Codici tributo per versare l'imposta di bollo sulle fatture elettroniche

In extremis, prima della scadenza del 20 aprile 2019, termine per il versamento dell’imposta di bollo dovuta in relazione alle fatture elettroniche del 1° trimestre 2019, sono stati istituiti i codici tributo per il versamento, tramite i modelli F24 e F24 Enti pubblici, dell’imposta di bollo sulle fatture emesse dal 1° gennaio 2019 (Agenzia Entrate - risoluzione n. 42/2019).

I nuovo codici tributo sono:
- "2521" denominato "Imposta di bollo sulle fatture elettroniche – primo trimestre – art. 6 decreto 17 giugno 2014";
- "2522" denominato "Imposta di bollo sulle fatture elettroniche – secondo trimestre – art. 6 decreto 17 giugno 2014";
- "2523" denominato "Imposta di bollo sulle fatture elettroniche – terzo trimestre – art. 6 decreto 17 giugno 2014";
- "2524" denominato "Imposta di bollo sulle fatture elettroniche – quarto trimestre – art. 6 decreto 17 giugno 2014";
- "2525" denominato "Imposta di bollo sulle fatture elettroniche – art. 6 decreto 17 giugno 2014 – SANZIONI";
- "2526" denominato "Imposta di bollo sulle fatture elettroniche – art. 6 decreto 17 giugno 2014 – INTERESSI".

In sede di compilazione del modello "F24", i suddetti codici devono essere esposti nella sezione "Erario", esclusivamente in corrispondenza delle somme indicate nella colonna "Importi a debito versati", con l’indicazione nel campo "anno di riferimento" dell’anno cui si riferisce il versamento, nel formato "AAAA".

Invece, in sede di compilazione del modello "F24 Enti pubblici", i codici devono essere esposti esclusivamente in corrispondenza delle somme indicate nella colonna "Importi a debito versati", riportando nella sezione "DETTAGLIO VERSAMENTO" i seguenti dati:
- nel campo "sezione", il valore "F" (Erario);
- nel campo "codice tributo/causale", uno dei suddetti codici tributo;
- nel campo "riferimento A", nessun valore;
- nel campo "riferimento B", l’anno cui si riferisce il versamento, nel formato "AAAA".

In alternativa, il versamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche può essere effettuato anche attraverso l’apposito servizio telematico reso disponibile nell’area riservata del soggetto passivo IVA, accessibile dal sito internet dell'Agenzia delle entrate. In tal caso, il pagamento dell'imposta può essere effettuato con addebito su conto corrente bancario o postale.