Dai dati bancari, il programma antievasione per le società

Incrociando i dati risultanti dalle informazioni comunicate all’Archivio dei rapporti finanziari dagli istituti di credito, con i quelli relativi ai ricavi e al volume d’affari dichiarati da società di persone e società di capitali, l’Agenzia delle Entrate effettuerà un analisi di rischio evasione, selezionando le società da sottoporre a controllo (Provvedimento n. 669173/2019)

Gli operatori finanziari hanno l’obbligo di comunicare all’Archivio dei rapporti finanziari, le movimentazioni che interessano i rapporti finanziari ed ogni informazione relativa ai predetti rapporti necessaria ai fini dei controlli fiscali.
Con il provvedimento n. 669173 dell’8 agosto 2019, l’Agenzia delle Entrate ha approvato un procedura sperimentale di analisi del rischio di evasione per le società di persone e le società di capitali basata sull’utilizzo integrato delle informazioni comunicate dagli istituti di credito all’Archivio dei rapporti finanziari e degli altri elementi presenti in Anagrafe tributaria.
Con l’ausilio di tale procedura di analisi, sono individuate le società di persone e le società di capitali per le quali emerge un’incoerenza tra le movimentazioni comunicate all’Archivio dei rapporti finanziari e i ricavi/volume d’affari - oltre imposta sul valore aggiunto - dichiarati per gli anni di imposta 2016 e 2017.
Gli esiti delle valutazioni e delle attività effettuate sono comunicati, con modalità informatiche, alla Divisione contribuenti.
La Divisione Contribuenti trasmette alle Direzioni regionali e alle Direzioni provinciali l’elenco delle posizioni di competenza, tramite un applicativo informatico al quale possono accedere utenti appositamente abilitati.
Per ogni posizione segnalata, viene effettuata la valutazione in relazione alla numerosità dei conti correnti e al totale aggregato dei saldi e dei movimenti dei rapporti finanziari, nonché agli ulteriori elementi significativi presenti in Anagrafe tributaria.