CdM: disposizioni urgenti per la tutela del lavoro e per la risoluzione di crisi aziendali

Il Consiglio dei Ministri, nella riunione di martedì 6 agosto 2019, ha approvato, fra i vari provvedimenti, un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per la tutela del lavoro e per la risoluzione di crisi aziendali (Comunicato stampa n. 68/2019).

Il Consiglio dei Ministri ha approvato, salvo intese, un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per la tutela del lavoro e per la risoluzione di crisi aziendali. Il testo mira, in particolare, a garantire la tutela economica e normativa di alcune categorie di lavoratori particolarmente deboli, come riders, lavoratori con disabilità, lavoratori socialmente utili (LSU) e di pubblica utilità (LPU), precari. Esso contiene, inoltre, disposizioni per supportare la fase attuativa del reddito di cittadinanza, rimessa all’INPS, e per la disciplina delle assunzioni in Anpal servizi S.p.a.
Al fine di salvaguardare i livelli occupazionali e garantire sostegno al reddito dei lavoratori coinvolti, il provvedimento reca altresì disposizioni per fare fronte ad alcune importanti crisi industriali in corso nel Paese (aree di crisi industriale complessa delle Regioni Sardegna e Sicilia, di Isernia e a tutela di imprese in crisi), disposizioni in materia di Ilva, nonché norme volte ad agevolare l’accesso di aziende edili in crisi al fondo salva opere.
Infine, il decreto introduce disposizioni in materia di tutela delle attività sociali e assistenziali svolte dall’Associazione italiana alberghi per la gioventù in materia di promozione del turismo giovanile, scolastico, sportivo e sociale.

Inoltre, il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente del Consiglio, del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca e del Ministro dell’economia e delle finanze, ha approvato, salvo intese, un decreto-legge che introduce misure di straordinaria necessità ed urgenza nei settori dell’istruzione, dell’università, della ricerca e dell’alta formazione artistica musicale e coreutica. Il testo introduce, tra l’altro, misure in merito al precariato, al trasporto scolastico e alla salvaguardia del corpo ispettivo del sistema scuola.
Approvati anche due provvedimenti, da adottarsi con altrettanti decreti del Presidente della Repubblica, che prevedono rispettivamente:
- l’autorizzazione al Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca ad assumere a tempo indeterminato, per l’anno scolastico 2019/2020, sui posti effettivamente vacanti e disponibili, n. 53.627 unità di personale docente, n. 2.117 dirigente scolastici, n. 7.646 unità di personale ausiliario-tecnico-amministrativo (ATA) con trasformazione a tempo pieno di contratti a tempo parziale per n. 226 unità del medesimo personale, corrispondenti a 113 posti interi, e n. 355 unità di personale educativo;
- l’autorizzazione al Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca ad assumere a tempo indeterminato, per l’anno accademico 2018/2019, n. 191 unità di personale tecnico-amministrativo, nonché di n. 1 unità di Direttore amministrativo - EP/2 a seguito di mobilità intercompartimentale per le esigenze delle Istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM).

Il Consiglio dei Ministri ha approvato infine un decreto-legge che introduce misure urgenti per assicurare la continuità delle funzioni del Collegio del Garante per la protezione dei dati personali. Il Presidente e i componenti del Collegio del Garante per la protezione dei dati personali, eletti dal Senato della Repubblica e dalla Camera dei deputati il 6 giugno 2012, continueranno ad esercitare le proprie funzioni, limitatamente agli atti di ordinaria amministrazione e a quelli indifferibili e urgenti, fino all’insediamento del nuovo Collegio e comunque per non oltre ulteriori sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto.