ANPAL: inserimento socio-lavorativo di minori stranieri non accompagnati

L’Anpal ha pubblicato il bando per il "Progetto Percorsi" che ha l’obiettivo di realizzare percorsi integrati di inserimento socio-lavorativo di minori stranieri non accompagnati e vicini all’età adulta e di giovani migranti fino a 23 anni che abbiano fatto ingresso in Italia come minori non accompagnati (Comunicato 11 marzo 2019).

In particolare, i percorsi di inserimento socio-lavorativo si basano sullo strumento della "dote individuale", con la quale - insieme ad una dotazione monetaria - viene garantita l’erogazione di una serie di servizi di supporto alla valorizzazione e allo sviluppo delle competenze, all’inserimento socio-lavorativo e all’accompagnamento verso l’autonomia (formazione on the job, tirocinio), attraverso la costruzione di piani di intervento personalizzati.
Le attività previste dal progetto sono gestite da soggetti pubblici e privati autorizzati allo svolgimento di attività di intermediazione (iscritti nell’Albo informatico delle agenzie per il lavoro - Sezioni I e III), cioè devono essere accreditati ai servizi per il lavoro a livello regionale, purché qualificati dalle normative regionali quali enti promotori di tirocini extracurriculari.
Dunque, destinatari dell’intervento sono:
- minori stranieri non accompagnati in fase di transizione verso l’età adulta, che al momento dell’avvio del tirocinio abbiano compiuto il sedicesimo anno d’età e che siano in condizione d’inoccupazione o disoccupazione;
- giovani migranti, entrati come minori non accompagnati, che non abbiano compiuto 23 anni d’età alla data di avvio del tirocinio, in condizione d’inoccupazione o disoccupazione.
I beneficiari sono, invece, i soggetti pubblici e privati autorizzati allo svolgimento di attività di intermediazione ai sensi del D.Lgs. 276/2003, iscritti nell’Albo informatico delle agenzie per il lavoro - Sezioni I e III, ovvero accreditati ai servizi per il lavoro a livello regionale, purché qualificati dalle normative regionali quali enti promotori di tirocini extracurriculari.
Ai fini del riconoscimento dei contributi previsti per questa nuova fase dell’Avviso, gli enti dovranno aver mantenuto il requisito del rispetto della soglia "de minimis". Gli enti, quindi, dovranno attivare nuovi percorsi solo se e nella misura in cui tale requisito possa essere dichiarato in fase di richiesta del contributo.
I destinatari saranno inseriti in percorsi integrati di inserimento socio-lavorativo di durata complessivamente non superiore a 8 mesi, che prevedano un periodo di tirocinio di durata pari a 5 mesi.
Ciascun percorso ha alla base una "dote individuale", del valore massimo di € 5.000,00, per la quale è previsto il riconoscimento di:
- un contributo al beneficiario/soggetto proponente pari a € 2.000,00 per lo svolgimento di attività per favorire l’inserimento socio-lavorativo del destinatario;
- una indennità di frequenza al destinatario pari a € 2.500,00 (€ 500,00 al mese) per la partecipazione al tirocinio previsto nel percorso di integrazione socio-lavorativa;
- un contributo al soggetto ospitante il tirocinio pari a € 500,00 per lo svolgimento dell’attività di tutoraggio e affiancamento durante l’esperienza di tirocinio.
I percorsi integrati di inserimento socio-lavorativo devono essere strutturati dal beneficiario/soggetto proponente sulla base delle tre Aree di servizio previste e delle specifiche tipologie di attività ammissibili a finanziamento.