Resto al Sud: a breve la pubblicazione del decreto attutivo in G.U.

Sottoscritto dal Ministro dello Sviluppo economico Di Maio il decreto attuativo relativo all’ampliamento della platea dei beneficiari delle agevolazioni "Resto al Sud". Si attende quindi la pubblicazione in G.U. del decreto che darà il via alla presentazione delle domande agli under 46 e ai professionisti, nuovi destinatari della misura (Ministero Sviluppo Economico - comunicato 05 agosto 2019).

La Legge di Bilancio 2019 (art. 1, co. 601, L. n. 145/2018), ha ampliato la platea dei potenziali beneficiari delle agevolazioni di Resto al Sud, che offrono contributi per l’avvio di imprese nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, elevando da 35 a 45 anni l’età massima degli stessi ed estendendo le agevolazioni previste alle attività di libero professionista.
In sostanza la possibilità di fruire delle agevolazioni, finora riservate solo agli under 36, viene estesa anche agli under 46 e ai liberi professionisti. Quest’ultimi, però, che intendono accedere al beneficio:
- nei dodici mesi che precedono la richiesta di agevolazione, non devono essere titolari di partita Iva per un'attività analoga a quella proposta per il finanziamento;
- devono mantenere la sede operativa nelle regioni del Mezzogiorno interessate.

Non tutti i professionisti possono accedere alle agevolazioni, ma esclusivamente quelli in possesso dei requisiti anzidetti.

L’estensione del limite di età agli under 46 consente di includere, tra i possibili destinatari della misura agevolativa, quanti hanno maturato competenze professionali significative nel corso della loro condizione lavorativa, spesso in condizioni di precariato o di lavoro sommerso/irregolare. Inoltre, coinvolge anche i soggetti espulsi dal mercato lavorativo a causa di crisi aziendali e di settore e con grandi difficoltà di ricollocamento.

Va ribadito che il finanziamento Resto al Sud copre il 100% delle spese ammissibili e consiste in:
- contributo a fondo perduto pari al 35% dell’investimento complessivo;
- finanziamento bancario pari al 65% dell’investimento complessivo, garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI.

L'importo massimo del finanziamento erogabile è di 50mila euro. Per le istanze presentate da più soggetti già costituiti o che intendono costituirsi in forma societaria, ivi incluse le società cooperative, l’importo massimo erogabile è pari a 50mila euro per socio, fino ad un importo massimo complessivo di 200mila euro.

L’incentivo del Governo è gestito da Invitalia. Pertanto le domande, corredate da tutta la documentazione relativa al progetto imprenditoriale, vanno inviate a Invitalia, attraverso la piattaforma dedicata, accessibile dal sito www.invitalia.it.
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto attuativo relativo all’ampliamento della platea dei beneficiari delle agevolazioni, Invitalia procederà alla riapertura della piattaforma di presentazione delle domande ai nuovi destinatari della misura, ossia giovani imprenditori e liberi professionisti di età compresa tra i 18 e 45 anni.