Prassi - INPS - Messaggio 23 maggio 2016, n. 2279

INPS di Asti ed Enti Pubblici del territorio: istituzione di una rete Permanente di Parità

 

Comunico che si è proceduto alla costituzione di una Rete Permanente di Parità a seguito della sottoscrizione di uno specifico Protocollo d’intesa, allegato alla presente, presso la sala della Giunta della Provincia di Asti in data 16 maggio 2016.

La Direzione provinciale INPS di Asti ha aderito al Protocollo d’intesa, promosso dalla Consigliera di Parità della Provincia di Asti, unitamente a diversi Enti pubblici del territorio astigiano con l’obbiettivo comune di promuovere una fattiva e concreta collaborazione mirata alla attivazione di azioni positive volte a rimuovere gli ostacoli che impediscono la realizzazione di pari opportunità.

I soggetti facenti parte della Rete permanente di Parità hanno istituito uno specifico gruppo di lavoro quale strumento tecnico attuativo dei contenuti del Protocollo d’intesa mentre l’adesione alla Rete permanente di parità resta aperta a tutti i soggetti che chiedono di farne parte attiva.

 

Allegato

 

PROTOCOLLO D'INTESA

Istitutivo Rete Permanente di Parità

 

Si conviene che

 

Art. 1

 

Con il presente protocollo le parti firmatarie intendono promuovere una fattiva e propositiva collaborazione mirata alla costituzione di un sistema integrato tra politiche del lavoro, che favorisca la comunicazione tra gli attori sociali coinvolti.

 

Art. 2

 

La presente intesa istituisce una Rete Permanente di Parità finalizzata all'attivazione di azioni positive volte a rimuovere gli ostacoli che impediscono la realizzazione di pari opportunità, in particolare:

- raccogliere segnalazioni ed istanze in risposta ad ogni forma di discriminazione con particolare riguardo per le fasce deboli del territorio provinciale

- promuovere e coordinare progetti ed iniziative mirate sui temi della lotta all'esclusione sociale e alla povertà

- promuovere e coordinare progetti di azioni positive anche attraverso l'individuazione delle risorse dell'Unione Europea, nazionali, e locali finalizzate allo scopo e renderne edotta la cittadinanza

- gestire la comunicazione tra gli attori del territorio al fine di far incontrare le diverse esigenze in un'ottica sistemica

- individuare procedure efficaci di rilevazione delle violazioni alla normativa in materia di parità, pari opportunità e garanzie contro le discriminazioni, anche mediante la progettazione di appositi pacchetti formativi,

- diffondere conoscenza e scambio di buone prassi attraverso attività di informazione e formazione culturale sui problemi delle pari opportunità e sulle varie forme di discriminazione

 

Art. 3

 

Il Gruppo di lavoro costituirà strumento tecnico attuativo di quanto stipulato nel presente protocollo. La funzione principale sarà fungere da coordinamento tra i vari soggetti firmatari nello specifico tutelare le pari opportunità attraverso:

- azioni concrete volte a contribuire alla riduzione del differenziale retributivo tra lavoratori e lavoratrici (iniziative nel campo dett'Equal pay)

- progetti ed iniziative di riduzione dei costi contributivi dei contratti part-time per favorire il mantenimento dell'occupazione delle donne che rientrano dal periodo di maternità

- forme di agevolazioni per percorsi di accompagnamento/formazione per chi rientra dalla maternità o da lunghe assenze per malattia allo scopo di rendere il soggetto aggiornato e competente, evitando forme di discriminazione e reformatio in peius

- azioni volte all'incremento occupazionale promuovendo inserimenti lavorativi in grado di superare quelle condizioni organizzative e di distribuzione del lavoro che provocano disparità

- opportunità formative e lavorative a uomini e donne consentendone la parità di accesso

- supporto ai disoccupati di lunga durata al fine di favorire la loro ricollocazione professionale, con particolare riferimento alle donne che dopo la maternità sono fuoriuscite dal mercato del lavoro, cercando di limitare così il rischio di esclusione sociale;

- supporto alle persone portatrici di svantaggio sociale con difficoltà di inserimento sul mercato del lavoro le migliori condizioni di fruibilità dei servizi, anche attraverso gli opportuni rapporti di collaborazione e di interazione con le altre strutture pubblico/private operanti sulla medesima area di disagio tramite azioni innovative di informazione, accoglienza ed orientamento

- individuazione e diffusione di forme di comunicazione atte a non escludere le persone con disabilità affinchè siano participi di percorsi di formazione/informazione e non discriminati sul luogo di lavoro

- sostegno attraverso la progettazione di azioni positive la promozione del benessere psicofisico lavorativo per prevenire e/o ridurre lo stress lavoro correlato, come da Decreto legislativo 81/2008

- collaborazione con le scuole superiori e di formazione professionale al fine di proporre iniziative di formazione culturale sulle pari opportunità

- creazione di un osservatorio per condividere le banche dati quali/quantitative dei lavoratori delle aziende del territorio al fine di monitorare eventuali forme di discriminazione e condividere buone prassi nel rispetto della normativa sulla privacy

 

Art. 4

 

Il Gruppo di lavoro si impegna a progettare e promuovere percorsi di formazione e informazione con l'obiettivo di sviluppare e coordinare reti locali tra istituzioni pubbliche e del privato sociale per la prevenzione, il contrasto e la rimozione dei fenomeni di discriminazione.

 

Art. 5

 

Il coordinamento della Rete Permanente e del gruppo di lavoro che ne discende è di competenza della Provincia di Asti, Consigliera di Parità, Direzione territoriale per il lavoro

 

Art.6

 

Il presente protocollo d'intesa permanente accoglierà in ogni momento quanti ne faranno richiesta