alcune sue componenti e/o alcune variabili sono derivate proprio dai fabbisogni standard.

Pertanto, la capacità fiscale in esame riguarda un numero di enti pari a 6.605: per il riparto del FSC 2019, al Comune di Mappano sarà applicata la procedura già prevista per l'anno 2018 e indicata nell'articolo 6 del DPCM 7 marzo 2018, rideterminando contestualmente la quota spettante ai Comuni di Caselle Torinese, Borgaro Torinese, Settimo Torinese e Leini.

Rispetto allo scorso anno è stato espunto il Comune di Sappada che, a decorrere dal 16 dicembre 2017, è stato distaccato dalla Regione Veneto e aggregato alla Regione Friuli- Venezia Giulia (legge 5 dicembre 2017, n. 182).

Nel complesso, la capacità fiscale 2019 per i Comuni delle Regioni a statuto ordinario risulta pari a 25.533.662.735 euro, come di seguito riepilogato:

 

Tabella 1

Capacità fiscale 2019 Comuni RSO

 

IMU std 10.182.734.579
TASI std 1.789.357.962
Tax gap 317.868.550
Add.com 2.609.493.423
Tassazione rifiuti 6.574.219.133
Capacità residuale 4.059.989.087
Totale 25.533.662.735
in euro

 

 

Rispetto alla stima per l'anno 2018 si rileva una differenza complessiva di circa 316 milioni di euro (1,2% del totale).

 

L'aggiornamento della capacità fiscale dei Comuni delle Regioni a statuto ordinario (RSO)

 

L'aggiornamento della capacità fiscale dei Comuni delle RSO, ferma restando l'invarianza dei criteri metodologici, è stata effettuata al fine di tenere conto dell'adeguamento della base dati all'anno 2016 e della neutralizzazione del peso della capacità fiscale relativa al servizio smaltimento rifiuti sul totale in base alla nuova stima dei fabbisogni standard approvati dalla Commissione Tecnica dei fabbisogni standard nella seduta del 12 settembre 2018.

La base dati della capacità fiscale viene allineata all'anno 2016 al fine di utilizzare, nel riparto del FSC per l'anno 2019, capacità fiscali e fabbisogni standard relativi al medesimo anno.

In linea con la stima effettuata lo scorso anno, la capacità fiscale dei Comuni delle Regioni a statuto ordinario per l'anno 2019 è costituita dal gettito standardizzato delle seguenti componenti (1):

- Gettito dell'IMU e della TASI standardizzato con criteri specifici per ciascuna categoria di immobili. Insieme, i due tributi immobiliari rappresentano il 47% della capacità fiscale complessiva e ne rappresentano quindi la componente più rilevante;

- Tax Gap dell'IMU e della TASI per i soli fabbricati diversi dall'abitazione principale, calcolato sulla base della differenza tra il gettito catastale ad aliquota standard (gettito teorico) e il gettito effettivo standardizzato;

- Gettito dell'addizionale comunale IRPEF standardizzato sulla base dei redditi imponibili per l'anno 2016, desumibili dalle dichiarazioni Unico-Persone fisiche presentate nel 2017;

- Capacità fiscale relativa al servizio di raccolta e smaltimento rifiuti che risulta derivata dalla nuova stima dei fabbisogni standard (servizio rifiuti) (2);

- Stima econometrica della capacità fiscale residuale: restano confermati l'utilizzo del modello stimato nel 2017 per la stima della capacità fiscale relativa all'anno 2018.

 

Per la determinazione della capacità fiscale 2019, rispetto all'anno precedente, è stata seguita la seguente procedura:

1. Con riferimento al gettito standard dell'IMU e della TASI, l'aggiornamento della base dati ha riguardato la categoria dei fabbricati diversi da abitazione principale che rispetto al gettito, rappresentano la componente prevalente. In particolare, i valori stimati lo scorso anno sulla base della standardizzazione del gettito effettivo per l'anno 2015 sono stati aggiornati mediante l'applicazione di un coefficiente che misura la variazione catastale avvenuta tra l'anno 2014 e l'anno 2016 (ultimo dato disponibile).

Tuttavia, tale variazione catastale deve risultare coerente con l'andamento del gettito effettivo; nei casi di sostanziale incoerenza tra andamento del gettito e variazione catastale, quest'ultima viene sterilizzata.

In ogni caso, viene considerato prudenzialmente un tasso di variazione nella misura ridotta del 50%: nel complesso, rispetto alla stima per l'anno 2018 ai fini di IMU e TASI si registra un aumento del gettito standard alquanto contenuto per circa 24 milioni di euro.

2. Per il tax gap non si è proceduto ad alcuna variazione (3) considerato che risultano confermati i precedenti criteri di stima di IMU e TASI. Resta altresì confermato che ai fini della capacità fiscale il tax gap è considerato nella misura prudenziale del 10%.

3. Riguardo all'addizionale comunale IRPEF, i dati sono aggiornati alle dichiarazioni 2017 per l'anno d'imposta 2016 con una variazione del relativo gettito standard, rispetto allo scorso anno, di 21,1 milioni di euro (4).

4. Si conferma la necessità di neutralizzazione del peso della capacità fiscale relativa al servizio di raccolta e smaltimento rifiuti sul totale operata secondo la nuova stima dei relativi coefficienti di riparto dei fabbisogni standard. In particolare, la neutralizzazione in esame assicura che i coefficienti di riparto dei fabbisogni standard e quelli della capacità fiscale per la componente rifiuti siano uniformi per ciascun comune. La capacità fiscale relativa al servizio smaltimento rifiuti risulta quantificata in 6.574,2 milioni di euro (+269 milioni di euro circa rispetto alla stima per l'anno 2018).

5. Con riferimento alla capacità fiscale residuale, fermo restando l'impianto metodologico approvato lo scorso anno, la stima allegata considera l'aggiornamento sia della base dati sia del correttivo finale definito lo scorso anno. In particolare, i dati alla base del modello econometrico di stima sono stati aggiornati all'anno 2016 (5). Inoltre, il correttivo è stato aggiornato considerando come soglie il 25esimo percentile e il 70esimo percentile; mentre il limite alla variazione delle capacità fiscale residuale risulta pari a +80% e -80%.

Nell'appendice si riportano specifiche distribuzioni su base territoriale e per fasce di popolazione relative alle le varie componenti della capacità fiscale 2019.

 

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(1) Si rinvia sul punto a quanto indicato nella nota metodologica (allegato B) al decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 25 Luglio 2017.

(2) Il gettito della tariffa per "raccolta e smaltimento rifiuti" non andrebbe incluso nella capacità fiscale poiché risulta a totale copertura del costo. La "raccolta e smaltimento rifiuti" è stata invece inclusa - come da previsioni di legge - nel calcolo dei fabbisogni standard. L'esclusione di questa voce dalla capacità fiscale avrebbe condotto a una errata stima delle risorse perequabili. Pertanto, la capacità fiscale per il settore "raccolta e smaltimento rifiuti" è stata calcolata in misura pari al fabbisogno standard ripartendo la spesa storica complessiva del 2016 in base ai coefficienti di riparto dei fabbisogni standard.

(3) Per il tax gap si rileva rispetto allo scorso anno una variazione di soli 18mila euro dovuta all'eliminazione dell'importo relativo al comune di Sappada, non più considerato nella stima.

(4) Per i comuni fusi durante l'anno 2017 (anno della dichiarazione) i dati dichiarativi possono riferirsi sia ai singoli comuni fusi sia all'ente risultante fusione. In tali casi sono state sommate tutte le base imponibili riferibili al comune considerato. Ad esempio, Abetone-Cutigliano incorpora le basi imponibili delle dichiarazioni dei contribuenti di Abetone, Cutigliano e Abetone-Cutigliano stesso.

(5) Tra le variabili considerate vi sono anche quelle relative ai dati reddituali desumili dalle dichiarazioni dei redditi 2016 (anno d'imposta 2016). Per i comuni oggetto di fusione durante l'anno 2017 (anno in cui è stata presentata la dichiarazione) al fine di adeguare l'anagrafica dell'anno di dichiarazione (2017) all'anagrafica dell'anno di imposta (2016), i dati reddituali dei comuni fusi durante il 2017 sono stati ripartiti tra i comuni confluenti in proporzione a quelli dell'anno precedente (addizionale comunale a.i. 2015). Ad esempio, il reddito medio e il reddito mediano di Abetone-Cutigliano sono stati ripartiti tra Abetone e Cutigliano in proporzione ai valori presentati nei due comuni nell'anno d'imposta 2015.

APPENDICE

(Testo dell’allegato)

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Provvedimento pubblicato nella G.U. 16 novembre 2018, n. 267 - Suppl. Ordinario n. 54.