Scuola pubblica: firmato il contratto sul fondo per il miglioramento dell'offerta formativa 2018/2019

Firmato, il 1/8/2018, il CCNI sul cosiddetto fondo unico, il fondo per il miglioramento dell’offerta formativa (MOF) di cui all’articolo 40 del CCNL comparto "Istruzione e Ricerca", sezione istituzioni scolastiche ed educative.

Lo scopo dell’accordo è quello di mettere le scuole nelle condizioni di avere a disposizione tutte le risorse contrattuali all’inizio di ogni anno scolastico. Si attendono ora i controlli di rito da parte degli organi amministrativi competenti per la sottoscrizione definitiva.
Ecco i punti principali dell’intesa:
- vengono recuperati per il futuro, ulteriori fondi che finora non erano stati presi in considerazione dall’amministrazione: si tratta dei fondi non utilizzati dalle scuole italiane all’estero e che, per contratto, devono essere riversate nel fondo delle istituzioni scolastiche (articolo 104 del CCNL Comparto scuola)
- si quantificano le risorse spettanti ad ogni istituzione scolastica secondo precisi parametri di complessità
- si sancisce che le economie dell’anno precedente, non importa da quale voce generate, rimarranno nella disponibilità delle singole scuole dove si sono verificate senza vincolo di destinazione
- le risorse per le aree a rischio e forte processo immigratorio verranno direttamente assegnate alle istituzioni scolastiche senza più il passaggio dalla contrattazione regionale anche le risorse per le indennità di turno notturno e festivo e per il bilinguismo e trilinguismo saranno assegnate alle scuole interessate
- sarà accantonata una quota specifica per le indennità di direzione dei sostituti dei DSGA.
Con il suddetto CCNI le scuole avranno maggiore libertà di utilizzazione delle risorse rispetto al passato, dal momento che per tutte le finalità, pur previste dal CCNL rimane la facoltà di allocazione delle stesse nella piena libertà progettuale delle istituzioni scolastiche.