Prassi - INPS - Messaggio 12 maggio 2015, n. 3244

Ammortizzatori sociali in deroga - D.I. 89936 dell'8 maggio 2015

 

In data 8 maggio 2015 il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze, ha emanato il decreto n. 89936, che, all'art.1, assegna ulteriori risorse finanziarie alle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Molise, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto per gli ammortizzatori sociali in deroga pari ad € 478.763.551,00 a valere sul Fondo Sociale per l'Occupazione e Formazione, di cui all'art.18, comma 1, lettera a), del decreto-legge 29 novembre 2008, n.185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n.2, secondo il piano di riparto tra le Regioni di seguito indicato, al netto di quanto assegnato dal decreto in argomento per la finalità di cui all'art.6, comma 3 del decreto n.83473 del 1 agosto 2014:

 

Regione

Riparto del 95% delle risorse

Abruzzo € 41.345.805,95
Basilicata € 34.459.037,45
Calabria € 52.250.000,00
Emilia Romagna € 17.687.054,40
Friuli Venezia Giulia € 7.384.404,15
Marche € 46.671.853,65
Molise € 13.553.174,05
Sardegna € 52.250.000,00
Sicilia € 52.250.000,00
Toscana € 42.603.437,80
Umbria € 21.781.654,15
Veneto € 72.588.951,85
Totali € 454.825.373,45

 

Considerato che l'assegnazione delle risorse, avvenuta in un momento distante e successivo rispetto ai periodi di intervento oggetto di tutela, ha comportato per le Regioni la difficoltà di comunicare prontamente all'Inps gli accordi stipulati per la concessione degli ammortizzatori sociali in deroga e di rispettare i termini previsti dai commi 6 e 7, dell'art. 2, del decreto n. 83473, il Ministero con nota n. 9179 del 23 aprile 2015, ha esonerato l'Istituto dall'effettuare le verifiche ed i controlli relativi alla compatibilità finanziaria a carattere preventivo previsti dal suddetto decreto sugli accordi stipulati in sede istituzionale, e dalla successiva verifica di coerenza della determinazione Regionale con l'ipotesi di accordo preventivamente stimato, come previsto al comma 12, dell'art. 2 del decreto in argomento.

In considerazione di quanto sopra esposto, l'Istituto effettuerà solamente un monitoraggio della spesa attraverso il SIP (Sistema Informativo dei Percettori), che si sostanzierà in un controllo periodico successivo del rispetto, da parte delle Regioni e Province autonome, delle risorse loro assegnate dai decreti interministeriali di attribuzione dei fondi.

Di conseguenza, le Regioni e le Provincie autonome per trasmettere, tramite il sistema SIP, i suddetti provvedimenti concessori relativi a periodi di competenza 2014, emanati in base ad accordi stipulati sia in data anteriore che posteriore all'entrata in vigore del decreto n.83473, dovranno utilizzare come decreto di finanziamento il numero fittizio di decreto "33334".

Le Direzioni Regionali INPS, con il supporto delle apposite schede di rendicontazione della spesa presenti sul SIP, dovranno monitorare le spese al fine di contenere le stesse nell'ambito degli stanziamenti previsti, comunicando tempestivamente a questa Direzione Centrale il raggiungimento del limite delle risorse a disposizione di ciascuna Regione o Provincia autonoma.

Restano ferme, pertanto, le istruzioni operative già impartite alle sedi per il trattamento della Cig in deroga e della mobilità in deroga con il messaggio n.372 del 9 gennaio 2014.

In ogni caso si ricorda che le strutture territoriali INPS nell'emettere le autorizzazioni di cig in deroga per i periodi di competenza 2014, dovranno utilizzare lo stesso numero di decreto "33334" e come codice intervento "699".

Per erogare le prestazioni di mobilità in deroga per i periodi di competenza 2014, l e Sedi dovranno usare i seguenti codici d'intervento.

 

Regione

Codice Intervento Mobilità 2014

Abruzzo 409
Basilicata 411
Calabria 412
Campania 413
Emilia Romagna 414
Friuli Venezia Giulia 415
Lazio 416
Liguria 417
Lombardia 418
Marche 419
Molise 460
P.A. Bolzano 421
P.A. Trento 422
Piemonte 423
Puglia 424
Sardegna 425
Sicilia 426
Toscana 428
Umbria 429
Valle D'Aosta 430
Veneto 431

Per la finalità di cui all'art.6, comma 3 del decreto n.83473 del 1 agosto 2014, il nuovo decreto di assegnazione risorse finanziarie n.89936, all'art.2, chiarisce che le Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Molise, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto possono disporre la concessione dei trattamenti di integrazione salariale, anche in deroga ai criteri di cui all'art.2 e 3 del sopradetto decreto n.83473, nella misura del 5 per cento delle risorse ad esse attribuite dal predetto art.1 del nuovo decreto di finanziamento, secondo la seguente ripartizione.

Regione

Riparto del 5% delle risorse

Abruzzo € 2.176.095,05
Basilicata € 1.813.633,55
Calabria € 2.750.000,00
Emilia Romagna € 930.897,60
Friuli Venezia Giulia € 388.652,85
Marche € 2.456.413,35
Molise € 713.324,95
Sardegna € 2.750.000,00
Sicilia € 2.750.000,00
Toscana € 2.242.286,20
Umbria € 1.146.402,85
Veneto € 3.820.471,15
Totali € 23.938.177,55

Si precisa, altresì, che al fine di consentire all'Istituto il monitoraggio delle prestazioni corrisposte, le Regioni e le Province Autonome, per l'impiego delle risorse finanziarie di cui all'art. 6, c.3, del D.I. 83473 del 1 agosto 2014, dovranno emettere apposite determinazioni concessorie.

Le Regioni e le Provincie autonome per trasmettere, tramite il sistema SIP, i suddetti provvedimenti concessori relativi a periodi di competenza 2014, decretati ai sensi dell'art. 6, c.3, del D.I. 83473 dovranno utilizzare come decreto di finanziamento il numero fittizio di decreto "33336 " e le strutture territoriali INPS nell'emettere le autorizzazioni di cig in deroga per i periodi di competenza 2014, dovranno utilizzare lo stesso numero di decreto "33336" e come codice intervento "699".

Per erogare le prestazioni di mobilità in deroga per i periodi di competenza 2014 ai sensi dell'art. 6, c.3, del D.I. 83473, le Sedi dovranno usare i seguenti codici d'intervento.

 

Regione

Codice Intervento Mobilità art. 6, c.3, del D.I. 83473

Abruzzo 320
Basilicata 321
Calabria 322
Campania 323
Emilia Romagna 324
Friuli Venezia Giulia 325
Lazio 326
Liguria 327
Lombardia 328
Marche 329
Molise 330
P.A. Bolzano 331
P.A. Trento 332
Piemonte 333
Puglia 334
Sardegna 335
Sicilia 336
Toscana 337
Umbria 338
Valle D'Aosta 339
Veneto 340

 

Verranno a breve aggiornati i prospetti informativi di monitoraggio relativi a ciascuna Regione o Provincia autonoma, nella Banca Dati Percettori, con l'indicazione del finanziamento previsto dal decreto in argomento al netto della quota riservata alla decretazione ex art. 6, comma 3 del decreto n. 83473 che verrà evidenziata in una riga a parte.

Si ribadisce, infine, che sulla base di quanto previsto dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali, l'Istituto è autorizzato ad erogare i trattamenti fino a concorrenza delle risorse finanziarie disponibili per ciascuna Regione e Provincia autonoma.