Legislazione - MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI - Decreto ministeriale 15 febbraio 2016

Istruzione e addestramento per il personale in servizio su navi passeggeri

 

Art. 1

Finalità e campo di applicazione

 

Il presente decreto definisce i requisiti dell'addestramento speciale per comandanti, ufficiali, comuni e altro personale in servizio a bordo di navi passeggeri, passeggeri Ro-Ro, unità veloci da passeggeri e unità veloci passeggeri Ro-Ro (HSC, DSC, aliscafi) indipendentemente dalla navigazione effettuata, di seguito denominate navi passeggeri di cui alla regola V/2 dell'annesso della Convenzione STCW '78 nella sua versione aggiornata e alla sezione A-V/2 del relativo codice.

 

Art. 2

Addestramento, compiti e responsabilità

 

1. Prima di essere destinati a qualsiasi funzione di servizio a bordo, il personale di cui all'art. 1, deve aver completato i corsi di addestramento, a seconda del loro incarico, compito e del livello di responsabilità, come di seguito indicato:

a) i comandanti, gli ufficiali, i comuni e altro personale, designato sul «Ruolo di appello» ad assistere i passeggeri in situazioni di emergenza a bordo di navi passeggeri, devono aver completato con esito positivo l'addestramento in materia di gestione della folla (reg. V/2 paragrafo 4), come da programma specificato al punto 1 dell'allegato A del presente decreto in conformità alla sezione A-V/2, paragrafo 1, del codice STCW;

b) il personale incaricato di prestare assistenza direttamente ai passeggeri nelle aree loro riservate a bordo di navi passeggeri deve aver completato con esito positivo l'addestramento di sicurezza (reg. V/2 paragrafo 5) come da programma specificato al punto 2 dell'allegato A del presente decreto in conformità alla sezione A-V/2, paragrafo 2, del codice STCW;

c) i comandanti, i direttori di macchina, i primi ufficiali di coperta, i primi ufficiali di macchina e qualsiasi altra persona designata sul «Ruolo di appello», avente responsabilità per la sicurezza dei passeggeri nelle situazioni di emergenza a bordo di navi passeggeri, devono aver completato con esito positivo l'addestramento in materia di gestione delle situazioni di crisi e del comportamento umano (reg. V/2 paragrafo 6), come specificato al punto 3 dell'allegato A del presente decreto in conformità alla sezione A-V/2, paragrafo 3, del codice STCW;

d) i comandanti, i direttori di macchina, i primi ufficiali di coperta, i primi ufficiali di macchina e qualsiasi altra persona che abbia diretta responsabilità delle operazioni di imbarco e sbarco dei passeggeri, di carico, scarico e rizzaggio del carico, di chiusura delle aperture a scafo a bordo delle navi passeggeri ro-ro comprese le unità veloci da passeggeri ro-ro, devono aver completato con esito positivo l'addestramento in materia di sicurezza dei passeggeri, sicurezza del carico e integrità dello scafo (reg. V/2 paragrafo 7), come specificato al punto 4 dell'allegato A del presente decreto in conformità alla sezione A-V/2, paragrafo 4, del codice STCW.

2. Gli addestramenti di cui al comma 1, lettere a), b), c) e d) sono obbligatori per il personale di cui all'art. 1 inserito nel «Ruolo di appello»; il restante personale non inserito nel «Ruolo di appello» può frequentare anche solo l'addestramento di cui al comma 1, lettere b) e/o d), qualora tale personale sia incaricato dei compiti specifici previsti dall'addestramento.

 

Art. 3

Organizzazione dei corsi addestramento

 

1. I corsi di addestramento di cui all'art. 2, sono svolti presso istituti, enti o società riconosciuti idonei dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Comando generale del Corpo delle capitanerie di porto, secondo il programma contenuto nell' allegato A al presente decreto.

2. Ai fini del riconoscimento di idoneità di cui al comma 1, gli istituti, enti o società devono essere dotati di strutture, equipaggiamenti e materiale didattico conformi a quelli di cui all'allegato B al presente decreto e stabilire, documentare, attuare e mantenere attivo un sistema di gestione della qualità, conforme ai requisiti di cui alla norma UNI/EN/ISO 9001, che identifichi tra l'altro, gli obiettivi dell'addestramento, i livelli di cognizione, di apprendimento e di capacità professionale da conseguire.

3. La consistenza del corpo istruttori ed i requisiti d'idoneità di ogni istruttore, sulla base dei profili professionali di ciascuno di essi, è stabilita secondo i criteri indicati nell'allegato C al presente decreto.

4. Il numero massimo di marittimi ammessi ad ogni corso non può essere superiore a 25 unità e, comunque, non superiore al numero massimo ammissibile in base alle dimensioni dell'aula a tale scopo autorizzata.

 

Art. 4

Accertamento delle competenze ed attestato di qualificazione

 

1. Al termine dei corsi di addestramento di cui all'art. 2, ogni candidato sostiene un esame, consistente in una prova teorico-pratica, svolta dinanzi ad una commissione presieduta, da un ufficiale ovvero da un sottufficiale del ruolo marescialli appartenente al Corpo delle capitanerie di porto, e composta dal direttore del corso e da almeno due membri del corpo istruttori di cui uno svolge anche la funzione di segretario.

2. L'esame di cui al comma 1, relativo agli argomenti seguiti ed indicati all'art. 2 del presente decreto, si articola in una prova scritta (test di 30 domande a risposta multipla con cinque differenti ipotesi di risposta) della durata di 60 minuti ed una prova pratica (es: caso di studio) della durata di 30 minuti.

3. Per la prova scritta, ad ogni risposta esatta è assegnato un punto, tale prova si intende superata se si raggiunge il punteggio minimo di 21 (21/30). Per la prova pratica, il giudizio di valutazione sarà espresso secondo la scala tassonomica riportata in allegato D e la prova si intende superata se si raggiunge il giudizio di sufficiente (voto nella scala numerica 6). L'esame si intende superato se entrambe le prove avranno esito favorevole.

4. Al candidato che supera con esito favorevole l'esame, è rilasciato un attestato, secondo il modello in allegato E del presente decreto, riportante i commi da 4 a 7 della regola V/2 della STCW per i quali si è superato l'esame (art. 2, lettere a), b), c), d).

5. L'attestato ha validità quinquennale e si rinnova per ulteriori cinque anni ai marittimi che abbiano effettuato almeno un anno di navigazione su navi passeggeri ed abbiano frequentato il corso di aggiornamento (refresher training) di cui al successivo art. 5.

 

Art. 5

Corso di aggiornamento

 

1. Il corso di aggiornamento (refresher training) della durata di 8 ore, come da programma in allegato F, è effettuato o presso i centri di formazione accreditati oppure a bordo, sotto la responsabilità della Compagnia di navigazione, così come definita dal decreto legislativo del 12 maggio 2015, n. 71, che a tal fine provvede a designare uno o più «Responsabili dell'addestramento».

2. Il «Responsabile dell'addestramento» che organizza e svolge l'addestramento a bordo non può essere un membro dell'equipaggio e deve aver frequentato il corso di addestramento di cui al presente decreto.

3. La Compagnia di navigazione dovrà assicurare che i periodi di tempo dedicati allo svolgimento dell'addestramento a bordo, non interferiscano con le normali attività operative della nave e assicurino il rispetto degli orari di lavoro e di riposo secondo la normativa vigente.

4. Al termine del corso di aggiornamento, il «Responsabile dell'addestramento», rilascia, ai frequentatori, un attestato di partecipazione al corso come da modello in allegato G, oppure come da modello in allegato G1 se effettuato presso un centro di formazione.

5. Il corso di aggiornamento effettuato a bordo deve essere annotato nel Giornale nautico - Parte II, ove esistente.

6. Per il personale che ha frequentato esclusivamente l'addestramento di cui all'art. 2, comma 1, lettere b) e/o d) il corso di aggiornamento è limitato alla competenza corrispondente (allegato F, punti 2 e/o 4).

 

Art. 6

Disposizioni transitorie

 

1. Il personale di cui all'art. 1, che alla data di entrata in vigore del presente decreto sia in possesso di un attestato di addestramento in corso di validità, conseguito ai sensi del decreto ministeriale 3 luglio 1997 o del decreto dirigenziale 7 agosto 2001, dovrà convertirlo nel nuovo modello allegato H entro il 31 dicembre 2016, a cura della Compagnia di navigazione e previa frequenza del corso di aggiornamento (refresher training) di cui al precedente art. 5.

 

Art. 7

Addestramento per il personale che presta servizio sulle unità adibite al trasporto passeggeri in ambito locale

 

1. Il personale di cui all'art. 1, destinato a prestare servizio su navi da passeggeri di «Classe C» e «D» e su quelle adibite a navigazione fino a litoranea, deve effettuare l'addestramento secondo il programma riportato in allegato I.

2. Fermo restando le modalità di effettuazione degli esami, come stabilite nel precedente art. 4, ai candidati risultati idonei è rilasciato l'attestato come da modello in allegato E riportante la limitazione «valido solo su navi passeggeri classe C e D ovvero su navi passeggeri adibite alla navigazione fino a litoranea».

3. L'attestato ha validità quinquennale e si rinnova per ulteriori 5 anni ai marittimi che abbiano effettuato 1 anno di navigazione su navi passeggeri ed abbiano partecipato ad almeno n. 3 cicli di esercitazioni di emergenza di bordo (uomo a mare, incendio e abbandono nave) certificati dalla Compagnia di navigazione.

 

Art. 8

Modifiche e abrogazioni

 

1. Il decreto dirigenziale 21 aprile 2010 «Istruzione, addestramento e certificazione del personale imbarcato su navi veloci HSC (High Speed Craft)» è così modificato:

a) art. 3, lettera a): aver effettuato l'addestramento previsto dalla regola V/2, sezione A-V/2, della convenzione STCW '78 nella sua versione aggiornata;

b) art. 9 è sostituito dal seguente: Istruzione ed addestramento per i membri dell'equipaggio, esclusi gli ufficiali

Tutti i membri dell'equipaggio, esclusi gli ufficiali, prima di essere assegnati ad un qualsiasi servizio a bordo:

a) ricevono le istruzioni e l'addestramento di cui ai punti da 6 a 12 dell'art. 6 del presente decreto;

b) qualora incaricati nel «Ruolo d'appello» ad assistere i passeggeri in situazioni di emergenza, devono aver completato con esito positivo l'addestramento in materia di gestione della folla, di cui alla sez. A-V/2 paragrafo 1, del codice STCW (allegato C1 - decreto dirigenziale 21 aprile 2010);

c) qualora impiegati a fornire assistenza direttamente ai passeggeri nei locali agli stessi destinati, devono aver completato con esito positivo l'addestramento di sicurezza di cui alla sez. A-V/2, paragrafo 2 del codice STCW (allegato E1 - decreto dirigenziale 21 aprile 2010);

d) qualora designati quali responsabili della sicurezza dei passeggeri in situazione di emergenza, devono aver completato l'addestramento in materia di gestione delle situazioni di crisi e del comportamento umano di cui alla sezione A-V/2, paragrafo 3 del codice STCW e tavola A-V/2 (allegato G1 - decreto dirigenziale 21 aprile 2010);

e) qualora assegnati in compiti di imbarco/sbarco passeggeri, imbarco/sbarco o messa in sicurezza del carico o alla chiusura dei portelloni devono aver completato con esito positivo l'addestramento di cui alla sezione A-V/2, paragrafo 4 del codice STCW (allegato F - decreto dirigenziale 21 aprile 2010).

Il comando di bordo, tramite un proprio ufficiale qualificato, designato dallo stesso, provvede all'addestramento sopra citato che dovrà risultare da apposita annotazione sul giornale nautico parte seconda.

L'addestramento di cui alla lettera a) è di durata non inferiore alle 12 ore, mentre per le rimanenti tipologie non è inferiore alle 2 ore.

Il comando di bordo al termine dell'addestramento di cui alle lettere b), c), d), e), a coloro che saranno ritenuti idonei, rilascia un attestato conforme al modello in allegato H. Detto attestato ha validità quinquennale ed è rinnovato, a cura del comando di bordo a seguito di un nuovo addestramento.

Il personale marittimo in possesso degli attestati di addestramento in corso di validità, rilasciati ai sensi dell'art. 2 del decreto dirigenziale «Istruzione e addestramento per il personale in servizio su navi passeggeri» è esentato dall'addestramento di cui alle lettere b), c), d), e).

2. Il decreto dirigenziale 7 agosto 2001 «Requisiti dell'addestramento speciale per il personale marittimo destinato all'assistenza dei passeggeri in situazioni di emergenza imbarcato su navi passeggeri diverse dal tipo Ro-Ro è abrogato.

 

Allegato A

PROGRAMMA DEL CORSO DI ISTRUZIONE E DELL'ADDESTRAMENTO A BORDO DELLE NAVI PASSEGGERI

 

COMPETENZA

ARGOMENTI

ORE

1.

Gestione della folla

(art. 2 lettera a.)

1. consapevolezza dei mezzi di salvataggio e dei piani di controllo, includendo:

.1.1 conoscenza dei ruoli di emergenza (muster lists) e delle istruzioni di emergenza;

.1.2 conoscenza delle uscite di emergenza; e

.1.3 restrizioni sull’uso degli ascensori;

 

2. capacità ad assistere i passeggeri in cammino verso i punti di riunione e i punti di imbarco, includendo:

.2.1 capacità di dare ordini chiari e rassicuranti;

.2.2 controllo dei passeggeri nei corridoi, scale e corsie;

.2.3 mantenere le vie di sfuggita libere da ostruzioni;

.2.4 metodi disponibili per l’evacuazione di persone disabili e persone che necessitano speciale assistenza; e

.2.5 ricerca nei locali alloggi;

 

3. procedure per recarsi nei punti di riunione, includendo:

.3.1 l’importanza di mantenere l’ordine;

.3.2 la capacità di usare le procedure per ridurre ed evitare il panico;

.3.3 la capacità ad usare, se appropriato, liste dei passeggeri per il loro conteggio durante l’evacuazione; e

.3.4 la capacità di garantire che i passeggeri siano adeguatamente vestiti e abbiano indossato correttamente il proprio giubbotto di salvataggio.

4
2.

Servizio di assistenza diretta ai passeggeri negli spazi a loro dedicati

(art. 2 lettera b.)

Comunicazioni

1. Capacità di comunicare con i passeggeri durante una emergenza, tenendo presente:

.1.1 il linguaggio o i linguaggi appropriati alle principali nazionalità dei passeggeri trasportati in quella particolare rotta;

.1.2 la probabilità che una capacità ad usare un vocabolario elementare di inglese per le istruzioni di base possa fornire un mezzo di comunicazione con un passeggero che abbia bisogno di assistenza sia che il passeggero e il membro dell’equipaggio condividano una lingua comune o meno

.1.3 la possibile necessità di comunicare durante una emergenza mediante altri mezzi, quali la dimostrazione, l’uso di segnali manuali, o richiamare l’attenzione sull’ubicazione delle istruzioni, punti di riunioni, mezzi di salvataggio o percorsi di sfuggita, quando la comunicazione orale è impraticabile;

.1.4 misure in cui sono state fornite le istruzioni di sicurezza complete ai passeggeri nella loro madrelingua o madrelingue; e

.1.5 le lingue nelle quali gli annunci di emergenza possono essere trasmessi durante una emergenza o una esercitazione, per fornire accurate direttive ai passeggeri e facilitare l’assistenza degli stessi da parte dei membri dell’equipaggio.

 

Dispositivi di salvataggio

.2 Capacità di dimostrare ai passeggeri l’uso dei dispositivi personali di salvataggio

 

Procedure di imbarco

.3 imbarco e sbarco dei passeggeri, con speciale attenzione alle persone disabili e alle persone che necessitano assistenza (PMR).

4
3.

Gestione della crisi e del comportamento umano

(art. 2 lettera c.)

Organizza le procedure di emergenza a bordo - La conoscenza di:

1. progetto generale e piani nave;

2. regolamenti di sicurezza;

3. piani e procedure di emergenza previste dalla legislazione nazionale ed internazionale vigente.

- L’importanza dei principi per lo sviluppo delle procedure di emergenza specifiche a bordo, includendo:

1. la necessità per predeterminate procedure ed esercitazioni di emergenza di bordo;

2. la necessità per tutto il personale di essere consapevole e di attenersi alle procedure di emergenza predeterminate il più accuratamente possibile, nel caso di una situazione di emergenza.

2
Ottimizzare l’uso delle risorse - La capacità di ottimizzare l’impiego delle risorse, tenendo conto di:

1. la possibilità che le risorse disponibili durante una emergenza possono essere limitate;

2. la necessità di fare uso completo del personale e dell’equipaggiamento immediatamente disponibile e, se necessario, di improvvisarlo.

- La capacità di organizzare esercitazioni realistiche per mantenere lo stato di prontezza, tenendo presente degli insegnamenti ricavati da precedenti incidenti coinvolgenti navi da passeggeri e di effettuare debriefing dopo le esercitazioni;

2
Controllare la reazione alle emergenze - La capacità di effettuare una valutazione iniziale e di fornire una efficace risposta alle situazioni di emergenza in conformità con le procedure di emergenza stabilite.

 

Capacità direttive (Leadership skills)

- La capacità di guidare e dirigere gli altri durante le situazioni di emergenza compreso la necessità di:

1. proporre un esempio durante le situazioni di emergenza;

2. focalizzare le decisioni da prendere, data la necessità di agire rapidamente durante una emergenza

3. motivare, incoraggiare e rassicurare i passeggeri e l’altro personale.

 

Processo decisionale (Focus decision making)

- Capacità di intraprendere decisioni velocemente:

1. Ascoltando le informazioni raccolte dalle persone presente in loco;

2. Valutando la situazione ivi esistente;

3. Assegnando compiti;

4. Pianificando l’impiego di ulteriore personale ed equipaggiamenti;

5. Modificando piani come richiesto;

6. dirigendo con autorità;

7. Essendo a conoscenza che la consultazione in caso di crisi potrebbe essere non appropriata

 

Gestione dello stress (Stress handling)

- Capacità di identificare lo sviluppo dei sintomi di eccessivo panico delle persone e di quello degli altri membri delle squadre di emergenza della nave.

- Comprendere che lo stress causato dalle situazioni di emergenza può influenzare il rendimento delle persone e la loro capacità di eseguire istruzioni e procedure.

2
Gestione della crisi e del comportamento umano (continua) Controllare i passeggeri ed altro personale durante le situazioni di emergenza Comportamento umano e reazioni

- Capacità di controllare i passeggeri e altro personale durante le situazioni di emergenza, includendo:

1. la consapevolezza dei vari tipi di reazione generale dei passeggeri e di altro personale durante le situazioni di emergenza, compreso la possibilità che:

.1.1 in genere occorre del tempo prima che le persone accettino il fatto che vi sia una situazione di emergenza;

.1.2 alcune persone possono essere colte dal panico e non comportarsi secondo un livello normale di razionalità ad un punto tale, che le loro capacità di comprendere può essere compromessa e potrebbero non rispondere alle istruzioni come invece normalmente accade in situazioni di non emergenza.

2. la consapevolezza che i passeggeri ed altro personale possono, tra l’altro: .2.1 iniziare la ricerca di congiunti, amici e/o loro bagagli come prima reazione quando qualche cosa va male;

.2.2 cercare rifugio nelle proprie cabine o in altri luoghi a bordo dove pensano di poter sfuggire al pericolo;

.2.3 tentare di spostarsi nelle parti superiori quando la nave inizia a sbandare

3. valutare il possibile problema del panico derivante dalla separazione delle famiglie.

2
Stabilire e mantenere comunicazioni efficaci - Capacità di stabilire e mantenere comunicazioni efficaci, compreso:

1. l’importanza di rapporti ed istruzioni chiari e concisi ;

2. la necessità di incoraggiare uno scambio d’informazioni reciproche con riscontro tra i passeggeri e l’equipaggio

- Capacità di fornire informazioni pertinenti ai passeggeri e alle altre persone durante una situazione di emergenza, per tenerli informati sulla situazione generale e comunicare ogni azione loro richiesta, tenendo presente:

1. la lingua o le lingue appropriate alle principali nazionalità dei passeggeri e dell’altro personale trasportato su di un percorso particolare

2. la possibilità di comunicare in situazioni di emergenza con altri mezzi, per esempio gestuali o richiamando l'attenzione sull’ubicazione delle istruzioni, dei punti di riunione, dei dispositivi di salvataggio o delle vie di uscita quando la comunicazione orale è impraticabile;

3. la lingua nella quale possono essere trasmessi gli annunci di emergenza in situazioni critiche o durante esercitazioni per fornire accurate direttive ai passeggeri e facilitare l’assistenza da parte dei membri dell’equipaggio.

2
4.

Sicurezza dei passeggeri, sicurezza del carico e integrità dello scafo

(art. 2 lettera d.)

  Procedure di caricazione e imbarco

1. Capacità di applicare correttamente le procedure stabilite per la nave riguardanti:

.1.1 imbarco e sbarco di veicoli, vagoni ferroviari e altre unità di trasporto carico, incluse le relative comunicazioni;

.1.2 ammaino e sollevamento rampe;

.1.3 posizionamento e stivaggio dei ponti veicoli retrattili, e

.1.4 imbarco e sbarco passeggeri, con speciale attenzione alle persone disabili e alle persone che necessitano assistenza.

 

Trasporto merci pericolose

2. Capacità di applicare ogni speciale salvaguardia, procedura e requisiti riguardanti il trasporto di merci pericolose a bordo di navi ro-ro passeggeri.

 

Rizzaggio dei carichi

3. Capacità di:

.3.1 applicare correttamente le disposizioni del Codice della Pratica Sicura per lo Stivaggio e Rizzaggio del Carico ai veicoli, vagoni ferroviari e altre unità di carico trasportate;

.3.2 usare correttamente l’attrezzatura e il materiale di rizzaggio fornito, tenendo conto dei loro limiti.

 

Calcoli di stabilità, assetto e sforzi (stress)

4. Capacità di:

.4.1 fare il corretto uso delle informazioni fornite sulla stabilità e gli sforzi (stress);

.4.2 calcolare la stabilità e l’assetto per le diverse condizioni di carico, usando i calcolatori di stabilità o programmi computerizzati forniti;

.4.3 calcolare i fattori di carico per i ponti, e

.4.4 calcolare l’impatto dei trasferimenti di zavorra e combustibile sulla stabilità, assetto e sforzi (stress).

 

Apertura, chiusura e rizzaggio delle aperture a scafo

5. Capacità di:

.5.1 applicare correttamente le procedure stabilite per la nave riguardanti l’apertura, chiusura e rizzaggio dei portelloni di prua, poppa e laterali e rampe e far funzionare correttamente gli impianti associati, e

.5.2 effettuare ispezioni periodiche sulla corretta tenuta stagna

 

Atmosfera del ponte ro-ro

6. Capacità di:

.6.1 usare apparecchiature, per monitorare l’atmosfera negli spazi carico ro-ro, e

.6.2 applicare correttamente le procedure stabilite per la nave per la ventilazione degli spazi ro-ro e lo sbarco dei veicoli, mentre in viaggio e durante le emergenze.

6
TOTALE ORE CORSO 24

 

Allegato B

STRUTTURE, ATTREZZATURE E MATERIALE DIDATTICO DEL CORSO DI FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO SU NAVI DA PASSEGGERI

 

1. Un'aula per lezioni teoriche dotata di adeguati sussidi didattici quali: sistema multimediale di proiezione (PC,videoproiettore), televisore/monitor, flipchart (lavagna a fogli mobili).

2. Materiale di sostegno dell'insegnamento:

a) manuale istruttore;

b) proiezioni con video proiettore;

c) Video:

- Punti di riunione dei passeggeri e controllo della folla;

- Familiarizzazione a bordo;

- Gestione della folla;

- Modalità di rizzaggio del carico;

d) testi di riferimento IMO aggiornati;

e) Casi storici di incidenti marittimi occorsi, da discutere in aula (es: Herald of Free Enterprise, Scandinavian Star, Estonia ecc...).

3. Dispensa/e su tutti gli argomenti del corso da fornire ai partecipanti.

 

 

Allegato C

COMPOSIZIONE DEL CORPO ISTRUTTORI E DIRETTORE DEL CORSO

 

Il corpo istruttori è composto da almeno due docenti i cui requisiti specifici di ingresso, sono elencati, rispettivamente, al paragrafo 1 e 2.

1) Istruttori in sicurezza della navigazione:

a) Comandante/1°Ufficiale di coperta su navi di stazza lorda pari o superiore a 3000GT, in possesso di certificato di competenza in corso di validità, che abbia almeno 2 anni di navigazione negli ultimi 5 a livello manageriale, di cui almeno anni 2 su navi passeggeri di stazza lorda uguale o superiore a 3000 GT nelle stesse qualifiche;

b) sono ritenuti idonei gli istruttori già autorizzati per lo svolgimento di altri corsi, e che all’atto dell’accreditamento avevano effettuato almeno 2 (due) anni di navigazione in qualità di Comandante e/o 1° Ufficiale di coperta a bordo di navi passeggeri di stazza lorda uguale o superiore a 3000GT;

2) Istruttori in gestione del comportamento umano nelle situazioni di emergenza:

Laureato in Psicologia, ovvero altra laurea con comprovata esperienza di almeno due anni di insegnamento in materia di gestione delle crisi e del comportamento umano nei casi di emergenza.

3) Ai sensi della Sezione A-I/6 del codice STCW, tutti i soggetti di cui ai punti 1) e 2), per essere ammessi a far parte del corpo istruttori devono attenersi alle disposizioni di cui al decreto 17 dicembre 2015 "Istituzione del corso di formazione per formatore;

4) Il Direttore del corso, responsabile della corretta implementazione del corso e del raggiungimento degli obiettivi prefissati, con comprovata esperienza di almeno 2 anni nell’ambito della formazione, deve attenersi alle disposizioni di cui al decreto 17 dicembre 2015 "Istituzione del corso di formazione per formatore".

 

 

Allegato D

VALUTAZIONE DELLA PROVA PRATICA

 

Per la valutazione della prova pratica dovrà essere utilizzata la seguente scala tassonomica.

La prova si intende superata se il candidato raggiunge il giudizio di almeno "sufficiente" che corrisponde al voto di 6 (sei) nella scala numerica decimale.

 

SCALA TASSONOMICA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA PRATICA

DESCRIZIONE GIUDIZIO VOTO NELLA SCALA DECIMALE
A- Non comprende ciò che deve eseguire;

Esegue solo in minima parte la prova;

Non è in grado di portare a termine la Prova;

INSUFFICIENTE 1-5
B- Comprende ciò che deve eseguire;

Completa la prova in modo corretto;

Impiega il giusto tempo;

SUFFICIENTE 6
C- Comprende ed esegue la prova in modo

Corretto e nel tempo stabilito;

Dimostra abilità personali nell’esecuzione della prova, sa fronteggiare imprevisti;

BUONO 7
D- Oltre a comprendere ed eseguire la prova in modo corretto, senza commettere errori dimostra sicurezza e prontezza nella sua esecuzione, buone abilità manuali o corporee. DISTINTO 8
E- Oltre a comprendere ed eseguire la prova in modo corretto, senza commettere errori dimostra sicurezza e prontezza nella sua esecuzione, buone abilità manuali o corporee;

Dimostra di saper fronteggiare con padronanza anche situazioni nuove con prontezza di spirito e di riflessi.

OTTIMO 9-10

 

Allegato E

 

(Testo dell’allegato)

 

 

Allegato F

PROGRAMMA DEL CORSO DI AGGIORNAMENTO A BORDO DELLE NAVI PASSEGGERI

 

COMPETENZA

ARGOMENTI

ORE

1.

Gestione della folla

(art. 2 lettera a.)

1. consapevolezza dei mezzi di salvataggio e dei piani di controllo;

2. capacità ad assistere i passeggeri in cammino verso i punti di riunione e i punti di imbarco;

3. procedure per recarsi nei punti di riunione.

2
2.

Servizio di assistenza diretto ai passeggeri negli spazi a loro dedicati

(art. 2 lettera b.)

1. Capacità di comunicare con i passeggeri durante una emergenza;

2. Dispositivi di salvataggio

3. Procedure di imbarco

2
3.

Gestione della crisi e del comportamento umano

(art. 2 lettera c.)

1. Organizza le procedure di emergenza a bordo;

2. Ottimizzare l’uso delle risorse;

3. Controllare la reazione alle emergenze;

4. Controllare i passeggeri ed altro personale durante le situazioni di emergenza;

5. Stabilire e mantenere comunicazioni efficaci;

2
4.

Sicurezza dei passeggeri, sicurezza del carico e integrità dello scafo

(art. 2 lettera d.)

1. Procedure di caricazione e imbarco

2. Trasporto merci pericolose

3. Rizzaggio dei carichi

4. Calcoli di stabilità, assetto e sforzi (stress)

5. Apertura, chiusura e rizzaggio delle aperture a scafo

6. Atmosfera del ponte ro-ro

2
TOTALE ORE CORSO 8

 

 

Allegato G

 

(Testo dell’allegato)

 

 

Allegato G1

 

(Testo dell’allegato)

 

 

Allegato H

 

(Testo dell’allegato)

 

 

Allegato I

PROGRAMMA DI ADDESTRAMENTO PER IL PERSONALE CHE PRESTA SERVIZIO SULLE UNITÀ ADIBITE AL TRASPORTO PASSEGGERI IN AMBITO LOCALE

(art. 7)

 

COMPETENZA

ARGOMENTI

ORE

1.

Gestione della folla

1. Consapevolezza dei mezzi di salvataggio e dei piani di controllo;

2. Capacità ad assistere i passeggeri in cammino verso i punti di riunione e i punti di imbarco;

3. Procedure per recarsi nei punti di riunione.

3
2.

Servizio di assistenza diretto ai passeggeri negli spazi a loro dedicati

1. Capacità di comunicare con i passeggeri durante una emergenza;

2. Dispositivi di salvataggio

3. Procedure di imbarco

3
3.

Gestione della crisi e del comportamento umano

1. Organizza le procedure di emergenza a bordo;

2. Ottimizzare l’uso delle risorse;

3. Controllare la reazione alle emergenze;

4. Controllare i passeggeri ed altro personale durante le situazioni di emergenza;

5. Stabilire e mantenere comunicazioni efficaci.

2
TOTALE ORE CORSO 8

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Provvedimento pubblicato nella G.U. 26 febbraio 2016, n. 47.