Liti pendenti in Cassazione definibili con il versamento del 5% del valore della controversia

L’Agenzia delle Entrate ha nuovamente ribadito che le controversie tributarie pendenti innanzi alla Corte di Cassazione, per le quali la stessa Agenzia risulti soccombente in tutti i gradi di giudizio, possono essere definite con il pagamento di un importo pari al 5% del valore della controversia (Agenzia Entrate - risposta 24 maggio 2016, n. 156).