Politiche sociali e per la famiglia nella legge di Bilancio: conferme e novità

Inserite nella legge di Bilancio 2017, anche una serie di misure dirette a fornire un sostegno economico ai nuclei familiari. Istituito un Fondo di sostegno alla natalità, riconosciuto un premio alla nascita, prorogato il congedo obbligatorio per il padre lavoratore (ed aumentato a 4 giorni dal 2018), infine, istituito, a partire dal 2017, un buono per l’iscrizione in asili nido pubblici o privati.

I commi 348-349 dell’art. 1 della Legge di Stabilità istituiscono, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, il "Fondo di sostegno alla natalità". Si tratta di un fondo rotativo diretto a favorire l’accesso al credito delle famiglie con uno o più figli, nati o adottati, a decorrere dal 1° gennaio 2017, mediante il rilascio di garanzie dirette, anche fideiussorie, alle banche e agli intermediari finanziari.
A decorrere dal 1° gennaio 2017, viene poi riconosciuto un premio alla nascita, o all’adozione di minore pari ad 800 euro, corrisposto, in unica soluzione dall’INPS, a domanda della futura madre, che può essere richiesto al compimento del settimo mese di gravidanza o all’atto dell’adozione (art. 1, comma 353). Il premio non concorre alla formazione del reddito complessivo ai fini IRPEFed è corrisposto in unica soluzione dell’INPS.
Viene inoltre prorogato, per l'anno 2017, il congedo obbligatorio di due giorni per il padre lavoratore dipendente (già previsto in via sperimentale per gli anni 2013-2016)che possono essere goduti anche in via non continuativa entro i cinque mesi dalla nascita del figlio. Per l'anno 2018, il congedo obbligatorio è aumentato a quattro giorni, estendibili a cinque in sostituzione e in accordo con la madre, in relazione al periodo di astensione obbligatoria spettante a quest’ultima(art.1, comma 354).
Disposta poi la proroga per il 2017 e 2018 della facoltà riconosciuta alla madre lavoratrice, anche autonoma, di richiedere un contributo economico (c.d. voucher asili nido o baby-sitting) in sostituzione, anche parziale, del congedo parentale (art.1, comma 356).Tale beneficio è riconosciuto, nel limite massimo di 40 milioni di euro annui, per le lavoratrici dipendenti e, nel limite di 10 milioni di euro annui alle madri lavoratrici autonome o imprenditrici.
Confermato anche il Bonus bebè destinato alle famiglie a basso reddito, pari ad 80 euro al mese per tre anni (960 euro all’anno) a partire dalla nascita del figlio, istituito dai commi da 125 a 129 della Legge di Stabilità 2015 per ogni figlio nato o adottato dal 1° gennaio 2015 fino al 31 dicembre 2017.
Infine, istituito, a partire dal 2017, un buono per l’iscrizione in asili nido pubblici o privati, o per l’introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione in favore dei bambini al di sotto dei tre anni affetti da gravi patologie croniche, di 1.000 euro annui per i nuovi nati dal 2016 (art.1, comma 355), previa presentazione di idonea documentazione attestante l’iscrizione, e il pagamento della retta a strutture pubbliche o private.
Il beneficio in questione non è cumulabile con la detrazione dall’imposta delle spese sostenute per gli asili nido ai fini IRPEFe non è fruibile contestualmente con il beneficio di cui ai commi 356 e 357 (voucher baby-sitting e asili nido).